Recensione

Indiana Jones e la Tomba dell'Imperatore

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a cura di Iori Yagami

Indiana Jones è uno dei personaggi più carismatici della storia cinematografica. I tre film a lui dedicati sono stati grandi successi e si parla di un quarto episodio cinematografico della saga. Harrison Ford tornerà dunque a vestire i panni del mitico archeologo “Indiana” Jones che gli ha dato tanta notorietà.In attesa del quarto film di Indy, il celebre dott. Jones ritorna sotto forma di videogames in un’avventura ricca di azione, intitolata “Indiana Jones e la Tomba dell’Imperatore”. In passato i videogames dedicati ad Indiana Jones sono apparsi sulle piattaforme più importanti dell’epoca, come Amiga, Commodore 64, Megadrive, ecc. L’ultima incarnazione videoludica di Indy è prodotta da Lucas Arts ed è ora disponibile anche per PC.Diamo ora uno sguardo alla storia ed immergiamoci nell’avventura. L’archeologo più famoso del mondo è ritornato…

Indiana Jones e la Tomba dell’Imperatore.Appena installato il gioco (contenuto in 2 CD) ci ritroveremo con la classica schermata delle opzioni. Tra i vari settaggi audio e video troveremo anche la sezione dedicata ai controlli, tra cui potremo scegliere se utilizzare il joypad, sicuramente più comodo in questo tipo di giochi, oppure mouse e tastiera.Una volta creato un nuovo profilo l’avventura avrà inizio. Indiana Jones e la Tomba dell’Imperatore si presenta come un classico gioco azione/avventura, che ricorda molto Tomb Raider. Il gioco si snoda in 10 capitoli, ambientati tutti in località di indubbio fascino.La storia è ambientata in oriente nel 1935. All’inizio dell’avventura il nostro buon vecchio Indy si ritroverà (e noi con lui) in un antica città situata in India, denominata la Città del Coccodrillo. Il nostro compito sarà quello di recuperare uno dei tre pezzi che compongono il sigillo del drago, necessario per recuperare il Cuore di Drago.Al recupero del Cuore di Drago sono interessati una organizzazione denominata Triade del Drago Nero e un mercenario tedesco. Il motivo di tanto interesse nei confronti di questo antico gioiello (si tratta di una perla nera) risiede nel potere di dominare la mente delle persone.Dopo aver recuperato il primo dei tre pezzi nella Città del Coccodrillo Indy viene contattato da Marshal K’ai, un uomo d’affari che rivela all’archeologo tutta la verità sul Cuore del Drago. Dopo qualche titubanza Indy decide di partire per Praga, dove potremo trovare il secondo pezzo del sigillo. Il suo compito sarà quello di evitare che il “pericoloso” gioello finisca nelle mani sbagliate.

Che l’avventura abbia inizio!Come abbiamo già detto, l’avventura del gioco si snoderà attraverso 10 diverse locazioni. Queste sono abbastanza varie e ben realizzate. Scegliendo di utilizzare il personaggio con il joypad i controlli risulteranno più comodi e naturali. Il sistema di controllo non è difficile e sicuramente ci prenderete subito la mano. Durante l’avventura Indy potrà utilizzare la pistola, il fucile, il coltello o la mitica frusta, utile in più di una occasione. Naturalmente potremo raccogliere vari oggetti, che potranno esserci utili durante il gioco.Interessante la possibilità di realizzare alcune combo contro i nemici, che dopo averli disarmati potremo impossessarci della loro arma. Indy infatti potrà eliminare i nemici non solo utilizzando le armi ma anche usando i “classici” pugni e calci. Utile la modalità mirino, attivabile quando useremo la pistola, che ci permetterà di eliminare i nemici con un solo proiettile (mirando alla testa).L’energia vitale di Indy viene visualizzata con una barra in alto sulla sinistra dello schermo. Per ripristinare i punti ferita ci basterà raccogliere l’acqua nella borraccia da alcune fontane, oppure raccogliere i kit medici sparsi nei livelli.L’unico problema relativo al gameplay è la confusione nella gestione di tutte le azioni che può compiere il personaggio. Ad esempio se impugnate la pistola e di seguito, per ripristinare il livello di energia vitale, userete la borraccia, volendo ritornare ad impugnare l’arma sarà praticamente impossibile. La cosa diventa abbastanza fastidiosa durante gli scontri con i nemici. Un vero peccato. Se i programmatori avvessero ottimizzato maggiormente questo importante aspetto del gameplay sicuramente avremmo avuto tra le mani un sistema di controllo praticamente perfetto.

Anche l’occhio vuole la sua parte.Dal punto di vista estetico Indiana Jones e la Tomba dell’Imperatore risulta abbastanza gradevole, pur non raggiungendo la qualità elevata di alcuni dei titoli odierni a 128 bit. La cosa che lascia abbastanza interdetti è la mancanza di una intro del gioco, prima dell’inizio della partita. Un vero peccato, visto che il gioco è caratterizzato da un forte look cinematografico.La qualità generale dei fondali è buona, con delle textures discretamente pulite e colorate. Buoni anche alcuni effetti grafici, come ad esempio la trasparenza dell’acqua. Insomma il comparto grafico è passabile, tranne che per le animazioni. Infatti il nostro Indy, nonostante abbia a disposizione una buona varietà di movimenti, risulta poco realistico in molte occasioni. Ad esempio vederlo muoversi attaccato ad un cornicione non è il massimo della realisticità. Dimenticate quindi le animazioni perfette di Sam Fisher nel grandioso Splinter Cell: il divario tra i due personaggi è troppo grande.

Il film è un’altra cosa.Sucuramente la cosa migliore di Indiana Jones e la Tomba dell’Imperatore è il comparto sonoro. Il doppiaggio italiano del gioco è davvero degno di lode, al quale si affiancano anche dei buonissimi FX. Inoltre le musiche sono le stesse del film, cosa che farà la felicità dei fans di Indy.La giocabilità del titolo è purtroppo minata da un cattivo bilanciamento del sistema di controllo, che spesso risulta confusionario. Fortunatamente il gioco non è strutturalmente difficile, visto che si tratta del classico gioco di azione/avventura in cui le analogie con Tomb Raider sono abbastanza evidenti. In pratica si tratta di correre, saltare, combattere contro i nemici e risolvere degli enigmi neanche troppo difficili. Inoltre la possibilità di utilizzare il joypad rende comunque il gioco più accessibile ed immediato. Questo nuovo titolo dedicato ad Indiana Jones è adatto agli amanti dei giochi di azione, ma non basta a farne un classico del genere. Il problema che incide sulla longevità è infatti la facilità degli enigmi, che rendono lineare l’avventura. Purtroppo il gioco si finisce troppo in fretta e questa non è una cosa positiva per il giocatore. Un maggiore livello di difficoltà avrebbe reso il titolo senza dubbio più longevo.Naturalmente il discorso cambia se siete dei fans storici di Indy Jones. Infatti il titolo Lucas Arts è dotato di un buon look cinematografico, che sicuramente farà dimenticare ai fans i problemi riguardanti l’eccessiva facilità e la conseguente linearità del prodotto.

HARDWARE

Requisiti minimi: Sistema operativo Windows 98/Me/2000/Xp Processore Pentium III 733 Mhz o superiore RAM 128 MB Disco fisso 100 Mb di spazio libero Scheda video Scheda grafica GeForce 256 o superiore Scheda sonora Scheda compatibile con le directx 8.1 Lettore CD-ROM 4x compatibile Windows DirectX Sistema compatibile con DirectX 8.1, joypad .

MULTIPLAYER

Assente.

Sufficiente il look cinematografico del gioco.

Discreta la grafica in generale.

Grande il reparto sonoro.

Animazioni poco curate e di bassa qualità.

A tratti un pochino monotono.

Sistema di controllo migliorabile.

Gli enigmi sono abbastanza semplici.

7

Il titolo di Lucas Arts rimane un prodotto discretamente confezionato, anche se non privo di imperfezioni. Il reparto grafico infatti, nonostante non sia del tutto scadente, non riesce ad esprimersi a dovere. Le animazioni di Indy, ad esempio, non sono il massimo della realisticità e francamente questo lascia l’amaro in bocca. In alcune sezioni vedremo il dott. Jones “imitare” Sam Fisher in alcuni movimenti quali le capriole oppure camminare con le spalle al muro. Lodevole senza dubbio, ma le animazioni di Splinter Cell sono di ben altra qualità!

I fondali invece sono gradevoli, caratterizzati da alcuni effetti speciali di tutto rispetto. La parte migliore del gioco rimane comunque il comparto sonoro, compresi il doppiaggio italiano e gli FX. La colonna sonora è la stessa del film e fa un immenso piacere ritrovare il “motivetto” che ha reso tanto celebre la OST cinematografica.

A livello di mera giocabilità e longevità Indiana Jones e la Tomba dell’Imperatore può sicuramente soddisfare gli amanti delle avventure d’azione, ed in modo particolare i più sfegatati fans di Indy. Se non vi sentite parte di questa schiera cercate di provarlo prima di un eventuale acquisto.

Voto Recensione di Indiana Jones e la Tomba dell'Imperatore - Recensione


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