Recensione

Indiana Jones e la Tomba dell'Imperatore

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a cura di FurY001

Io credo che tutti voi abbiate immaginato almeno una volta nella vita di essere nei panni del vecchio ma sempre glorioso indiana Jones e se non lo avete fatto… beh, peccato, ma sappiate che il buon Harrison Ford tornerà presto ad interpretare il quarto episodio della serie che lo ha reso celebre, intanto noi nell’attesa ci caliamo nei panni della sua controparte digitale che torna su console dopo un lungo periodo di inattività, per chi fosse troppo giovane per ricordare sappiate che il “vecchio” Jones ha fatto la sua comparsa in versione coin op, Amiga e anche Commodore 64 ed ora torna sulla nostra amata Xbox. Il titolo sviluppato dai ragazzi della “The collective, Inc” sfrutta lo stesso motore grafico usato per creare “Buffy the Vampire Slayer”, in questa nuova avventura dovremo saltare, nuotare, aggrapparci, picchiare, sparare… ecc. Indiana Jones e la tomba dell’imperatore vi ricorderà molto le avventure della sensuale Lara, infatti è impossibile non scorgere delle affinità fra i due giochi, un archeologo, una tomba, saltare aggrappandosi e tutto il resto che ha caratterizzato gli episodi della Croft, questo potrebbe essere un difetto oppure se sfruttato a dovere un grande pregio… scopriamolo insieme.

La nuova avventuraIl gioco si divide in 10 capitoli, che non impiegherete molto a finire, ambientati tutti in località particolari come ad esempio un castello del XV sec. a Praga, un palazzo sommerso ad Istanbul ed una fortezza su un monte cinese.In questo primo capitolo su console a 128 bit il Dott. Jones è impegnato in una crisi internazionale ambientata in oriente nel 1935 dove una potente organizzazione asiatica, la Triade del drago Nero, e un mercenario tedesco, Albrecht Von Beck, si sono uniti nel tentativo di recuperare il Cuore di Drago, una mistica perla nera che dona il potere di dominare la mente di chiunque. La leggenda narra che questo prezioso gioiello sia custodito nella tomba del primo imperatore della Cina vissuto 2000 anni fa. Il vostro compito sarà quello, guarda caso, di impedire che la perla finisca nelle mani sbagliate. Il vostro viaggio parte in un’antica città situata a sud dell’India denominata la città del coccodrillo, il vostro primo compito sarà quello di recuperare un antichissimo artefatto che poi si rileverà essere uno dei tre pezzi che compongono il sigillo del drago, necessario per recuperare il Cuore di drago.Una volta recuperato, dopo aver affrontato un gigantesco alligatore, assisterete alla scena nella quale il dott. Jones, mentre sta esaminando ignaro di tutto lo strano oggetto, riceve una visita inattesa che si rivela essere Marshal K’ai accompagnato dalla sua bella assistente K’ai’s Mei Ying, il primo è un potente uomo d’affari che rivela al Dott. Jones tutto quello che c’è da sapere sul Cuore di Drago e sui tre pezzi del sigillo spiegandogli che la preziosa perla non deve finire in mani sbagliate ma deve essere consegnata al più presto al governo cinese, in principio il vecchio indy non crede a tutte quelle leggende ma poi si convince a partire per Praga dove si suppone che ci possa essere il secondo pezzo del sigillo e da qui ha inizio la vostra vera avventura!

Nei panni del Dott. JonesDopo aver inserito il disco del gioco nella console apparirà la classica schermata raffigurante il titolo e se non premerete subito “start” partirà la presentazione, non c’è una vera e propria presentazione… ma di questo ne parleremo dopo: entrati nel menu principale, e dopo aver scelto “nuova partita”, sarete obbligati a memorizzare sin da subito il vostro nome, la schermata delle opzioni è molto suggestiva e ben curata con la telecamera virtuale che spazia in un ambiente che ricorda molto un antico castello cinese.Salvato il nostro nik name e dopo aver premuto il tasto A ci troveremo nuovamente dinanzi al menu principale, da qui potremo decidere di incominciare la nostra avventura scegliendo “avvia” oppure cambiare le classiche impostazioni di gioco; difficoltà, scelta dei comandi ecc.Avviata la partita ci ritroveremo catapultati nel bel mezzo di un’antica città in rovina della quale vi ho accennato sopra, la “città del coccodrillo”. Inizialmente sarete accompagnati passo passo da un tutorial che vi spiegherà l’utilizzo dei comandi; ben studiato ma poco convenevole, con la levetta analogica di sinistra muoveremo il personaggio mentre con quella di destra sposteremo la telecamera che non sempre farà il suo dovere; con la croce direzionale potremo scorrere tra gli oggetti in nostro possesso che sin da subito saranno una pistola, una borraccia dell’acqua per l’energia che potrà essere recuperata anche con kit medici sparsi nei livelli, la mitica frusta con la quale potrete disarmare i nemici ed appendervi a particolari sporgenze ed una mappa che non serve assolutamente a nulla. Se selezionerete un oggetto, premendo la croce direzionale verso l’alto, automaticamente il Dott. Jones impugnerà lo stesso e ripremendo verso il basso lo metterà via; l’oggetto selezionato rimane memorizzato finche non andrete a cambiarlo manualmente nel menu degli oggetti, per fare la stessa azione appena descritta potrete avvalervi anche del tasto nero del joypad: con i tasti X e A premuti senza alcuna arma in mano potrete eseguire delle combo contro i nemici, con il tasto B salterete e se sarete vicini ad una sporgenza vi ci potrete aggrappare, con la Y oltre ad eseguire azioni obbligate dal gioco potrete appiattirvi contro un muro giusto per dare un pizzico di azione furtiva, se vi troverete dinanzi ad uno scalino vi basterà spingere in avanti con la levetta di sinistra per veder Indy salirci sopra automaticamente e se invece dovrete scendere da una sporgenza dovrete camminare verso di essa tenendo premuto il grilletto di destra per far si che Jones scenda senza spiaccicarsi.Il grilletto di sinistra servirà per ottenere una visuale in prima persona che a sua volta servirà per capire meglio dove ci troviamo e cosa dobbiamo fare, in alto a destra dello schermo scorgerete ogni tanto delle icone che vi aiuteranno a capire il da farsi. Questo sistema di controllo è un po’ confusionario e quando avrete in mano il joypad ve ne accorgerete.

La grafica del nuovo IndyVi premetto che io personalmente sto diventando molto fiscale ed esigente quindi se siete dell’idea che qualche texture discretamente posizionata basti a far raggiungere la sufficienza ad un titolo per una console potente come Xbox non leggete questa parte perché sarò cattivissimo.Innanzi tutto in un gioco come Indiana Jones e la tomba dell’imperatore non è assolutamente possibile che non ci sia un minimo di presentazione iniziale, vi verranno solamente mostrate delle sezioni di gioco, ma dico scherziamo! Non parliamo dei filmati d’intermezzo realizzati con una grafica scadente, molto spigolosa e poco particolareggiata, solo il movimento delle labbra dei personaggi e reso in maniera più che discreta; il personaggio principale non è ben realizzato, i suoi movimenti appaiono troppo legnosi e il movimento del suo abbigliamento, seppur credibile, non rende bene l’idea di realismo, gli ambienti godono di una struttura stranamente piatta come se mancassero delle texture per particolareggiare pienamente l’immagine e se starete attenti vedrete anche delle maniglie appese alle porte che più che tonde sembrano quadrate, inoltre non mancano difetti tipo “bad-clipping” (compenetrazione tra i poligoni) che io odio con tutto il cuore, insomma con titoli del calibro di “Halo” e “Panzer Dragon Orta” e potrei andare avanti per molto, non sono ammissibili simili errori! Una realizzazione tecnica poco studiata e frettolosa com’è stata questa mi rende nervoso… troppo forse? Pensateci bene…

SonoroQuesto mi è piaciuto, le voci sono tutte in italiano con particolari accenti per i personaggi stranieri, il doppiaggio di Indy è riuscito in maniera buona con tanto di esclamazioni tipiche del personaggio tipo: “fama e gloria arrivo!” E altre che riconoscerete durante il gioco. Il rumore di calci e pugni è reso molto bene con schiocchi che si fanno ben sentire, le esclamazioni dei nemici sono molto divertenti e rendono l’idea, il rumore di tavoli, sedie e bottiglie che si rompono è molto buono e piacerà alle vostre orecchie; insomma, i ragazzi della “The Collective” in questo ambito si sono dati da fare.

Giocando con JonesIl titolo CTO, come ho già detto, assomiglia molto ad un certo Tomb Raider con zompi e salti dappertutto. In questo gioco dovrete trovare sempre la strada per proseguire, cosa assai facile soprattutto per i più esperti del genere. Gli enigmi lasciano molto a desiderare non vanno oltre al premi il pulsante, trova la leva per sboccare quella porta, metti l’esplosivo ecc. Alla fine della prima missione dovrete raggiungere una serie di leve che vi permetteranno di far abbassare delle gabbie appese al soffitto dove sotto c’è un immenso coccodrillo che nuota allegramente, queste gabbie vi permetteranno di raggiungere altre leve e cosi via fino a far aprire l’immenso scrigno che racchiude il primo pezzo del sigillo: un pizzico di platform.Gli scontri con i nemici sono realizzati discretamente, le combo che potrete realizzare non saranno molte ma divertenti, l’IA dei nemici non è affatto male, schiveranno i vostri colpi, vi staranno alla larga sparandovi da lontano se avranno un’arma in mano e faranno di tutto per aggirarvi.Per colpire i nemici potrete avvalervi di molti mezzi non proprio leali tipo: bottiglie, badili, gambe di tavoli, sedie ecc. Questo aspetto del gioco è quello che vi divertirà di più perché più che saltellare qua e là e superare trappole, non farete. In certi punti del gioco passerete alla modalità avventura osservando l’azione dall’alto e spostando Jones a piccoli saltelli e facendolo rotolare attraverso il trabocchetto di turno mediante il grilletto destro, una piccola trovata dei ragazzi della “The Collective”. Indiana Jones e la tomba dell’imperatore non riesce appieno a soddisfare gli amanti di questo genere, presentando degli enigmi di una facilità disarmante a volte talmente facili da farvi ridere, non mancheranno sezioni di sparatutto in prima persona nelle quali dovrete sparare ai nazisti da un’auto in corsa, nel corso dell’avventura le ambientazioni saranno abbastanza varie con personaggi che sapranno attirare la vostra attenzione. l’atmosfera della serie è ricreata appena sufficientemente e solo un vero appassionato di Indiana Jones potrà chiudere un occhio sulla facilità del gioco, ma le ambientazioni particolari nelle quali vi troverete potrebbero affascinarvi come quando guardavate i vecchi film di Harrison Ford; a voi la scelta.

-E’ il “vecchio” Jones

-Ci sono le melodie originali

-Belle esclamazioni dei personaggi

-Alcune ambientazioni suggestive

-Grafica scadente

-Enigmi troppo facili e ripetitivi

-Se non si ama il genere ci si annoia facilmente

-Difficoltà mal calibrata (troppo facile)

6.5

Indiana Jones e la tomba dell’imperatore non centra il bersaglio come dovrebbe, gli amanti della serie apprezzeranno alcune trovate mentre chi non ama esplorare e saltellare si annoierà a morte anche se sono presenti alcune sezioni di azione, ma poca roba. Prima di acquistare il gioco vi consiglio di provarlo perchè ne potreste rimanere delusi, io personalmente mi aspettavo di più soprattutto dal comparto grafico!!!

Voto Recensione di Indiana Jones e la Tomba dell'Imperatore - Recensione


6.5

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