In Space We Brawl
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a cura di FireZdragon
Le realtà italiane dedite allo sviluppo di videogiochi faticano ad emergere in un mercato dominato da titoli tripla AAA e produzioni ultra milionarie, soprattutto senza la spinta degli investimenti pubblicitari in grado di portare visibilità alle loro produzioni. In un marasma di giochi, promozioni e indie, riuscire a farsi notare è estremamente difficile, ma quando le cose vanno per il verso giusto e si raggiunge la vetta le soddisfazioni raddoppiano. Questo è un po’ il percorso di Forge Reply, che negli ultimi anni, soprattutto grazie alla licenza di Lupo Solitario, ha lasciato un segno importante su mobile in Italia e nel mondo, vincendo come studio di sviluppo diversi riconoscimenti che di fatto hanno portato sotto la luce dei riflettori gli sviluppatori nostrani.Ecco dunque perché, quando In Space We Brawl è comparso sui nostri radar, non abbiamo potuto fare a meno di legarci indissolubilmente al progetto, seguendolo sin dai suoi primi passi. Un po’ di patriottismo ogni tanto ci vuole.
Uno contro tuttiPer poter capire In Space We Brawl è necessario scavare a fondo e osservare il titolo da un punto di vista distaccato e diverso dal solito. La filosofia dietro a questo Twin Stick Shooter spaziale competitivo torna indietro di dieci anni almeno, abbracciando nuovamente le tanto care e amate sfide spalla a spalla sul divano con i propri amici. Quattro per l’esattezza i giocatori coinvolti che si potranno dare battaglia nello spazio a suon di laser, missili e asteroidi in un titolo che mette al primo posto la skill personale e l’adattabilità alle situazioni.Il passo indietro da fare è indubbiamente lungo e questo forse penalizza un po’ la produzione di Forge Reply, perché se da una parte è vero che in tanti acclamano da tempo il ritorno alle partite competitive in locale, dall’altra la mancanza di tempo e fondi ha impedito allo studio milanese di concentrarsi su una qualsivoglia modalità singleplayer o multiplayer online di sorta. Cerchiamo pertanto di esser cristallini da subito: se cercate un titolo digitale con il quale passare qualche ora la sera da soli, In Space We Brawl non fa assolutamente al caso vostro. L’unica attività permessa in singolo infatti è rappresentata da una ventina di sfide di abilità da superare, indispensabili per sbloccare tutte le astronavi e gli armamenti presenti nel gioco.Si parte dalla classica richiesta di movimento nei campi di asteroidi, fino a prove di resistenza durante le quali resistere ad ondate di alieni che vi tenteranno di distruggere, ma il tutto, per essere spolpato, non vi porterà via più di un paio d’ore in tutto. Manca anche un vero e proprio stimolo a superarsi e migliorarsi vista la totale assenza di classifiche online che avrebbero potuto aumentarne giocoforza la longevità.Terminato questo “tutorial ingrassato” e recuperati tre amici equipaggiati magari con altrettante birre, riuscirete a vedere quello che il gioco può offrire: un mondo di duelli e risate come non se ne assaggiavano da tempo. Partiamo dalla personalizzazione del proprio veicolo che tra undici astronavi e altrettante bocche da fuoco permette la creazione di qualcosa come 120 velivoli unici, una quantità incredibile se pensiamo alla semplicità delle meccaniche di base. Una volta entrati in partita infatti tutto quello che dovrete fare sarà dare la caccia ai vostri avversari, tentando di abbatterli dalla distanza nel caso in cui abbiate scelto di equipaggiarvi con raggi laser o fucili da cecchino, o addirittura speronarli con navicelle armate di rostri e seghe circolari e magari di un bel cannone a pompa montato sul tettuccio.Solo due le barre da tenere sotto controllo, una della salute e una, ancora più importante, dell’energia rimanente, fondamentale sia per usare le armi principali sia per attivare scudi in grado di assorbire proiettili o boost temporanei alla velocità. Con questi elementi l’abilità di schivare colpi o magari pararli e respingerli diventa tutto, e solo con l’esperienza maturata in decine di partite si riuscirà a padroneggiare con facilità il proprio mezzo.Scegliere una nave lenta o optare per una veloce fa veramente la differenza in termini di gameplay e su questo non possiamo che elogiare il lavoro fatto da Forge Reply in fase di sviluppo, con una varietà davvero eccellente di opzioni e un sistema di punti di forza e debolezze che ricorda la classica morra cinese. Quattro giocatori e quattro pad sono tutto ciò che vi serve per divertirvi e il gioco nella sua modalità regina vi metterà a disposizione competizioni singole tutti contro tutti, scontri in team, con la possibilità di giocare anche tre contro uno e modalità a punteggio, e un simpatico sistema di taglie per gettare ulteriore benzina sul fuoco.I punti si ottengono uccidendo gli avversari e vincendo ovviamente i match, ma intervengono nella somma finale anche tutta una serie di achievement particolari legati ai livelli grazie ai quali le partite saltuariamente prendono esiti del tutto inaspettati e si trasformano in scontri tiratissimi.
Nello spazio più profondoIn Space We Brawl mette a disposizione otto location nelle quale scontrarsi, ognuna con tre diversi livelli di difficoltà e dimensioni, dove per difficoltà si intende ovviamente l’intensità e il numero di pericoli che compariranno a schermo. Esistono supernove che deviano la direzione dei vostri colpi, alieni che vi daranno la caccia e ancora piogge solari che sposteranno navi e detriti per lo schermo obbligandovi a stare attenti ad ogni singolo movimento. I meteoriti di vario tipo che fluttuano rapidamente per l’area di gioco possono essere usati come riparo se siete bersagliati, ma il più delle volte rappresenteranno una grossa minaccia, laddove andare in collisione con uno di questi potrebbe addirittura farvi esplodere anzitempo. Distruggeteli in anticipo, peraltro, e potrebbero rilasciare bonus di vario tipo, dalle più semplici ricariche di energia a bonus per il rateo di fuoco, rendendo il gioco caotico ed estremamente divertente. Un peccato quindi che non solo manchi come già citato il multiplayer online, ma anche una qualsivoglia intelligenza artificiale per riempire gli slot mancanti degli altri concorrenti, portando il titolo a essere veramente un gioco per una selezionatissima fetta di utenza.Il buon comparto grafico, colorato e di effetto, e l’eccellente sonoro, azzeccato anche nel doppiaggio sopra le righe, guarniscono un titolo dalle sicure qualità, castrato purtroppo dalla mancanza delle modalità online. Ultima nota negativa infine sul prezzo, che piazza In Space We Brawl in una fascia superiore ai dieci euro, rischiando così di allontanare anche i semplici curiosi e mettendolo in concorrenza con prodotti di ben altra caratura.
– Oltre cento combinazioni
– In quattro è divertentissimo
– Ottimo gameplay
– Niente Bot o Multiplayer Online
– Prezzo eccessivo
7.0
Quattro ragazzi hanno dato vita a un progetto affascinante e divertente, e con la giusta spinta e un maggior investimento In Space We Brawl avrebbe davvero potuto ergersi oltre i classici arcade visti su PSN e XBox Live. Non ci resta che incrociare le dita e attendere un aggiornamento futuro che colmi le lacune di una modalità multiplayer online, fondamentale per donare longevità infinita al progetto. Se avete altri tre amici che vi girano spesso per casa invece non pensateci due volte e compratelo al volo, siamo certi che le vostre serate ne avranno solo da guadagnarci!
Voto Recensione di In Space We Brawl - Recensione
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