Recensione

Illbleed

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a cura di Iori Yagami

I survival horror sono considerati da molti anni uno dei generi più amati dai videogiocatori di tutto il mondo. Vero e proprio punto di riferimento di questo genere è la saga di Bio Hazard creata da Capcom. Climax Graphics ha prodotto Illbleed puntando tutto sull’originalità e su un nuovo sistema di controllo, che si discosta nettamente dagli altri titoli del genere. La storia prende spunto dai numerosi film horror di serie B tanto in voga agli inizi degli anni’80. I protagonisti sono quattro ragazzi appassionati di storie horror. Quando ricevono l’invito per partecipare alla sfida di Illbleed ne rimangono subito attratti, anche grazie al premio di un milione di dollari che andrà al vincitore. Illbleed è un Luna Park dell’orrore creato dal folle Michael Reynolds e chi ha la sfortuna di visitare questo malefico luogo non fa più ritorno a casa. Incuranti delle voci che si fanno su Illbleed, i quattro ragazzi decidono di partecipare alla sfida entrando all’interno del sinistro parco dei divertimenti.All’inizio del gioco potrete impersonare solo Eriko Christy, alla quale si aggiungeranno gli altri protagonisti Michelle Waters, kevin Cartsman, e Randy Fearbanks. Questi personaggi si sbloccheranno progredendo nell’avventura. A differenza degli altri survival horror, in Illbleed le armi sono limitate, e generalmente si trovano all’inizio dello stage. Da precisare che avrete a disposizione una sola arma per ogni livello che affronterete e questa sarà sempre differente. C’è la possibilità di eludere il combattimento portando il personaggio all’interno di un quadrato verde con la lettera H (help) e una scala scenderà in vostro aiuto portandovi in salvo. In ogni stage sono presenti molte trappole di vario genere. Il gameplay messo a punto da Climax Graphics è abbastanza singolare e prevede l’uso dell’Horror Monitor per individuare le trappole. Una volta localizzate si potranno evitare usando gli Adrenaline Point. Altrettanto singolare è la scelta, da parte dei programmatori, di aver inserito varie barre di energia sopra e sotto lo schermo. Nella parte alta di esso troveremo un grosso indicatore dove sono segnati i seguenti sensi umani: la vista, l’olfatto, l’udito, ed il sesto senso. Questo indicatore servirà a sapere gli stati d’animo del personaggio. In basso allo schermo vi è una lunga barra verde (Hit Point) che indica l’energia vitale. Sempre nella parte bassa dello schermo troverete altri due indicatori, chiusi in un piccolo riquadro: uno di essi rappresenta l’Adrenaline Meter, per le investigazioni sugli oggetti sospetti, e si trova sul lato sinistro dello schermo, mentre sul lato destro troverete l’indicatore delle pulsazioni. Quest’ultimo è molto importante poichè se cadrete in una delle trappole presenti negli stage il valore delle pulsazioni aumenterà, e se il valore del battito raggiungerà dei livelli preoccupanti il vostro personaggio morirà di infarto. Un’altro indicatore molto importante è la barra del Bleeding, di colore rosso, che apparirà ogni volta che il nemico vi colpirà.L’indicatore del Bleeding quando supererà il livello di guardia porterà gravi danni alla barra dell’energia vitale (Hit Point), causandone il graduale decrescimento. Sebbene Climax Graphics ci avesse presentato Illbleed come un gioco assolutamente innovativo scopriamo invece che il gioco è afflitto da numerosi difetti, riscontrabili fin dalla prima partita. La trama del gioco è piatta e sovente si viene assaliti dalla noia. In ogni survival horror che si rispetti la storia riveste un ruolo fondamentale, ma questo non sembra proprio essere il caso di Illbleed. Le atmosfere angoscianti e da brivido, che da sempre caratterizzano i grandi classici del genere, non sono presenti in questo titolo, ma in compenso potrebbe sfuggirvi qualche risata (se non vi sarete già addormentati).Un’altro punto a sfavore di questo titolo è la realizzazione tecnica, davvero sottotono rispetto alle ultime uscite Dreamcast. La grafica è deludente, soprattutto se paragonata alle meraviglie viste in Bio Hazard Code Veronica Complete. La prima cosa che salta subito all’occhio è che, appena accesa la console, non è presente alcuna introduzione, ma solo la schermata con il titolo del gioco. I filmati in tempo reale, presenti in Illbleed, sono tra i più poveri e mal realizzati visti fin’ora su una console. I modelli poligonali appaiono blocchettosi e sono animati in maniera così irrealistica da sembrare delle marionette senza vita. Non sono presenti le espressioni facciali e il culmine dell’irrealisticità si avrà quando vedrete i personaggi parlare senza aprire la bocca (!?!). I fondali sono grezzi e tutto attorno a noi sembra generalmente “finto”. Sono inoltre presenti dei leggeri rallentamenti e delle piccole imperfezioni grafiche,come ad esempio il camminare attraverso i rami. Un’altra nota dolente è il sonoro, che presenta delle musiche noiose e ripetitive. Così come in Bio Hazard, anche in questo titolo sono presenti i dialoghi doppiati in inglese. Occorre precisare che in Illbleed la qualità del doppiaggio è decisamente scadente. Il difetto più grave del titolo di Climax Graphics è il sistema di controllo. Infatti il gameplay messo a punto dai programmatori del gioco è in assoluto tra i più scomodi mai riscontrati in un videogame. Suderete le fatidiche sette camicie per far bilanciare i valori del vostro personaggio (Bleeding, Hit Point, e Heart Meter Point)durante i vari combattimenti. Tutto questo fa sì che il gioco risulti dannatamente ingiocabile e frustrante. Dopo tutti i difetti appena citati appare ovvio che la longevità è decisamente bassa, e vi verrà voglia di smettere di giocare già dopo poche partite. Illbleed farebbe perdere la pazienza anche ad un santo.

4.3

Tirando le somme Illbleed presenta una grafica deludente, una trama ridicola, e un sistema di controllo altamente frustrante. Credo che l’errore di Climax Graphics sia stato puntare tutto sull’originalità senza badare ad altri aspetti ben più importanti quali la giocabilità e la realizzazione tecnica. Un titolo davvero mediocre che non merita la vostra attenzione. Se siete alla ricerca di un survival horror d’alta classe optate per Bio Hazard Code Veronica Complete.

Voto Recensione di Illbleed - Recensione


4.3

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