Il Signore degli Anelli: Le Due Torri
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a cura di Fabfab
La storiaLa storia de Il Signore degli Anelli dovrebbe ormai essere nota a tutti, ma un ripasso non fa mai male, giusto?La Terra di Mezzo è un luogo fantastico, perduto nelle nebbie del tempo: in essa vivono in perenne conflitto forze benevole e forze oscure che da millenni si confrontano, nel tentativo di impadronirsi di quelle terre. L’ultima minaccia, in ordine temporale, arriva da Sauron, forgiatore di un Anello malefico ma dal potere inarrestabile, col quale mira alla vittoria definitiva; sconfitto una prima volta e perduto l’Anello, Sauron è ossessionato dal desiderio di ritrovarlo per poter rientrare in possesso dell’antica potenza.L’Anello, nel frattempo, è finito nelle mani di alcuni esseri improbabili, gli Hobbit (altrimenti detti mezz’uomini), piccoli esseri dalle fattezze di bambini, con piedi grossi e pelosi ed un cuore gaio e sempre aperto alla generosità ed all’amicizia: per questa ragione gli Hobbit risultano particolarmente resistenti al potere corruttore dell’anello. Ad uno di loro, tal Frodo Baggins, spetterà l’arduo compito di riportare l’Anello al Monte Fato, il luogo dove venne forgiato, al centro dei domini di Sauron, perché venga distrutto una volta per tutte! Per portare a compimento una tale imprese viene inizialmente formato un gruppo di valoroso perchè scorti il piccolo Hobbit fino alla sua meta, la Compagnia dell’Anello: ne fanno parte Gandalf (il più potente Stregone della Terra di Mezzo), Aragorn (ramingo del nord e Re degli Uomini), Boromir (figlio del reggente di Gondor), Legolas (principe elfico), Gimli (valoroso condottiero dei nani) ed altri tre Hobbit, Sam, Merry e Pipino.Il viaggio non sarà un’impresa facile, qualcuno dei compagni non riuscirà a sopravvivere, altri prenderanno strade diverse, mentre l’ombra minacciosa di Sauron e dello Stregone traditore Saruman incombe su di loro…
Il giocoLa EA, una volta acquistata a suon di dollaroni la licenza ufficiale del film, si è trovata a dover scegliere in che modo rendere al meglio in un videogioco le atmosfere create dalla magica trilogia di Jackson (il regista neozelandese che ha girato le pellicole cinematografiche): di primo acchito il modo migliore per riprodurre la storia parrebbe quella di un classico gioco di ruolo. D’altronde è proprio dall’opera di Tolkien (l’autore dei libri) che ha avuto origine il concetto di gdr, al punto che anche il famosissimo universo di Dungeons & Dragons altro non è che la riproposizione non ufficiale del mondo de Il Signore degli Anelli: tuttavia alla software house statunitense la pensavano diversamente, al punto che hanno deciso di rispolverare per questo gioco l’ormai quasi scomparso schema dei picchiaduro a scorrimento!Questo Le Due Torri è, infatti, un titolo di pura azione, smaccatamente arcade, nel quale ritroviamo il coinvolgimento tipico dei vecchi picchiaduro a scorrimento unita ad un comparto grafico e sonoro davvero spettacolare, che riescono a rendere al meglio la spettacolarità degli eventi già ammirati al cinema.Nel gioco impersonerete uno dei “tre cacciatori”, Aragorn il ramingo del nord, l’elfo Legolas oppure in nano Gimli (ma c’è anche un quarto personaggio, sbloccabile una volta finito il gioco), ognuno caratterizzato da differenti abilità e caratteristiche: come potete facilmente intuire Gimli sarà il personaggio con più forza, Legolas quello più agile mentre Aragorn rappresenta l’ottimale “via di mezzo” tra gli altri due. Tutti e tre dispongono, oltre a quella principale, di una seconda arma da utilizzare per colpire a distanza; Aragorn è dotato di una classica spada lunga e di un arco, Legolas è un maestro con i suoi doppi pugnali elfici ed è, naturalmente, letale con l’arco, mentre Gimli dispone della classica ascia da guerra nanica (devastante!) e di più pratiche asce da lancio da lanciare suoi nemici più lontani.
Il gameplayLe varie missioni in cui il gioco è suddiviso sono tratte, direttamente, dai momenti più “concitati” del film e l’unica vostra preoccupazione sarà rappresentata dal dover sterminare tutto ciò che vi si parerà innanzi cercando, al contempo, di sopravvivere: per aiutarvi nel combattimento il personaggio dispone di due tipi di attacchi da mischia (tasto A per quello rapido ma debole, tasto Y per quello potente ma lento), di un attacco a distanza (tasto L), di un colpo che sbilancia l’avversario, lasciandolo alla vostra mercè per alcuni secondi (tasto B) ed infine della classica parata (tasto B, che va però premuto a tempo per essere efficace).Ogni livello può essere affrontato con uno qualsiasi dei tre personaggi; volta terminatolo, riceverete una valutazione basata sul numero ed il tipo di attacchi portati, ottenendo il tal modo una certa quantità di punti esperienza da investire per l’acquisizione di nove e più devastanti combo d’attacco; potete inoltre decidere di rigiocarlo per tentare di ottenere un punteggio migliore e sbloccare bonus nascosti, oppure, semplicemente, per far salire di livello i vostri personaggi.Alcuni segreti ed alcuni livelli alternativi saranno accessibili solo quando avrete soddisfatto determinati requisiti di gioco (solitamente si tratta di portare il personaggio ad un certo livello di esperienza, tipo il 5° o il 10°).
Grafica, sonoro e longevitàIl gioco comincia come il film, anzi, sarebbe più giusto dire che l’inizio è proprio quello del film e che solo successivamente comincia il gioco!Per spettacolarizzare il prodotto, infatti, la EA ha pensato bene di adottare una soluzione visiva davvero originale che presuppone una sorta di continuità tra le immagini della pellicola e le sezioni di gioco vere e proprie: assisteremo pertanto ad una sorta di “sunto” delle prime due pellicole cinematografiche, montato proprio con le immagini stesse dei film, e periodicamente interrotto dalle sequenze interattive dove le immagini in computer grafica sostituiscono quelle originali, integrandosi però alla perfezione nel contesto generale.Un esempio della bontà di questa scelta lo avrete appena avviato il gioco: come detto l’incipit è quello del film, ma ecco che, mentre state ammirando una volta di più le spettacolari immagini della battaglia iniziale (quella che oppone uomini ed elfi agli orchetti di Sauron, alle pendici del Monte Fato) improvvisamente le immagini filmate lasciano posto alla grafica del gioco, catapultandovi nei panni di Isildur nel cuore dello scontro. Questo primo livello funge da mero tutorial, vi verranno spiegate le mosse disponibili ed i nemici non vi impegneranno particolarmente, ma il tutto è reso in maniera davvero spettacolare!Per tutto il gioco ogni livello viene introdotto e concluso da uno spezzone del film, durante il quale, ad un certo punto, la regia virtuale passerà dalla pellicola alle immagini digitalizzate quando si tratterà di agire, per poi tornare al film quando si tratta di far procedere la storia: il bello è che questa transizione tra pellicola e gioco è stata resa in maniera eccellente, al punto da apparire quasi “naturale”.Se dal lato tecnico questa scelta risulta quanto mai spettacolare e condivisibile, è anche vero che inficia un pò la fluidità della narrazione e che i vari tagli, salti, flashback non facilitano la comprensione di chi non abbia visto le pellicole cinematografiche: un problema, comunque, del tutto trascurabile in quanto dubito che possa esistere qualcuno che non ha visto questi film!La grafica in sé risulta di buon livello, le textures sono molto curate e ben definite, la scelta dei colori è quanto mai realistica, e sono del tutto assenti rallentamenti o difetti vari: d’altronde non si può neanche dire che le potenzialità dell’XBox siano sfruttate appieno, visto che il tutto appare praticamente identico alla versione per PS2 (uscita mesi fa) e non si capisce perché mai sia stato necessario attendere tutto questo tempo la conversione se nessuna significativa miglioria è stata apportata.Anche il comparto sonoro si mantiene su livelli eccellenti, potendo avvalersi delle musiche e del doppiaggio dei film: la scelta di codificare il tutto in 5.1 aumenta a dismisura il coinvolgimento e l’epicità del prodotto. Avrete veramente la sensazione di essere all’interno del film!Peccato che i lunghi mesi spesi per la conversione non siano stati sfruttati per porre rimedio all’unico, vero difetto di questo prodotto: la longevità! Le Due Torri permette di scegliere ben tre livelli di difficoltà, Facile, Normale e Difficile, ma anche selezionando quest’ultimo il gioco presenta un grado di sfida davvero basso e può essere terminato, con un pò di impegno, in 4 o 5 ore massimo! I livelli brevi, le poche mosse a disposizione, dei nemici pericolosi solo quando attaccano in massa e dei boss di fine livello non particolarmente impegnativi inficiano definitivamente la fruibilità del prodotto.A dire il vero il titolo soffre anche di una certa ripetitività, ma è talmente corto che probabilmente lo finirete prima di risentirne.
– Ottima realizzazione tecnica
– Sonoro grandioso
– Grande atmosfera
– Scarsa longevità
– Ripetitivo
– Assenza di una modalità multiplayer
7.5
Alcuni mesi fa Le Due Torri usciva su PS2, raccogliendo critiche positive sia per la spettacolare realizzazione tecnica (buona grafica ed ottimo sonoro) che per il coinvolgente gameplay: l’unico difetto riscontrabile era ascrivibile alla risibile longevità del prodotto.
Mesi dopo esce finalmente anche questa versione per XBox che appare da subito virtualmente identica a quella della PS2: il che significa grafica di buon livello (ma che non sfiora nemmeno i vertici raggiungibili dalla macchina Microsoft), audio grandioso, coinvolgimento e divertimento rimasti inalterati ma minati ancora una volta dalla scarsa longevità del prodotto.
Risulta francamente incomprensibile la ragione per cui EA non abbia approfittato di tutto questo tempo per cercare di correggere questo grosso problema.
Per il resto il titolo rimane molto valido, consigliatissimo agli amanti del film, ma che non vi durerà più di qualche ora…un vero peccato!
Voto Recensione di Il Signore degli Anelli: Le Due Torri - Recensione
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