Il Signore degli Anelli: Le Due Torri
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a cura di Maxnikk
Dalla pellicola al videogiocoSe è ormai innegabile che le grandi storie rappresentino un bacino fondamentale a cui il mondo del cinema e, insieme ad esso, quello del videogioco sono soliti attingere a piene mani è altrettanto innegabile che, spesso, il risultato finale non è del tutto soddisfacente.Gli esempi al riguardo si sprecano ma, fortunatamente, nel caso del capolavoro di Tolkien, il regista Peter Jackson ha saputo tradurre sulla pellicola tutta la magnificenza della Terra di Mezzo e dei suoi abitanti, confezionando un kolossal cinematografico che ha saputo conquistare sia la critica che il pubblico.Cerchiamo allora di capire insieme se i valenti programmatori della Electronic Arts hanno saputo bissare il successo del film realizzando un videogioco in grado di trasportare il giocatore all’interno del fantastico mondo creato da Tolkien.
Tutto iniziò per colpa di un anello…La storia che sta alla base del videogioco ripercorre quella raccontata nei primi (e unici per ora realizzati) due film della trilogia, ma giova comunque riprenderne i tratti principali.In un mondo fantastico, dove la magia si intreccia con la quotidianità, tutto ebbe inizio con la creazione dei grandi anelli.Tre anelli furono consegnati agli elfi, immortali, saggi e giusti tra i viventi. Sette anelli andarono ai re dei nani, grandi minatori e artefici. Nove anelli, infine, furono donati alla razza degli uomini che brama il potere sopra ogni altra cosa.All’interno di questi anelli furono infuse la forza e la volontà per governare ogni razza.Ma tutti furono ingannati, perché vene creato un altro anello.Nelle terre di Mordor, tra i fuochi del Monte Fato, Sauron l’Oscuro Signore, forgiò in segreto l’unico anello per domare tutti gli altri.In questo anello egli riversò la sua crudeltà ed il suo desiderio di dominare ogni forma di vita.Durante una feroce battaglia, però, questo anello venne tagliato dalla mano di Sauron e, dopo una lunga serie di peripezie, finì nelle mani di Frodo, un giovane hobbit che viveva nella contea di Hobbiville.A lui il compito, invero molto arduo, di distruggere l’anello una volta per tutte lanciandolo nelle ardenti viscere del Monte Fato, dopo aver affrontato un pericoloso viaggio insieme a tre valorosi combattenti: Aragorn il Ramingo, Legolas l’elfo e Gimli il nano.
Film o videogioco? Tutti e due…Sin dallo stupendo filmato iniziale il giocatore può rendersi conto dell’alto livello di interazione tra videogame e film voluto dai programmatori.La terribile battaglia combattuta nelle aspre terre di Moldor tra l’esercito di Sauron e le forze del bene è presa direttamente dal prologo del primo film della trilogia, ma ecco che subito il film trapassa in sequenza giocata scaraventando il giocatore direttamente all’interno di uno scontro all’ultimo sangue contro una miriade di nemici.Questa soluzione rappresenta un po’ il “Leitmotiv” di tutto il gioco nel quale i diversi livelli sono collegati tra loro con scene filmate che sfumano gradualmente in quelle giocate.La qualità di tale soluzione è buona, con qualche incertezza in talune occasioni, ma contribuisce in maniera notevole a calare il giocatore nell’atmosfera e nelle ambientazioni caratteristiche della pellicola cinematografica.
GameplayIl Signore degli Anelli: Le Due Torri è essenzialmente un picchiaduro a scorrimento con visuale in terza persona (alla Golden Axe per intenderci) nel quale potremo vestire, a nostra scelta, i panni dei tre combattenti citati poco sopra: l’umano Aragorn, Legolas l’elfo e Gimli il nano (un ulteriore personaggio segreto sarà sbloccabile dopo aver completato le 12 missioni di base).Va da sé che ognuno di questi personaggi avrà caratteristiche ed armi proprie, cosa questa che implicherà un approccio al gioco leggermente differente.Le 12 missioni da affrontare (più una tredicesima che sarà disponibile in un secondo momento) hanno una struttura grossomodo simile e prevedono lo scontro con intere orde di nemici per arrivare poi al boss di fine livello che richiede sempre un approccio più ragionato.Ogni personaggio può utilizzare diverse tipologie di attacco prediligendo la velocità a scapito della potenza o viceversa e preferendo il combattimento a distanza o quello ravvicinato.Sono utilizzabili anche mosse particolari (sulla falsariga delle fatality di Mortal Kombat) per finire letteralmente i nostri malcapitati nemici.Al termine di ogni livello, come avviene in ogni gioco di ruolo, guadagneremo un certo numero di punti esperienza (il quantitativo dipende da diversi fattori, tra cui la velocità e la complessità delle combo utilizzate) che potremo spendere per acquisire nuove e più devastanti combinazioni disponibili a seconda del livello raggiunto.
Tanti bonus per gli appassionatiQuasi fosse un DVD da collezione, Il Signore degli Anelli. Le Due Torri include tutta una serie di extra che potremo sbloccare progredendo nel gioco.Tra questi segnaliamo materiale inerente il “making of” del videogioco, delle curiose interviste ai programmatori ed agli attori del film (molte bella quella a Elijah Wood che mostra tutto il suo interesse per il mondo dei videogame, mentre quelle a Ian McKellan o Viggo Mortenson presentano spunti meno interessanti), artworks ed immagini di vario tipo.
Grafica Il lavoro svolto dai programmatori a livello grafico si dimostra molto valido con modelli poligonali ben realizzati sia a livello di personaggi che di ambientazioni e texture azzeccate e ben definite.Particolarmente apprezzabile l’engine che riesce a muovere un gran numero di poligoni su schermo, incorrendo raramente in rallentamenti ed incertezze, ed è in grado di garantire con una buona naturalezza il passaggio dalle scene del film a quelle di gioco.Le animazioni sono fluide e realistiche, la telecamera automatica si dimostra abbastanza funzionale (anche se in taluni casi può risultare fastidiosa), mentre ottimi ci sono sembrati gli effetti di luce, le riflessioni e le trasparenze.
SonoroIl sonoro è sicuramente uno degli aspetti migliori del gioco potendo contare sulle musiche originali del film realizzate da Howard Shore ed anche il doppiaggio, interamente in lingua italiana, è ottimamente realizzato.Gli effetti sonori sono invece nella norma, senza infamia e senza lode.Ricordiamo inoltre che il gioco supporta il Dolby Sorround, fattore di on poco conto per un titolo come questo dove le musiche non mancano di sottolineare, con il loro ritmo ora incalzante, ora più misurato, l’evolversi della nostra avventura.
LongevitàL’aspetto sotto cui il titolo EA si mostra più carente è quello della longevità, nonostante la possibilità di scegliere tra tre diversi personaggi per portare a compimento il gioco.Per terminare la nostra avventura sarà a malapena necessaria una decina di ore, mentre la monotonia e ripetitività che caratterizzano il gameplay non rappresentano sicuramente un incentivo alla rigiocabilità.Segnaliamo inoltre la totale mancanza di una modalità multiplayer che avrebbe potuto, senza dubbio, rappresentare un fattore di ulteriore interesse per i giocatori.
Realizzazione tecnica più che buona
Colonna sonora e doppiaggio ottimi
Tanti bonus per gli appassionati
Gameplay molto lineare
A tratti monotono
Assenza di una modalità multiplayer
Longevità e rigiocabilità basse
7.7
Il Signore degli Anelli. Le Due Torri è un titolo che riporta in auge un genere, quello dei picchiaduro a scorrimento, che ha vissuto il suo periodo d’oro diversi anni fa, ma che annovera anche oggi una vasta schiera di appassionati.
La realizzazione tecnica e sicuramente più che buona ed il lavoro svolto dai programmatori ha avuto l’indubbio merito di ricreare in maniera verosimile personaggi ed ambienti dell’universo tolkeniano.
La presenza dei numerosi extra rappresenta un altro punto a favore del titolo EA, ma la longevità non eccelsa ed una certa ripetitività a livello di gameplay inficiano in parte la valutazione globale di un gioco che, comunque, si attesta decisamente sopra la media.
Voto Recensione di Il Signore degli Anelli: Le Due Torri - Recensione
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