Recensione

Il Re Scorpione

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a cura di iL SuPrEmO

Un po’ di tempo fa, alcuni di voi avranno avuto la fortuna di vedere il film “Il Re Scorpione”, al quale questo videogioco si ricollega in qualche modo. Se non avete avuto l’occasione di vederlo, non preoccupatevi, dato che il gioco non ripercorre gli eventi del film, bensì tutto ciò che accade PRIMA di esso. Sarà una buona idea quella di mettere mano ai vostri sudati risparmi per farvi questo regalo di Natale? Oppure no? Scopriamolo insieme, cari i miei aspiranti guerrieri.

LA STORIA“Lo scorpione, un perfetto predatore, silenzioso, rapido e mortale. Il veleno nel suo pungiglione può uccidere un uomo, ma neanche lo scorpione è privo di nemici. In una fertile vallata tra le montagne, numerose tribù decisero di smettere di vagabondare, costituendo il regno di Akkad. Gli akkadiani, sotto l’occhio vigile del Re, si allenano per imparare l’arte della guerra. Un giorno, ognuno di loro affronterà la prova per dimostrare di essere un vero assassino. Oggi, uno fra i tanti dovrà affrontare la sua prova: il suo nome è Mathayus”. Inizia così Il re scorpione: L’ascesa dell’akkadiano. Le parole sopra trascritte verranno pronunciate durante l’intro e riusciranno a creare una atmosfera avvolgente, anche grazie alla grafica suggestiva della presentazione.

LET’S STARTI primi due personaggi che conoscerete saranno Jesup e Rama, che provvederanno a fornirvi preziose informazioni. La vostra avventura inizierà qui, con l’immancabile quanto utile tutorial, che dovrete necessariamente superare se vorrete iniziare la partita vera e propria. Durante lo svolgimento dell’addestramento, avrete modo di imparare le diverse mosse effettuabili da Mathayus, partendo dalle più semplici fino ad arrivare alle più complesse. Una volta fatto ciò, vi troverete alle prese con quello che per certi versi vi sembrerà essere un picchiaduro a scorrimento, ma con caratteristiche tipiche dei giochi di avventura. Dovrete attraversare una serie di “stanze”, in ognuna delle quali sarà necessario sconfiggere ogni nemico presente per poter passare a quella successiva. Naturalmente, andando avanti nei vari livelli, potrete raccogliere oggetti, nuove armi e ricariche per la vita del personaggio. In alcuni rari casi, vi verranno anche sottoposti degli enigmi, che saranno sempre e comunque di facile risoluzione.A questo punto la domanda che sorge spontanea è:”Ma non sarà un po’ ripetitivo passare da un livello all’altro uccidendo nemici a destra e a manca?”. Beh, effettivamente, in alcuni frangenti si ha la sensazione che il titolo diventi piuttosto ripetitivo, ma credo che non si potesse fare poi molto per evitarlo, considerando il genere di gioco. La maggior parte delle volte, comunque, sarete talmente impegnati ad uccidere tutti i nemici utilizzando combo e armi sempre nuove che nemmeno ci farete caso.

IMPRESSIONI SUL COMPARTO TECNICOPassiamo ora ad analizzare i pregi e i difetti di questo nuovo titolo, iniziando con la parte grafica. A dire la verità, non avrete bisogno di iniziare a giocare per capire che la grafica è stata particolarmente curata, ma vi basterà semplicemente guardare il filmato introduttivo. Quella che a noi interessa, però, è la grafica in-game (quella, insomma, che ci viene mostrata mentre siamo intenti a giocare) e bisogna dire che anche qui i programmatori sembrano aver fatto davvero un ottimo lavoro. Per quel che riguarda i particolari grafici, ne ho notati sia di positivi che di negativi. Tra quelli negativi, vi segnalo il fatto che “l’effetto polvere” creato dai piedi di Mathayus, mentre quest’ultimo di trova intento a correre, sembra essere eccessivo in alcuni frangenti. Ho notato però anche parecchi particolari positivi, fortunatamente. Su tutti, mi ha colpito la cura con la quale è stata realizzata l’ombra del personaggio che, oltre a cambiare posizione in funzione della posizione che quest’ultimo assume rispetto alla fonte di luce, risulta essere anche molto ricca di particolari.Spendiamo ora qualche parola riguardo alla giocabilità, che forse rappresenta proprio la parte tecnicamente meno curata del gioco. Se da una lato l’interazione con gli ambienti è stata ben creata (tanto che vi capiterà spesso di vedere degli oggetti rompersi oppure delle strutture crollare), dall’altro bisognerà far fronte a una serie di difetti di non poco conto, che non potranno far altro che abbassare il fattore divertimento. Tanto per cominciare, vi dico che si ha sempre l’impressione che la terra scorra troppo velocemente sotto i piedi del protagonista, rispetto alla velocità con cui Mathayus si muove su di essa.La quantità di mosse effettuabili è abbastanza soddisfacente (tra l’altro alcune sono state “copiate” direttamente dal film), peccato che lo stesso non si possa dire del realismo delle con il quale vengono eseguite la varie mosse. I movimenti di Mathayus, vi sembreranno a volte scoordinati e comunque sempre troppo accentuati (tranne che in alcuni rari casi). Le combo sarebbero state spettacolari e godibili, specialmente quelle effettuate con la spada, se non fossero esistiti i difetti sopra descritti.Un altro piccolo difetto è rappresentato dal sistema di salvataggi: durante il gioco sono stati stabiliti dei checkpoint a volte anche parecchio distanti tra loro.Concludiamo la nostra analisi tecnica parlando del comparto audio, che rappresenta senza dubbio uno dei punti di forza di questa nuova avventura videoludica. Una volta tanto, bisogna fare davvero i complimenti ai doppiatori, dato che le voci dei personaggi sono talmente realistiche da far sembrare questo gioco un vero e proprio film.

– La storia è antecedente al film

– Ottimo sonoro

– Grafica all’altezza

– Alla lunga ripetitivo

– Giocabilità non ottimale

7

“Il Re Scorpione: l’ascesa dell’akkadiano” è sicuramente un titolo in grado di soddisfare l’utente medio, ma senza strafare. Non è necessario aver visto il film per giocare con questo nuovo titolo della Universal, dato che si tratta di un prequel. Consiglio l’acquisto a tutti gli appassionati dei giochi di azione/avventura, mentre consiglio di provare il prodotto prima di acquistarlo a tutti coloro che si avvicinano per la prima volta a questo genere di prodotti. Insomma, un bel dono da mettere sotto l’albero, che forse i ragazzi sapranno apprezzare più degli adulti.

Voto Recensione di Il Re Scorpione - Recensione


7

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