Recensione

Ikaruga

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a cura di SAH

Il Dreamcast è stata sicuramente una delle console più sfortunate. Nel suo relativamente breve periodo di vita ha regalato agli appassionati capolavori del calibro di Shenmue, REZ, Soul Calibur, i numerosi titoli sportivi e molti altri tra cui il protagonista della nostra recensione: Ikaruga. Il genere degli shoot’em up verticali ha avuto una vera propria esplosione negli anni novanta grazie al Neo Geo che riforniva le sale giochi di tutto il mondo con i cabinati della serie Aero Fighter, Pulstar e svariati cloni. Il concept era estremamente semplice, il giocatore controllava una navicella o un aereo e man mano che procedeva lungo il livello doveva distruggere i nemici a schermo. La particolarità di questo genere era rappresentata dall’elevato livello di difficoltà che rendeva le sessioni di gioco sempre più brevi e il portafoglio sempre più leggero.

Schema tradizionale, sviluppo rivoluzionarioQuando Ikaruga arrivò sul mercato nel 2002 il mercato era ormai già saturato di sparatutto verticali, l’idea comune era quella che il genere fosse stato fin troppo abusato e portare novità fosse praticamente impossibile. I ragazzi di Treasure invece avevano una visione diversa. Fino a quel momento i giocatori erano stati sempre costretti a scappare dai proiettili nemici, per evitare di perdere preziose “vite”, ma cosa sarebbe potuto succedere se la navicella si fosse caricata di energia assorbendone l’ energia? Ed ecco arrivare l’elemento polarità: la navicella avrebbe avuto due facce, che si sarebbero alternate con la semplice pressione dell’apposito tasto da parte del giocatore. La navicella bianca avrebbe assimilato i colpi da parte dei nemici bianchi e provocato più danni alle armate nere, di contro switchando con l’apposito tasto la navicella nera avrebbe assimilato i colpi neri e temuto quelli bianchi. Bianco e nero, i due colori che da sempre identificano il bene e il male, un contrappasso filosofico che Treasure supera ideologicamente, ponendo i due opposti sullo stesso piano e lasciando al giocatore il compito di operare la propria scelta. Ma Ikaruga non è un semplice spara ad A, assorbi da B, per ottenere punteggi elevati è necessario realizzare delle catene, in pratica distruggendo tre navicelle di uno stesso colore si realizza una catena che aggiunge un moltiplicatore alla somma del punteggio complessivo, maggiore è il numero di catene eseguite, più alto sarà il punteggio finale.Un’altra novità ideale era rappresentata dall’introduzione di una trama, caratteristica inedita per l’epoca. In un futuro non precisato, Hourai Tenrou, capo di stato di una nazione sconosciuta, si impossessa di un antico dispositivo chiamato “Ubusunagami Oukinokai”. Il potere distruttivo di questo strumento permette ad Hourai di creare flotte potentissime e inizia rapidamente a conquistare il mondo dettando le proprie leggi. Un gruppo di ribelli nel corso di una battaglia scoprirà nel piccolo villaggio di Ikaruga una navicella segreta talmente potente in grado di tenere testa da sola alle armate di Tenrou.

Giocabilità spazialeCi sono conversioni e conversioni. Ikaruga era atteso per gennaio 2008 ma Treasure ha preferito rimandare l’uscita del titolo fino al 9 aprile per garantire lo sviluppo di nuove feature pensate esclusivamente per il servizio Arcade di Microsoft. La novità più importante è rappresentata sicuramente dalla possibilità di giocare l’intera modalità carriera (composta da 5 livelli) su xbox live in compagnia di un amico, che controllerà una seconda navicella di nome Ginkei. Il servizio è a dir poco perfetto e la differenza tra giocare offline o online risiede solo nel tempo di attesa iniziale per il caricamento della sessione di gioco. Al termine di ogni partita lasciando le impostazioni predefinite (ovvero senza cambiare il numero di “vite” e la possibilità di continuare usando dei crediti invece del famigerato game over), sarà possibile caricare il proprio punteggio su Xbox Live, e se la prestazione è così meritevole potrete decidere di salvare addirittura il replay delle vostre gesta. Il comparto grafico è stato adattato agli standard di alta definizione ai quali ormai siamo abituati, e il risultato tra l’alternanza delle tre dimensioni con le due dimensioni è di assoluto spessore. Se ciò non bastasse è stata inclusa l’opzione che permette di rigiocare i singoli capitoli senza dover affrontare l’intera campagna dall’inizio, ottima soluzione soprattutto per prendere confidenza con le traettorie dei nemici e per migliorare il proprio stile di gioco. Quest’ultima scelta, a nostro avviso riduce in parte il mostruoso livello di difficoltà del titolo di Treasure. Oltre ad essere il migliore nel suo genere infatti, Ikaruga rappresenta il punto più elevato in termini di difficoltà per quanto concerne gli shoot’em up. La presenza di due polarità rende il tempismo una dote fondamentale dato che avanzando tra i livelli di gioco la pioggia di proiettili e di nemici si farà sempre più intensa. Un altro elemento da tenere in considerazione è lo spazio dato che spesso vi ritroverete in spazi angusti dai quali sarà sempre più difficile evadere. Il game over soprattutto all’inizio sarà una costante ma se c’è un merito che va ad Ikaruga è la sua capacità di non stancare mai il giocare e di trasformare la frustrazione in volontà di ricominciare e superare il precedente ostacolo.

– Aggiunta del multiplayer online

– Giocabilità irraggiungibile

– Il migliore nel suo genere

– Cinque livelli non lunghissimi

– Difficoltà molto elevata

9.0

Ikaruga è un vero e proprio capolavoro, il migliore nel suo genere e la sua presenza sul marketplace di Xbox Live non fa altro che aumentare il valore di questo servizio che, ormai, si è trasformato in una vera e propria alternativa al mercato retail. Veloce, fluido, dannatamente divertente e difficile, questo è Ikaruga, arricchito da una grafica aggiornata, un comparto sonoro composto da tracce audio mai ripetitive, una giocabilità ancora oggi innovativa e una lunga serie di opzioni tra cui il multiplayer in live, assolutamente imperdibili.

Voto Recensione di Ikaruga - Recensione


9

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