Qualche anno fa l’industria videoludica trovò la sua gallina dalle uova d’oro in Nintendo Wii. La console conobbe un momento di gloria, divenne più popolare di Playstation e Xbox e tutti sapevano esattamente che cosa fosse e come funzionasse. Nintendo supportò il monolite bianco con una pletora di bei giochi, che includono alcuni dei titoli più belli della scorsa generazione, il tutto con un hardware che era piuttosto arretrato rispetto alla concorrenza. Era un piccolo miracolo. Ma, laddove ci sono i miracoli, c’è anche chi ci cerca di approfittarne. Un po’ come i mercanti del tempio di Gerusalemme, attorno all’oasi di Nintendo Wii iniziarono a orbitare alcuni giochi assetati di denaro, spesso venduti a un prezzo esageratamente alto a scapito della qualità. Questo genere di cose accadde diverse volte nella storia dei videogiochi, e causò il fallimento dell’industria per ben due volte. Con Nintendo Wii le cose, fortunatamente, andarono in maniera diversa e l’industria crebbe a dismisura, anziché collassare. Ciononostante, la lista di giochi brutti apparsi sulla vecchia console Nintendo è piuttosto lunga. E quel che è peggio è che questi giochi, a volte, ritornano.
Su binari (sgangherati)
Hyper Fighters è uno sparatutto su binari con gli aerei da caccia. Fa parte di quel genere di giochi senza cervello che, in molte occasioni, hanno saputo intrattenerci per ore ed ore nonostante le loro scarse pretese. Nelle sale giochi il genere ha fatto la fortuna di alcune saghe, e su Nintendo Wii – vista la presenza del puntatore sul Wii Mote – i titoli di questa tipologia hanno conosciuto una seconda giovinezza, raggiungendo vette di eccellenza con gli spin-off della serie Resident Evil.
Ecco, Hyper Fighters è esattamente il contrario dell’eccellenza. Dopo essere stato portato su PC nel 2011, il gioco è stato recentemente rilanciato su Steam e abbiamo colto l’occasione per rispolverarlo e vedere se il porting avesse in qualche modo intaccato in maniera positiva la qualità del gioco. Sfortunatamente, quello che abbiamo fra le mani è probabilmente uno dei titoli più insulsi disponibili sul catalogo dell’azienda di Valve, e una perfetta dimostrazione di quanto un porting – in alcuni casi – non abbia davvero senso.
Non c’è molto da dire su Hyper Fighters, se non che si tratta di un gioco nel quale non facciamo altro che puntare i nemici col mouse e premere il grilletto. L’azione si svolge in maniera sempre più frenetica, e i nemici si presentano in flotte sempre più complesse. Il giocatore è chiamato a colpire tutti i nemici prima che questi si avvicinino e, in alcuni casi, a tenere d’occhio altri pericoli provenienti dall’acqua o da terra.
Dopo avere scelto l’aereo sulla base di alcune semplici caratteristiche (danni, resistenza e manovrabilità), il titolo ci lancia direttamente in azione. Il giocatore controlla il proprio aereo con i tasti direzionali, e i movimenti possibili ricoprono un’area piuttosto ristretta dello spazio. Come detto, si tratta di uno shooter su binari ed è pertanto accettabile la scarsa manovrabilità dei velivoli. Il problema è che questa meccanica è indispensabile per evitare gli attacchi nemici, ma i nostri aerei si muovono in maniera così impacciata che qualunque manovra evasiva è poco più di un tentativo disperato di evitare un colpo. Il giocatore, dunque, è spinto ad abbattere i nemici prima che essi abbiano il tempo di spararci, un’operazione praticamente impossibile durante le fasi più concitate del gioco.
Ad aggravare il tutto vi è l’assenza quasi assoluta di power up. Il nostro caccia non migliora nel corso delle battaglie, ma resta imbrigliato all’abuso delle mitragliatrici (con sistema di surriscaldamento e conseguente tempo di cooldown) e all’uso centellinato di missili, che possono essere acquistati al prezzo del proprio punteggio una volta esauriti. I power up si limitano a un paio di funzionalità: la prima è una sorta di modalità “berserk”, che consente di sparare per un tempo limitato senza surriscaldamento del cannone. La seconda è un inutile puntatore laser, che dovrebbe migliorare la mira ma che risulta totalmente superfluo in un gioco che fa uso del mouse come puntatore.
Nei quattordici livelli di gioco si alternano altrettanti boss che, sempre a causa della scarsa manovrabilità del velivolo, sono un vero incubo alla difficoltà più elevata tra le tre disponibili. In ogni caso, è assai probabile che vi stuferete molto prima di giungere al quattordicesimo livello.
Disastro aereo
L’aspetto che più imbarazza di Hyper Fighters si riscontra nella realizzazione tecnica. Come detto, si tratta di un porting da Nintendo Wii. In questo caso, però, stiamo parlando di quel genere di porting che non sono stati minimamente alterati nel passaggio su PC. Così, il gioco che abbiamo fra le mani dispone di una sola risoluzione (che ci ha causato non pochi problemi su di uno dei nostri due monitor) e di nessuna opzione per modificare gli aspetti grafici del gioco. Non vi è davvero alcuna opzione tecnica all’interno del gioco: non si possono attivare i filtri, non si può rimuovere l’enorme aliasing, non si può settare la qualità dei modelli e delle texture. Siamo costretti a giocare così come gli sviluppatori hanno impostato il gioco e, credeteci, Hyper Fighters è stato impostato davvero male ed è nel complesso una delle peggiori esperienze grafiche con cui abbiamo avuto a che fare negli ultimi due anni.
L’unico elemento tecnico che salviamo si riscontra nelle musiche che, per quanto ripetitive, sono perlomento risultate “ascoltabili”. In un tale disastro tecnico non ce lo saremmo davvero aspettati.
HARDWARE
OS: Windows XP / VISTA / 7 / 8 Processore: CPU 2.0 GHZ o superiore Memoria: 2 GB RAM Scheda grafica: 128MB, Shader model 2.0, ATI 9600, NVidia 6600 o superioreDirectX: Versione 9.0c Hard Drive: 500 MB
– Musiche a volte piacevoli
– Realizzazione tecnica imbarazzante
– Power up inutili
– Movimenti impacciati
– Tutti i difetti del gioco originale
3.0
Hyper Fighters era un brutto gioco per Nintendo Wii che, con qualche semplice modifica, sarebbe potuto diventare uno sparatutto su binari di qualità decente. Purtroppo gli sviluppatori hanno deciso di creare una copia-carbone per PC di quel pessimo titolo, senza compiere il minimo sforzo per renderlo salvabile. Anche se il costo è contenuto, la qualità del gioco non vale minimamente il suo prezzo. Siamo convinti che un modder volenteroso avrebbe potuto fare di meglio con un po’ di buona volontà. State alla larga da questo incidente aereo.