Recensione

Hitman GO

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Recensito su iPad Mini. Richiede iOS 6.0 o successivi. Su AppStore a 4,49€.
Con esiti non sempre facilmente prevedibili, possiamo dire che sono ormai tanti i grandi franchise videoludici che hanno azzardato lo sbarco su piattaforme mobile. I tentativi delle software house di conquistare nuove fette di pubblico si traducono a volte in buoni prodotti, anche se sono più numerosi i casi in qui l’IP vede venire snaturate le sue caratteristiche, e risulta riconoscibile esclusivamente per il nome che porta.
Non è questo il caso di Hitman GO, che a sorpresa riesce a portare il letale Agente 47 sui vostri iPhone e iPad senza stravolgergli la vita, ma rifacendogli il look in maniera ingegnosa e brillante. 
La pianificazione prima di tutto
Tutti gli appassionati, al risuonare del nome Hitman, sanno di cosa stiamo parlando: l’Agente 47 è il killer prezzolato più famoso di questo medium, e sono numerosi i giocatori di tutto il mondo che hanno passato parecchie ore della loro carriera, controller o mouse alla mano, a disegnare la strategia migliore per assassinare il proprio obiettivo rimanendo inosservati. Travestimenti, diversivi e due letali pistole d’argento: incredibilmente, Hitman GO riesce a mantenere invariate tutte queste caratteristiche.
Il titolo tramuta 47 e il suo mondo in una sorta di gioco da tavolo rappresentato in un brillante stile diorama: all’interno di ciascuno stage, sono presenti sia l’Agente che dei nemici, che tenteranno di ostacolarlo nel raggiungimento del suo obiettivo. I developer hanno quindi tracciato una griglia dei percorsi che è possibile seguire per spostarsi, e che sono ovviamente minati dal pericolo di essere scoperti. Trascinando il dito sul touchscreen, possiamo dire a 47 di avanzare di un passo nella direzione prescelta: per farlo, però, è necessario prestare la dovuta attenzione ai nemici presenti nella mappa, che compiranno a loro volta un movimento quando sarà il loro turno. Spostandoci, ad esempio, possiamo correre il rischio di camminare incontro ad un personaggio ostile che, se dovesse presentarsi ad una sola casella di distanza da 47, lo attaccherà e lo sconfiggerà, facendo fallire la missione.
Sebbene il gameplay si traduca quindi in uno strategico che somiglia molto ad un’affascinante partita a scacchi, è quasi sorprendente notare quanto Square Enix sia stata brava ad evitare la ripetitività: Hitman GO gode infatti di un’enorme numero di varianti e possibilità, che rendono la sfida sempre più accattivante e competitiva. Se, quindi, all’inizio avrete solo a che fare con nemici che si spostano lungo un’evidente struttura di ascisse e ordinate, in seguito avrete quelli che pattugliano aree quadrate, quelli che si voltano all’improvviso nella vostra direzione, le coppie di sentinelle che sorvegliano due sentieri e addirittura le vedette con tanto di pastore tedesco, capace di fiutarvi dalla distanza. Compiere ogni mossa richiede quindi una buona dose di ragionamento, che però non è eccessiva, così da evitare abilmente il rischio di scoraggiare i giocatori meno scaltri: esattamente come gli episodi su PC e su console, Hitman GO riesce a divertire stimolando la mente del suo giocatore, che deve ingegnarsi di volta in volta anche per raggiungere gli obiettivi secondari proposti da ciascuno stage, necessari a sbloccare i pacchetti di livelli successivi. In alcuni quadri dovete ad esempio recuperare l’immancabile valigetta ICA, in altri vi viene chiesto di raggiungere l’obiettivo entro un certo numero di turni, mentre in altri ancora dovete essere abbastanza abili da non uccidere nessuno o così sanguigni da eliminare tutti (saltando sulla sua casella quando il nemico è voltato e non può vedervi). Certo, la struttura si traduce spesso nell’andare per tentativi perché nei livelli più avanzati è difficile tenere d’occhio tutte le variabili che potrebbero portarvi a fallire la missione, ma ci sentiamo di dire che il gameplay non ne risente, ma anzi risulta appagante aggiungere di volta in volta un passo in più alla tela della vostra strategia, avvicinandovi sempre più alle spalle della vittima ignara.
Un vero professionista sa reinventarsi
La grande varietà del gioco è arricchita anche da ulteriori elementi che, presenti quasi a sorpresa, donano ancora più profondità al gameplay: alzi la mano chi, ad esempio, si aspettava che uno strategico a turni potesse riuscire a introdurre anche il sistema di travestimenti che tutti i fan di Hitman adorano. Ebbene, Hitman GO, in determinati livelli, consente anche di raggiungere degli abiti che, se indossati, vi consentono di mimetizzarvi tra i nemici, passando inosservati. Occhio, però, perché ogni costume vi rende immuni solo ed esclusivamente alle sentinelle che indossano la stessa uniforme: vestirsi da sorvegliante che fa le ronde orizzontali e verticali (in divisa gialla) non vi consente di passare inosservati sotto al naso delle guardie che piantonano un ingresso (in divisa blu). 
Interessante e stimolante anche l’introduzione dei diversivi: raggiungendo determinate caselle, potete infatti afferrare degli oggetti e lanciarli per attirare l’attenzione delle guardie e deviare il loro percorso di pattuglia, proprio come avete fatto in Absolution. Accattivante anche la presenza delle armi che, una volta raggiunta la casella che vi consente di raccoglierle, vi danno la possibilità di stendere un nemico a tiro (fucile di precisione) o di eliminare tutti quelli presenti nella vostra traiettoria (silverballers).
Appare insomma estremamente chiaro che Square Enix non ha voluto lasciare nulla al caso, ed ha ideato un gameplay strategico che, strizzando l’occhio ai giochi da tavolo, risulta davvero godibile, fruibile e stimolante, oltre che caratterizzato da tutta una serie di elementi che sono divenuti iconici nella serie principale, e che in pochi si sarebbero aspettati di rivedere in un esordio mobile di questo tipo.
Aldilà della nomea
Come anticipavamo in apertura, sono parecchi i prodotti che, giunti alla loro trasposizione mobile, si accontentano della fama precedentemente accumulata per attirare a sé pubblico e vendite. È estremamente lodevole notare invece il lavoro certosino fatto dai developer su Hitman GO, che hanno preso gli elementi cardine dei videogame dedicati a 47 e hanno trovato il giusto compromesso che consentisse di tenerli ed integrarli in un formula adatta alla fruizione portatile. Ad un gameplay ben studiato e brillante, si affianca anche una fortissima personalità estetica: lo stile scelto da Square Enix, che rappresenta le ambientazioni come un diorama e i personaggi come statuette, risulta davvero gradevole e ben disegnato, e si sposa a sua volta con un sonoro di buona fattura – dominato da effetti sonori ben realizzati, e dove la sola traccia musicale è la splendida e immancabile Ave Maria di Franz Schubert, che accompagnerà ancora una volta il fu redento 47 nelle sue raffinate uccisioni.
Buona anche la quantità di contenuti offerti: ad oggi, il titolo presenta tre pacchetti da quindici livelli ciascuno, più un pacco extra con 8 stage ispirati alla splendida missione “Cala il sipario” dell’ottimo Hitman: Blood Money. Considerando che i developer stanno già lavorando a nuovi livelli, non ci si può certo lamentare della longevità – la quale, oltretutto, vi chiede di avere una certa dimestichezza con le meccaniche per poter proseguire, dal momento che i nuovi pacchetti vengono sbloccati anche completando le sfide proposte.
Dobbiamo doverosamente segnalare che il gioco propone degli acquisti in-app, che per fortuna non sono mai invasivi, e ancora meno necessari: in mancanza di pazienza, avete la possibilità di pagare moneta reale per avere dei suggerimenti sul completamento dei livelli o degli obiettivi extra, o potete anche versare direttamente 0,89€ per sbloccare i nuovi stage. Si tratta insomma di un tentativo di monetizzazione che non mina in alcun modo la vostra esperienza né tenta in alcun modo di castrarla, ma si rivolge a coloro che, in mancanza di pazienza e abbondanza di denari, preferiscono prendere le scorciatoie. Considerando il prezzo del gioco di 4,49€, mediamente alto per gli standard ludici mobile, sarebbe stato effettivamente offensivo proporre delle microtransazioni invasive, ed apprezziamo quindi la scelta fatta da Square Enix.

– Reinventa Hitman mantenendone il cuore pulsante

– Stile diorama molto ben realizzato

– Livello di sfida ottimo, mai frustrante né semplicistico

– Minuziosa attenzione ai dettagli

– Nuovi livelli in arrivo

– Prezzo che potrebbe allontanare alcuni utenti

– Sarebbe stato interessante introdurre sfide online

8.5

Square Enix non si è accontentata del titolo: con Hitman GO non si adagia sugli allori del successo ottenuto dall’Agente 47, e propone un gameplay fresco e scorrevole, capace di mantenere gli elementi cardine della saga amalgamandoli a una nuova salsa profondamente strategica. Il risultato è un gioco dotato di una grande personalità e di notevole brillantezza, che anche se non proprio economico (almeno per i canoni mobile) saprà intrattenervi e trascinarvi ancora una volta nei panni dell’assassino prezzolato più amato dei videogiochi.

Voto Recensione di Hitman GO - Recensione


8.5

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