Recensione

Heroes of the Pacific

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a cura di Onilink

Il tema della Seconda Guerra Mondiale è ormai stra-abusato nel campo dei videogiochi, che si vada per sparatutto, si passi per strategici, o si caschi su qualche action.Stavolta però si cambia registro! Il titolo da recensire è… un simulatore di volo bellico ambientato (indovinate un po’ dove?) nella Seconda Guerra Mondiale.

Prepararsi per il decollo…Una volta avviato il gioco, viene visualizzato il menù di scelta, in perfetto stile locandina anni ’60, con ogni opzione rappresentata da un manifesto propagandistico dell’epoca. La modalità principale di gioco, Campagna, ci mette nei panni di Crowe, ragazzo cresciuto sognando le glorie aviatorie del padre rimasto menomato in un incidente aereo, e che una volta raggiunta la maggiore età si arruola insieme a suo fratello nell’esercito americano.Diventato aviatore, viene mandato a combattere a Pearl Harbour, dove conoscerà il dolore della morte del consanguineo, su una nave affondata dai nemici.Qui la storia prende una piega personale, che porterà il nostro eroe a combattere nelle battaglie più importanti della seconda conflitto mondiale.Abbiamo poi la modalità storia, che ci permette (dopo averli sbloccati proseguendo nella modalità campagna) di prendere parte ad eventi storici (anche attuali); la modalità azione istantanea, che ci mette nel mezzo di una battaglia aerea già in corso; le opzioni, l’addestramento ed il multiplayer.

Woooooooooooom….Prima di indossare cuffietta, occhialini e sciarpa, è necessario (direi fondamentale), nell’ordine:1) Spulciare nelle opzioni (o nel libretto del gioco) tutte le funzioni dei vari tasti.2) Perdere un po’ (un bel po’) di tempo nella modalità addestramento.

Come già avrete intuito, il gioco non è propriamente user-friendly, la curva di apprendimento si dipana in una mezz’oretta (o, nel caso siate imbranati come il sottoscritto, anche un po’ di più), tuttavia, una volta imparato a guidare anche appena decentemente un aereo, possiamo iniziare a battagliare fra i cieli..Prima di ogni missione il titolo ci dà la possibilità di selezionare il tipo di aereo (caccia, bombardieri, torpedinieri..), l’equipaggiamento ed il metodo di controllo; dopodiché saranno visualizzati, nel proseguio dell’azione, i vari obiettivi da raggiungere, principali o secondari che siano.Qui purtroppo devo evidenziare due difettucci del gioco: l’eccessiva lunghezza di ogni missione (certo, ci sono i checkpoint dopo un 2-3 obiettivi completati, ma non viene data la possibilità di salvare) che rende il gioco poco adatto ad una partita mordi e fuggi, e l’effetto “testa del cane che insegue la coda”… Mi spiego meglio: una volta “agganciato” un aereo nemico questo, come logica, tenta di sfuggirci virando alle nostre spalle, di contro la reazione è immediata, giriamo anche noi alla ricerca del fuggitivo… tutto da manuale, tranne il fatto che il suddetto cattivone continua a girare per piazzarsi alle nostre spalle, rendendo il tutto un inseguimento senza né capo né coda… spesso e volentieri l’unico modo per blastare un po’ di aerei era quello di allontanarsi dal campo di battaglia per poi farvi ritorno.A parte questo, il titolo si presenta abbastanza simulativo, c’è la possibilità di disporre di armi primarie e secondarie e viene introdotta la velocità di battaglia (il turbo, in termini comuni).Alla presenza di compagni, inoltre, è possibile impartire loro determinati ordini, nulla che non si sia già visto.Spendendo un paio di parole sulla longevità del gioco, possiamo dire che a difficoltà Pilota un giocatore navigato lo finisce in un paio di giorni, ma ci sono ben quattro livelli di difficoltà da scegliere, il problema non è quindi insormontabile.

L’allegro battaglione.La modalità multiplayer si presenta come un’onesta implementazione delle classiche scelte del genere, in cui troviamo il Combattimento singolo o a squadre, il Cattura la bandiera e la Caccia alla volpe, dove ogni team deve difendere la sua volpe (rappresentata da un aereo) dai colpi della squadra avversaria.La modalità Rete ed Online estendono semplicemente l’opzione multiplayer standard aumentando comunque il divertimento ai fortunati fruitori del gioco in rete.

Grafica & Sonoro.Il titolo si presenta graficamente nella media, senza note di demerito o di pregio.I modelli degli aerei sono ben realizzati, gli ambienti ampi e discretamente caratterizzati (per quel che si può vedere dalle nuvole), le textures sono di buona qualità ed il frame rate si mantiene costante, senza rallentamenti.Non mancano, poi, chicche grafiche come le nuvole che si dissolvono al nostro passaggio, il riflesso del sole sul mare e le esplosioni degli aerei nemici, davvero ben realizzate.Sul fronte sonoro, il titolo propone effetti di combattimento realistici, apprezzabili ulteriormente se si dispone di un impianto surround, mentre verranno presto a noia le voci degli ordini impartiti ai compagni, inspiegabilmente ripetute più e più volte…

– Buona grafica

– Abbastanza divertente

– Per i fan dei conflitti e delle simulazioni

– Non si può salvare durante una missione

– Aereo nemico, smettila di seguirmi…

– Ancora la seconda guerra mondiale???

7.4

In conclusione, ci troviamo di fronte ad un discreto titolo per gli amanti del genere, per quelli in cerca di una simulazione aerea abbastanza fedele e per chi vuole provare l’ennesimo gioco sulla seconda guerra mondiale visto in una prospettiva diversa dal solito. Data comunque la carenza su PS2 di giochi di questo genere, Heroes of the Pacific si rivela per gli appassionati un acquisto praticamente obbligato.

Voto Recensione di Heroes of the Pacific - Recensione


7.4

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