Heroes of Mana
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a cura di Jack Right
Un ottimo filmato d’introduzione ci introduce in un mondo fantasy dal sapore tipicamente nipponico. Una commistione di elementi presi in prestito da svariate fonti e mitologie classiche, come da tradizione giapponese, piano creano un’atmosfera sospesa tra l’esotico e l’ancestrale che contorna il gioco e scontorna il vero. Si. Decisamente siamo davanti un’opera visuale prodotta dalla Square Enix.
Un po’ di storiaNel regno di Ferolia c’è aria di guerra. Viaggiando a bordo di un velivolo per metà aereo e metà nave (Miyazaki docet….) denominato Nightswan, i nostri eroi (di cui il principale sarà tale Roget, soldato del regno di Pedda), incaricati di studiarne la situazione, subiscono un pericoloso attacco, ma, dopo un atterraggio di fortuna dagli esiti miracolosi, sembrano salvi. In realtà non è così. Coloro che pensavano essere loro amici o quanto meno compagni di lotta si rivelano da lì a poco pericolosi e ostili a tal punto da essere tra i primi nemici da affrontare. Scopriranno, nel corso dell’avventura, l’orrenda macchinazione ordita da Pedda per far si che l’intero mondo cada sotto le sue mani e starà a loro, cioè a voi, riuscire nell’impresa di far sì che ciò non avvenga rendendo manifeste e dunque disorganizzate le loro strategie e minacce. In questa situazione rilevanza primaria pare avere un oggetto meraviglioso che risponde al nome di specchio di Esina, un oggetto dotato di poteri assolutamente fantastici.
Meccaniche di giocoHeroes of mana è un RTS/RPG, cioè uno strategico in tempo reale. Erede di una serie piuttosto famosa (Secret of mana su SNES è suo nonno) è stato preceduto da Children of mana. Attraverso l’ingegnoso schermo tattile di Nintendo DS sarà nostra premura da un lato conquistare risorse per permettere alle nostre truppe il sostentamento e, dall’altra pianificare attacchi attraverso le differenti classi guerriere di cui potremo usufruire. Il sistema insomma è piuttosto classico, chi ha già provato titoli come Advance War : Dual Strike (a breve il 2..) non avrà difficoltà ad ambientarsi alle meccaniche di gioco rese abbastanza accessibili grazie al buon lavoro svolto dal team di sviluppo “Brownie Brown “. Sposteremo le nostre unità, di cui sono leader i cinque protagonisti del gioco, in maniera semplicissima, basterà toccarle con lo stilo e dirigerle dove la nostra mente deciderà sia saggio stazionarle. Per selezionare più unità si potrà circonscriverle così da unirle in gruppi. Il doppio schermo di NDS è come, sovente accade, sfruttato bene, il superiore visualizzerà la mappa mentre l’inferiore sarà adibito all’area di gioco vera e propria (potremo comunque scambiare di posizione i due schermi). Essa potrà essere studiata e ristudiata in ogni angolo e prospettiva vista la possibilità offerta dal titolo di cambiare l’inquadratura in modo da renderne più agevole la consultazione. Attraverso una serie di intuitive icone collocate sul secondo schermo sarà consentito accedere velocemente alla visualizzazione dei parametri principali della partita in corso. Potremo visionare in qualsiasi momento lo stato di salute delle nostre unità o tornare al quartier generale, il nostro mezzo aereo, per far si che si possa dotare l’area di nuove strutture (di natura virtuale dato il loro uso accessibile dal nightswan) atte a perfezionare le nostre performance battagliere. Potremo, dal nightswan, evocare creature di svariati tipi a patto però di raccogliere i minerali necessari sparsi nei livelli di gioco in apposite miniere. Vi sono infatti non soltanto creature guerriere, come gli arcieri, ma anche unità raccoglitrici. Ciascuna tipologia di creatura avrà le proprie caratteristiche relative alle capacità di avanzamento, di difesa e di attacco. I protagonisti del gioco svolgeranno un ruolo primario nelle battaglie poiché potranno non soltanto combattere ma, altresì, svolgere funzioni di upgrade sulle creature evocate vicine a loro. All’inizio evocherete unità di mediocre potenza in linea con i nemici che affronterete, ma da lì a poco la situazione cambierà così come cambieranno i talenti di cui saranno dotati i protagonisti di questa avventura. I terreni su cui sarete chiamati a muovervi saranno sempre sufficientemente ampi e dotati di caratteristiche peculiari che garantiranno spesso una discreta varietà strategica e, più in generale, un gameplay sufficientemente ricco.
Grafica e sonoroI paesaggi su cui ci troveremo a spiegare le nostre forze belliche sono realizzati in un discreto 3d su cui stentatamente si muovono sprite bidimensionali animati dignitosamente. Stentatamente perchè non saranno rarissimi i momenti in cui, ad esempio, le vostre forze armate si incastreranno da qualche parte e solo con pazienza sarà possibile liberarle. Resta il fatto che la grafica non è molto godibile, anche perchè non si tratta di quanto Square Enix è solita offrirci. Al contrario i filmati sono realizzati con maestria così come le musiche che risultano di grande atmosfera e ben orchestrate rappresentando probabilmente il lato migliore del gioco.
Giocabilità, longevità e multiplayerHeroes of mana, per come è stato descritto finora, potrebbe sembrare interessante. In parte lo è ma, purtroppo, alcuni difetti minano irrimediabilmente la qualità generale del prodotto. L’intelligenza artificiale relativa agli spostamenti delle nostre truppe sarà insopportabilmente bassa. Non sarà raro che un’unità, in seguito un ordine di spostamento, decida per motivi superficiali (come un temporaneo ostacolo) di effettuare tragitti assolutamente inutili. Ad esempio, dopo aver deciso dove stazionare le vostre unità, sarà fastidioso notare come i percorsi intrapresi da queste per giungere all’obiettivo saranno spesso sconvenienti e più lunghi del dovuto a causa anche dell’impossibilità di spostamenti diagonali. Ricordo che questo è uno strategico in tempo reale e, pertanto, non può essere molto apprezzato un system game che preveda spostamenti delle unità disorganizzati. L’esperienza di gioco ne esce assolutamente rallentata anche se, è bene sottolinearlo, sarà possibile velocizzare ciascuno spostamento. La longevità è garantita e da una discreta varietà di fondo e da un numero sufficientemente alto di missioni. Teoricamente il titolo potrebbe durarvi molte ore ma, purtroppo, non è escluso che ad un certo punto esso non riesca più ad attirarvi. L’interessante storia infatti non si articola come potrebbe e l’entusiasmo potrà presto venir meno. Il multiplayer potrà coinvolgere un massimo di due giocatori e, sebbene non abbia avuto un’implementazione di carattere prioritario nel gameplay rappresenta egualmente una valida risorsa.
– Comparto tecnico di discreta qualità
– Musiche molto belle, varie e d’atmosfera.
– Storia inizialmente appassionante
– Intelligenza artificiale bassa
– Spesso Meccanico
6.5
Un titolo dall’atmosfera senza dubbio interessante sottolineata da ottimi filmati e piacevoli orchestrazioni. Tecnicamente discreto, soffre sopratutto di una scarsa intelligenza artificiale e di una meccanicità di fondo che rischia di rovinare il resto. La storia è inizialmente interessante e dalle buone potenzialità creative ma stenta a decollare e se pure all’inizio vi coinvolgerà potrebbe non riuscire più a farlo da lì a qualche ora. Non un capolavoro quindi ma neanche un brutto titolo. Agli amanti del genere, e perchè no, anche agli amanti della saga, Heroes of mana potrà piacere e regalare bei momenti di gioco.
Voto Recensione di Heroes of Mana - Recensione
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