Recensione

Hearts of Iron

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a cura di Stefo

Gli svedesoni della Paradox Enterteinment tornano alla carica con un nuovissimo strategico, ambientato nell’ormai inflazionato periodo storico che va dal 1936 al 1948; riuscirà questa “evoluzione” in grande scala di Europa Universalis a catturare l’attenzione del pubblico?Vediamolo insieme, leggendo l’articolo che vi ho preparato!

Strategia su Larga ScalaIn sintesi, questo è lo spirito guida di HoI: introdurre uno scenario vastissimo, dando all’utente la possibilità di controllare quanti più parametri possibili…creare una sorta di vero e proprio mondo virtuale, nel quale poterci muovere liberamente.Sicuramente HoI ci mette a disposizione uno scenario parecchio succulento: l’intero globo terrestre durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale (più qualche annetto “bonus” che precede e che segue il conflitto). Avete capito bene: l’INTERO GLOBO!!!!Potremo infatti scegliere di entrare in guerra con qualsiasi nazione esistente, e scegliere man mano quali possibili alleanze stringere…o eventualmente di cercare la “scalata” solitaria sulla vetta del mondo.Insomma: quello che si ripromette di fare HoI è di trasportare la strategia a turni in larga scala di giochi blasonati come, per esempio Risiko, o Stratego, in uno strategico in tempo reale. Una scommessa difficile da affrontare!

L’interfaccia di giocoPassiamo subito ad analizzare quanto vedremo sullo schermo durante le nostre partite ad HoI. Nulla di più classico: una bella mappa 2D del mondo, suddiviso in nazioni, a loro volta suddivise in piccole province. La mappa è zoomabile a piacere, ed ai bordi della stessa (soprattutto concentrati sul lato destro) avremo a disposizione tutta una serie di menu per il controllo vero e proprio della nostra situazione. Nulla di trascendentale: finche tutto rimane in stand-by la mappa è facilmente leggibile, così come i menu. Quando però il gioco si mette a “rullare” informazioni a nastro, le cose cominciano a complicarsi parecchio. A volte appaiono contemporaneamente anche 6 o 7 finestre diverse, che avverto l’utente di quanto sta accadendo. Lo schermo si “intoppa” e la gestione diventa abbastanza difficile…visto che già di cose da fare ce ne sono parecchie. In ogni caso, sopra ogni territorio avremo una piccola icona (o uno sprite animato) che rappresenterà il “contenuto” della regione: quindi industrie, risorse, basi militari, eserciti vari, alleanza di appartenenza.L’interfaccia sembrerebbe quindi più adatta ad uno strategico a turni, che non ad un RTS, ed in fatti HoI ha la possibilità di “mettere in pausa” la narrazione…in modo da poter studiare meglio ogni situazione.Controllando tutti questi dati, dovremo lanciarci alla conquista di tutte le nazioni possibili, cercando di vincere la Grande Guerra. Tutto ciò, però, non sarà ottenibile solo con la fora bruta: da bravi capi di stato dovremo tenere sotto controllo la produttività del paese, la gestione (IMPORTANTISSIMA) della diplomazia e le condizioni del nostro popolo, mantenendo tutti questi parametri su livelli ottimali…pena l’ovvia sconfitta ed imbruttimento generale.

Da grande farò il Capo di StatoOggettivamente parlando, come lavoro non sarebbe male…ma i miei sogni malati di onnipotenza non vi interessano, quindi torniamo a noi!Tra l’altro fare il capo di stato presuppone la conoscenza di un sacco di cosette che io proprio ignoro. Beh, tanto c’è HoI: già, perché come vi dicevo prima, oltre alla parte bellica (di cui parlerò meglio dopo) il gioco comprende tutta una parte gestionale davvero massiccia, che se gestita in maniera adeguata ci spianerà la strada verso la vittoria. Vediamo cosa comprende.La base su cui strutturare la propria vittoria è la CAPACITA’ INDUSTRIALE. Essa aumenterà con l’aumentare delle 4 risorse principali disponibili (gomma, petrolio, carbone e acciaio). Più province avremo più la nostra capacità industriale sarà elevata. Ovviamente sarà possibile non solo produrre, ma anche commerciare queste risorse con i paesi vicini (e chiaramente alleati). Purtroppo la schermata di gestione del commercio (con davvero troppo parametri) risulta poco intuitiva da usare, scomoda e macchinosa. Stessa sorte tocca alla sezione dedicata alla ricerca. Già, perché tutte queste risorse dovremo pure utilizzarle, no? E visto che siamo in guerra, quale campo migliore se non la costruzione di un po’ di armi? Anche in questo caso, come vi dicevo, l’interfaccia di gestione della sezione è parecchio “aggrovigliata”, poco fruibile e poco intuitiva. Per di più le ricerche tendono ad essere un po’ troppo incentrate sul “lungo temine”, visto che a volte si potrà concludere un’intera era storica senza aver goduto dei frutti della nostra ricerca.Altro fattore fondamentale, e quindi altro parametro da tenere al 100% sotto controllo, è la gestione della diplomazia. Durante il gioco, guadagneremo automaticamente dei “punti diplomazia”, che sommati a quelli bonus ottenuti da conquiste particolari o azioni particolarmente azzeccate, ci torneranno utili per azioni diplomatiche degne di un vero leader.Spendendo questi punti, infatti, potremo cercare di influenzare altre nazioni (portandole dalla nostra parte), o influenzare le ideologie politiche della nostra nazione. Un’arma incredibilmente importante: prima di combattere è necessario, quindi, spianarsi la strada per bene.

La sezione militareUna guerra va preparata, ma va anche combattuta! La sezione militare di HoI ci permetterà proprio di fare questo: organizzare il nostro esercito condurlo attraverso la conquista di tutto il globo. Come già segnalato, questa sezione del gioco è gestita in Tempo Reale, con possibilità di utilizzare la “pausa strategica”. La gestione in tempo reale è sicuramente azzeccata, e si addice la tipo di operazioni da svolgere, in quanto simula molto meglio l’incalzare del tempo in battaglia. Purtroppo il tempo reale sembra un espediente: la battaglia era e propria sembra quasi essere gestita a turni. Si lancia l’attacco, si vede come va e si aspetta la contromossa. Le avanzate del nostro esercito verranno gestite tramite un box apposito. Tramite esso potremo impartire tutti gli ordini necessari ai nostri uomini: ogni qual volta incroceremo una legione nemica, il box in oggetto ci permetterà di scegliere cosa fare, a seconda delle truppe a nostra disposizione. Si contano 3 diverse tipologie di soldati e di truppe: di mare, di terra e d’aria. Tramite il nostro box scopriremo che le truppe di terra potranno effettuare un attacco frontale, rapido e violento oppure restare cauti e battere in ritirata appena la “storia si fa tesa”. L’aeronautica, a seconda della sua composizione, potrà effettuare bombardamenti di copertura, oppure fornire aiuti (paracadutisti).Per finire le navi hanno soprattutto importanza strategica: è molto utile utilizzare le navi per pattugliare le coste o scortare qualche attacco.Passiamo ora alla parte tecnica del titolo, che vi anticipo, non è un gran che…

Grafica e SonoroCercherò di essere breve e chiaro…anche perché purtroppo il comparto tecnico è davvero scadente.Il gioco si limita ad una mappa bidimensionale, con alcuni sprite animati. Non c’è altro, se non una grande quantità di testi. Davvero molto poco per un titolo del 2003. La veste grafica sembrerebbe più adatta alla trasposizione di un board game!A livello audio le cose migliorano giusto un po’. E’ tutto merito della colonna sonora (interamente in MP3) , che comprende parecchi brani classici, davvero adatti all’ambientazione bellica. Gli effetti sonori sono davvero poca cosa.

Giocabilità e LongevitàIl titolo ha una curva di apprendimento davvero pronunciata: ci metterete davvero molto a capire come gestire il tutto. Purtroppo anche dopo aver imparato la gestione dell’enorme mole di dati, il gioco non riserva grandi soddisfazioni: resta abbastanza anonimo. L’IA risulta abbastanza convincente, ma a volte si lascia scappare qualcosa…Se proverete ad effettuare le stesse cose in 3 o 4 partite differenti, vedrete 3 o 4 reazioni diverse, indipendentemente dall’esito delle battaglie.Ovviamente se riuscirete a farvi coinvolgere il gioco risulta parecchio lungo: tutta la struttura è basata su scelte “a lungo termine”, e ciò rende il gioco poco appetibile ai giocatori occasionali, esaltando invece gli strateghi puri.

HARDWARE

Processore Pentium II 300Mhz (o equivalente), 64Mb Ram, Scheda Video che supporti la risoluzione 800*600 a 16Bit, 200Mb su Hard Disk

MULTIPLAYER

Il gioco supporta la modalità multiplayer via internet, sfruttando il sistema Valkiyrenet. Sinceramente dubito che qualcuno possa giocare on line ad un titolo tanto complesso e lungo da studiare come HoI

Incredibile accuratezza in ogni dettaglio

Possibilità praticamente illimitate d’azione

Tecnicamente scadente

Troppo poco immediato

6.6

Heart of Irons è uno strategico “estremo”. Difficile da giocare, pieno fino all’orlo di cose da fare e sinceramente parlando poco gratificante. Ci sono talmente tante cose da padroneggiare, che il più della volte si rischia di perdere parecchie azioni per strada. Il sistema di gioco (tempo reale) sembra poco adatto a questo titolo, che forse avrebbe beneficiato del sistema a turni. L’aspetto tecnico poi è quasi imbarazzante; sinceramente mi sarei aspettato molto di più! Insomma: il gioco non mi ha esaltato, anzi…mi ha lasciato parecchio indifferente. E’ troppo complesso per poter essere giocabile in maniera ottimale, e soprattutto richiede troppo tempo per poterlo padroneggiare. Consigliato SOLO ai fan sfegatati del genere, ed agli aspiranti docenti di storia moderna. i giocatori occasionali è meglio che si scordino questo nome al volo

Voto Recensione di Hearts of Iron - Recensione


6.6

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