Nel 2011 venne annunciato l’arrivo di uno sparatutto Free-To-Play chiamato Hawken; la storia di questo titolo però, non fu purtroppo una delle più semplici. Andò infatti in fase di Beta su PC per diverso tempo e nel 2014, ormai vicino al completamento, il publisher Meteor Entertainment fu costretto a chiudere. La gestione del titolo passò dunque totalmente ai ragazzi di Adhesive Games, che però, senza un publisher alle spalle, non riuscirono a gestire al meglio lo sviluppo del gioco, risultando molto poco amati dalla community, sia per via di aggiornamenti dalla dubbia utilità che per le poche aggiunte vere e proprie fatte al gioco. Ecco, dunque che nel 2014 il marchio viene acquistato da Reloaded Games, (con 505 Games a fare da publisher) che si è messo subito al lavoro con l’obiettivo non solo di far maturare – processo ormai fermo da interi anni – la produzione come merita, ma soprattutto cercando di portare il gioco anche su Xbox One e Playastion 4. Una gestazione sicuramente molto travagliata, e la storia ci insegna come questo non sia un buon segno per l’ottima riuscita di un prodotto, ma possiamo assicurarvi che invece Hawken si è rivelato un buon titolo, uno dei pochi F2P davvero godibili sulle “nuove” console Microsoft e Sony.
Un F2P BilanciatoIl titolo in questione è un frenetico FPS multiplayer, dalle tinte leggermente old-school, che inserisce come totali protagonisti dell’azione dei mech e i loro innumerevoli strumenti di morte. Tali robot, enormi e letali, saranno alla base di un gioco di squadra dai ritmi parecchio intensi, donando alla produzione un tatticismo ben più marcato rispetto a quanto possa sembrare inizialmente. Hawken è distribuito gratuitamente, e se vi state chiedendo se al solito ci troviamo di fronte all’ormai classico e fastidioso binomio Free-To-Play / Pay-To-Win… Beh, è giusto dirvi fin da subito subito che nel titolo Reloaded Games potrete giocare degnamente o addirittura dominare le partite senza spendere il vostro denaro. Il lavoro di bilanciamento risulta complessivamente molto buono, e svolto con cognizione di causa: anche con il primo mech a disposizione sarà possibile inanellare importanti serie di uccisioni. Basterà entrare nelle meccaniche del gioco – non troppo complesse – che riguardano soprattutto la velocità delle azioni e il tempismo corretto per muoversi, ripararsi, sparare o utilizzare determinate abilità. Per eccellere nel gioco non sarà necessario sbloccare ogni arma o tipo di mech, con i ragazzi di Reloaded Games che hanno preferito piuttosto mettere in risalto l’abilità di ogni giocatore. Hawken cerca di arginare lo schema del P2W dando la possibilità di sbloccare mech, armi e abilità con i punti del gioco; gli unici oggetti, esclusivamente acquistabili tramite microtransazioni, sono prettamente estetici, e non hanno alcun impatto sulla struttura del gioco. Sono disponibili ben cinquantotto mech originali, suddivisi in differenti classi: starà a voi decidere se guidarne di leggeri oppure se farvi largo in mezzo al campo di battaglia con pesanti mech “picchiatori”. Avrete inoltre la possibilità di personalizzare ogni mech, grazie alle varie e numerose armi a disposizione: tra potenti cannoni, lanciarazzi e gatling avrete davvero la possibilità di sbizzarrirvi. La cura per la diversificazione dei modelli di mech darà la possibilità di avere approcci sempre differenti alle partite; al loro interno infatti il modo di giocare cambia, così come la lettura delle mappe. I mech potranno utilizzare dei booster per effettuare lunghi scatti o per schivare prontamente missili e proiettili in arrivo; a tutto ciò si aggiungono abilità, che pian piano sbloccherete e che aumentano le possibilità di gameplay offerte, andando incontro a qualsiasi stile di gioco preferiate. Il feeling generale è ottimo, anche se, parlando dei movimenti, non sempre la pesantezza del mech è reale e tangibile come avremmo valuto. Nota di demerito invece per l’interfaccia utenti pre-partita, esageratamente confusionaria e sviluppata con poca cura: speriamo vivamente che con il tempo, tali menu di gioco possano andare incontro ad una quasi totale rivisitazione.
Mech Poco “Tecnici”
Da un punto di vista puramente tecnico, la produzione Reloaded Games non riesce purtroppo a convincere. Il problema più grande è rappresentato dal frame rate, tutt’altro che stabile, che in alcuni casi va anche sotto i 30fps andando così a colpire la fluidità del gioco; da segnalare anche un vistoso problema di tearing, che si mostra, quando ci si muove velocemente con il proprio mech. Anche come mero impatto grafico, Hawken appare tecnicamente poco rifinito, non solo per via di un’eccessiva sporcizia dell’immagine, ma anche e soprattutto a causa di problemi nei dettagli delle texture. Più che sufficiente invece il comparto sonoro con una buona integrazione in game e buono il lavoro svolto sul netcode, che pur non risultando solido a 360°, non presenta gravi problemi di stabilità; da sottolineare infine l’impegno messo sulle animazioni dei numerosissimi mech a disposizione. Complessivamente dunque, Hawken pur rimanendo giocabile e non eccessivamente “brutto” da vedere, presenta dei chiari problemi grafici attestandosi su livelli davvero poco esaltanti. Speriamo in qualche patch che possa risolvere almeno in parte il problema del tearing. Ricordiamo comunque che si tratta di un titolo gratuito, la cui struttura di base peraltro risale a quattro anni fa, e che punta su ben altri elementi – come la giocabilità ed il bilanciamento – con il comparto tecnico inevitabilmente in secondo piano.
Zona di Guerra
Il gioco, su Xbox One e Playstation 4, esce con le stesse nove mappe giocabili della versione PC: ognuna di esse presenta uno stile ben preciso e vede una struttura improntata sull’estensione verticale. Queste, pur andando a riprendere le caratteristiche dell’universo che fa sfondo ad Hawken, presentano, nella maggior parte dei casi, una certa anonimità artistica, a cui però fortunatamente si affianca un ottimo lavoro sul level design, che va assolutamente sottolineato. Sono presenti inoltre due ulteriori mappe, Test Arena e Last Eco Winter, che sono giocabili esclusivamente in partita privata o modalità esplorazione in cui non si combatte ma ci si allena o si studiano gli spawn. Speriamo fortemente che con i prossimi aggiornamenti si possano avere mappe con nuove ambientazioni, più convincenti proprio sul versante artistico. Hawken presenta un sistema di progressione molto classico, basato su livelli, in cui a quello del giocatore si aggiunge quello del mech che si utilizza in partita; esso determina le armi o le abilità che è possibile migliorare tramite specifici upgrade.
Anche per quanto riguarda le modalità, il gioco è rimasto pressoché invariato rispetto alla controparte PC: sarà possibile dunque scegliere tra sei modalità differenti, tra cui i classici Deathmatch, che si suddividono in tutti contro tutti, team co-op e a squadre; Co-Op Bot Destruction, che si presenta come un’orda in cui uccidere quanti più nemici, controllati dall’IA. Le ultime due sono invece Siege, in cui si dovranno attaccare le basi nemiche e bisognerà raccogliere un numero preciso di unità di energie in giro per la mappa, e Missile Assault, modalità a obiettivi simile alla classica Re della Collina dei vari FPS disponibili oggigiorno, in cui bisognerà difendere tre zone sulla mappa contemporaneamente per raccogliere punti. Le modalità non sono moltissime, e anche in questo caso la speranza è che il prodotto possa crescere con gli aggiornamenti che verranno rilasciati con il passare del tempo, sperando che il buon bilanciamento generale presente in questo momento, non venga in alcun modo tralasciato.
– Ben bilanciato
– Immediato e divertente
– Buon level design delle mappe
– Tecnicamente davvero poco esaltante
– Contenutisticamente si può fare di più
– Menu di gioco da rivedere
Hawken è un buon gioco multiplayer, che fa del bilanciamento il proprio punto di forza; pur essendo gratuito infatti, non ci troviamo in presenza di quel fastidioso binomio F2P/Pay to Win. Il gioco presenta qualche problema a livello tecnico, con un frame rate ben lontano dall’essere stabile. Per fortuna il buon lavoro svolto sul lato del gameplay riuscirà a farvi passare sopra a tali magagne. Considerata la natura F2P del prodotto, speriamo vivamente in futuri aggiornamenti in grado di arricchire il gioco che a oggi soffre leggermente di una certa carenza di contenuti. Se comunque siete fan di combattimenti su mech e avete voglia di un egregio titolo multiplayer, in grado di intrattenere senza troppe pretese, vi consigliamo di dare una chance al titolo Reloaded Games.