Recensione

Hamtaro - Ham-Hams Unite!

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a cura di Fabfab

Mentre in Giappone il successo della serie Hamtaro pare non conoscere sosta, ed anche in Italia, dallo scorso mese di settembre, le gesta di questa combriccola di criceti vengono trasmesse ogni giorno in televisione, raccogliendo consensi crescenti, soprattutto tra i più piccoli e le ragazze, la Nintendo ha pensato bene di lanciare sul mercato Europeo il gioco ispirato alle loro gesta.

La genesiPer chi negli ultimi tempi avesse vissuto su di un altro pianeta, ricordiamo brevemente la trama del cartone: Hamtaro è un vivace e buffo cricetino che vive con la sua padroncina, Laura, in una ridente cittadina nipponica. Oltre che simpatico Hamtaro è anche piuttosto sveglio, al punto che quando la sua padroncina non è in casa, esce dalla sua gabbietta e va a svagarsi alla cosiddetta “Club House”, gruppo di ritrovo per tutti i criceti senzienti del quartiere, dove insieme ai suoi amici vive mille favolose avventure. Come potete intuire il cartone è indirizzato prevalentemente ad un pubblico infantile, oltre che a tutti gli amanti (e sono soprattutto ragazze) delle cose kawaii (termine prettamente giapponese che potremmo tradurre con “carine”): Hamtaro e i suoi amici criceti sono infatti la cosa più dolce ed adorabile apparsa in tv dai tempi degli immarcescibili puffi.

La storiaBoss, capo degli Ham-Hams (il gruppo di Hamtaro) e presidente del circolo Club House sta ultimando un progetto segreto che si rivelerà essere una grossa sorpresa per tutti quanti. Ma prima di svelare di quale sorpresa si tratti, ha bisogno che tutti gli Ham-Hams siano radunati nella Club House; per questa ragione incarica Hamtaro di cercare e portare al club tutti gli altri criceti.Inizia così l’avventura del giocatore che, nei panni del vispo Hamtaro, si troverà ad esplorare varie zone della sua città e a risolvere innumerevoli enigmi (mai troppo complessi, a dire il vero) per scovare i suoi compagni e convincerli a tornare con lui al club.

L’Ham-ChatL’elemento originale ed al tempo stesso essenziale del gioco consiste nell’apprendimento della cosiddetta Ham-Chat e cioè del linguaggio segreto dei criceti. Hamtaro dovrà imparare fino a 85 diverse parole, ognuna delle quali permette un’azione o un’interazione differente ed unica: inizialmente, per esempio, conosceremo soltanto pochi termini, tra cui “Hamha” (ciao), essenziale per poter cominciare un dialogo con altri criceti, “Sif-sif” (annusare) che serve per scovare i semi di girasole che sono la moneta corrente nel mondo di Hamtaro, “RuoTAck” (rotolarsi) con cui sferrare possenti colpi di fondoschiena contro alberi o cespugli per trovare oggetti o animali nascosti…Con queste prime parole potrete interagire con i criceti che incontrerete: spingendoli a parlare con voi, imparerete nuovi termini che si dimostreranno essenziali per il proseguo dell’avventura e a volte vi verranno affidate anche delle brevi quest. Ogni volta che premete il pulsante A compare un menù a tendina che vi elenca tutti i termini che potrete utilizzare in quel dato contesto per ottenere l’effetto desiderato: A volte una o più voci del menù potrebbero essere dei semplici punti interrogativi (?); in tal caso occorre esplorare meglio l’area in cui ci si trova, perché significa che non abbiamo ancora trovato tutti i termini ivi disseminati. Quando avremo collezionato tutte le parole presenti in un’area, risolto le quest e recuperato di Ham-Hams ivi presenti si sbloccherà una nuova area da esplorare.

L’Ham-JamOgni parola che Hamtaro è in grado di utilizzare è accompagnata dalla relativa, buffissima animazione, che la rende estremamente piacevole da vedere; inoltre tali animazioni sono l’elemento portante di una delle esperienze complementari al gioco, la cosiddetta Ham-Jam!Procedendo nel gioco verremo in possesso di molte “canzoni” che potremo vedere interpretate proprio dal nostro Hamtaro nell’apposita sezione del gioco: la coreografia di tali brani è rappresentata proprio da un armonico susseguirsi di parole che Hamtaro mima, dando così vita ad un vero e proprio balletto. Irresistibile! Potremo inoltre intervenire noi stessi sulle coreografie di tali balletti, modificandole anche in toto, per un divertimento senza fine.

Grafica e sonoroProbabilmente qualcuno troverà strana la scelta di sviluppare un gioco del genere per il vecchio Game Boy Color: in realtà questo prodotto è uscito in Giappone quasi due anni fa, prima dell’uscita dell’Advance.E’ innegabile, comunque, che le forme rotondette e pacioccose dei protagonisti si adattano perfettamente allo stile semplice e colorato adottato per il gioco, che probabilmente sfrutta lo stesso motore grafico, leggermente migliorato, degli ultimi giochi dedicati ai Pokemon. I personaggi sono disegnati abbastanza grandi ed animati superbamente: quando Hamtaro “parla” con gli altri criceti, il risultato è davvero esilarante!All’altezza anche il comparto sonoro, con musichette simpaticamente ritmate e adeguatamente inserite nel contesto.

Il gameplayL’elemento centrale del gioco consiste nell’esplorazione di ambienti e nella risoluzione degli enigmi ivi contenuti, in modo da poter passare allo stage successivo.Il livello di difficoltà del prodotto (cioè dei suoi enigmi) è comprensibilmente settata verso livelli medio-bassi, ma il tutto risulta comunque assai piacevole da giocare; inoltre le dichiarate 15 ore necessarie per completarlo, le 85 parole da imparare, il buffissimo karaoke faranno si che la cartuccia rimanga a lungo dentro il vostro Game Boy.Esiste anche la possibilità di acquistare vestiti ed accessori per il nostro Hamtaro, da fargli indossare prima di scattargli una bella foto che rappresenterà, quindi, la schermata iniziale del gioco: potremo quindi sbizzarrirci a creare i look più assurdi e divertenti per il nostro criceto preferito, cercando di trovare gli accessori più rari e costosi presenti nel gioco (e pagando il tutto a suon di semi di girasole…).Un plauso merita anche l’ottima traduzione nella lingua italiana, effettuata attenendosi scrupolosamente all’adattamento nostrano del cartone animato.Da segnalare infine la possibilità di salvare sulla cartuccia stessa i propri progressi e di scambiarsi le canzoni composte tramite i raggi infrarossi (solo se avete due Game Boy Color).

– fedele al cartone animato

– kawaii

– molto divertente

– molto “giapponese”

– (inevitabilmente) infantile

– zuccheroso

7.5

“Hamtaro, Ham-Hams Unite!” è davvero un bel gioco, nel suo genere, anche se, comprensibilmente, non posso consigliarlo incondizionatamente a tutti. A chi allora può piacere questo gioco? Ai bambini, innanzitutto, a quelli che seguono ed amano il cartone animato trasmesso su Italia 1: loro si divertiranno e lo troveranno anche parecchio impegnativo.

E gli adulti? Bè, dipende che tipo di “adulti” siete: amate i cartoni giapponesi (e in particolare questo Hamtaro)? Impazzite per i personaggi carini e batuffolosi (kawaii)? Vi sbellicate dalle risate per il demenziale umorismo orientale? Se la vostra risposta è si troverete in questo gioco un tale concentrato di enigmi, demenzialità e carinerie tale da non riuscire a staccarvene per settimane. In caso contrario passate pure oltre…

Voto Recensione di Hamtaro - Ham-Hams Unite! - Recensione


7.5

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