Recensione

Half-Life 2: The Orange Box

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a cura di Star Platinum

Non sono tanti i casi in cui si ha la fortuna di parlare di una colonna del mondo dei videogames. Nel caso in questione, Half-Life fu un gioco che alla sua prima uscita riuscì a farsi apprezzare indistintamente da tutti, contribuendo a migliorare enormemente un genere degli sparatutto in soggettiva fino ad allora inflazionato in termini di quantità ma non sempre impeccabile dal punto di vista qualitativo e soprattutto come idee espresse. Da quel giorno sono trascorsi numerosi anni, le console hanno strappato ai pc il monopolio dei fps e sono stati rilasciati sul mercato numerosi altri titoli in grado di affermarsi a livello di critica per un discreto tempo, ma si sa che come l’originale non vi può essere nulla di superiore.

Chi non muore si rivede…La serie di Half-Life è sempre stata in grado di arricchirsi con nuove idee, migliorie e modalità di gioco in grado di rendere ogni capitolo sempre vario e coinvolgente, oltre che curato a livelli maniacali per quel che riguarda l’uso della materia grigia e l’incredibile dose d’ironia che da sempre contraddistingue questo prodotto. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo ad analizzare ciò che vi sarà possibile trovare all’interno di questo Orange Box per Pc. L’offerta si presenta subito come una delle più complete ed interessanti del panorama videoludico attuale, in quanto con un solo acquisto si renderanno disponibili gli episodi Uno e Due di Half-Life 2, oltre a Team Fortress 2, Portal e a numerosi altri bonus extra tra cui The Lost Coast e Peggle Estreme. Di sicuro non correrete il rischio di annoiarvi, ma soprattutto è dal punto di vista qualitativo che c’è davvero da rallegrarsi, poiché come anticipato in precedenza qui si parla di alcuni tra i migliori titoli mai prodotti in assoluto e meritevoli della più alta considerazione possibile. Le meccaniche presenti nei due episodi principali sono profondamente diverse e potrebbero tranquillamente essere circoscritte a due generi ben distinti. Partendo dal filone principale della serie, potrete scegliere di dedicarvi a Team Fortress 2, seguito del capitolo uno che come tale ne ha ereditato quasi tutti i pregi ma anche i difetti. Trattandosi fondamentalmente di un titolo concepito per il gioco attraverso l’online, il vostro scopo consisterà nello scegliere il vostro personaggio preferito tra le numerose categorie a disposizione (tra cui Demo-man, Heavy Wepon Guy, Sniper, Spy ed altri ancora) lanciandovi in mortali scontri contro altri avversari, che cercheranno anche di farvi morire… dalle risate. Sì, avete capito bene, in quanto una delle caratteristiche portanti di Half-Life è sempre stata la grande dose d’ironia e citazioni più o meno velate che riuscivano a rendere buona parte delle situazioni demenziali o comunque molto leggere. Se invece preferite optare per un approccio diverso, magari più complesso e originale, non dovrete fare altro che scegliere Portal. Il concept che sta alla base di questo gioco è quello di utilizzare una forte componente strategica all’interno del canonico fps, obbligando (ma presto diventerà un vero divertimento da cui difficilmente potrete separarvi) il giocatore a poter utilizzare solo un’arma a differenza delle numerose a disposizione solitamente, che però vi permetterà di attivare dei veri e propri portali attraverso strutture e pareti, fino a permettervi di arrivare alla fine del livello. Detto così sembrerebbe complesso, ma vi assicuriamo che più facile a farsi che a spiegarlo. Se a questi elementi aggiungete la possibilità di prendere ancora una volta le sorti degli storici protagonisti rispondenti ai nomi di Gordon Freeman e Alyx, capirete che per gli appassionati storici questa raccolta vale ben più di quanto possa sembrare.

Il tempo non è tuttoTecnicamente parlando, dal punto di vista grafico questa raccolta risulta sicuramente positiva ma ben inferiore rispetto ad un prodotto sviluppato attualmente e la cosa appare ben evidente in alcuni contesti. Chi infatti si aspetta un titolo dell’ultima generazione potrebbe rimanere in parte deluso da delle ambientazioni molto varie tra loro ma alcune volte contraddistinte da pochi elementi con cui interagire o con un numero di personaggi attivi al di sotto degli standard attuali. Per il resto sia il character design, che le texture appaiono di buon livello e nonostante l’antialiasing appaia a volte troppo marcato nessuno dei difetti sopra citati influenza la giocabilità generale, che anzi tra grande beneficio dai suggestivi livelli che andrete a visitare nel corso dell’avventura. Sicuramente se dovessimo fare un bilancio generale di tutti gli episodi contenuti la media sarebbe comunque tecnicamente più che buona, ma ci sembra corretto comunque rilevare tutto ciò solo per mettere in guardia chi fosse convinto di trovare un esempio di perfezione.

Discorso a parte invece merita il sonoro, che contribuisce a rendere l’atmosfera incredibilmente coinvolgente regalando ottimi brani di sottofondo e perfettamente in tema con le ambientazioni in cui vi troverete. Degno di nota è anche l’ottimo doppiaggio, che da anni ormai accompagna la serie in maniera davvero pregevole.

Uno dei pochi ma importanti difetti di Half-Life è costituito da una generale e persistente longevità sotto la media, che sarebbe inaccettabile se considerassimo i singoli episodi (discorso a parte naturalmente la valutazione della longevità della collection nel suo insieme). Fortunatamente a differenza di molti altri fps non vi ritroverete unicamente a massacrare qualsiasi cosa respiri, ma dovrete necessariamente far fronte alla complessità di alcuni enigmi. per venire a capo dei quali sarà necessario ricorrere ad una buona dose di riflessione con conseguente cambio di ritmo e alternanze tra fasi ragionate ad altre più caotiche.In questo mix quasi perfetto si sviluppano vicende interessanti e mai banali, che presentate in questa unica soluzione appaiono ben più di una semplice collezione, ma come una vera e propria esaltazione della serie, che ne esce degnamente e mostrando a tutti di meritarsi ampiamente tutti i riconoscimenti che è riuscita a guadagnarsi con gli anni. Sicuramente un titolo di valore da prendere in considerazione se avete voglia d’investire bene il vostro tempo davanti a un Pc.

– Un campione di giocabilità

– Ottimo sonoro

– Coinvolgente come pochi altri fps

– Una raccolta di giochi molto ricca

– Graficamente datato

– Longevità limitata per i singoli episodi

8.8

Half-Life 2: The Orange Box è semplicemente uno dei migliori fps mai sviluppati per qualsiasi sistema videoludico e può contare su un numero incredibile di episodi, extra e modalità diverse, senza contare il fattore nostalgico che non potrà non incidere positivamente aumentando a dismisura il livello di appagamento che ricaverete ad ogni scoperta e dopo ogni stage completato. Nonostante tecnicamente –sonoro a parte- dimostri la sua età anche chi non conosce la serie non potrà non apprezzarne la qualità grazie a un grado d’interazione e di divertimento sempre elevatissimo in ogni situazione. La longevità non sempre è impeccabile, ma è un difetto che passa assolutamente in secondo piano se rapportato con un concept ricco di colpi di genio che risultano impossibili da non apprezzare. Mai come in questo caso ci troviamo di fronte a un gioco consigliato per chiunque abbia semplicemente voglia di divertirsi in modo sano e spensierato.

Voto Recensione di Half-Life 2: The Orange Box - Recensione


8.8

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