Recensione

Guilty Gear Isuka

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a cura di rspecial1

Nell’industria videoludica uno dei generi maggiormente apprezzati è quello dei picchiaduro. Inevitabile ritrovarsi quindi con numerosi titoli, la maggior parte di saghe famose che si evolvono molto lentamente per ciò che riguarda il gameplay. Arc System ha scelto di non seguire la vecchia strada della mitica Capcom (che produceva una versione diversa dei suoi picchiaduro a scadenza semestrale…aggiungendo il minimo, ma proprio minimo, indispensabile per renderci felici) e di non bruciare prima del tempo la sua fortunata serie Guilty Gear. Quello che mi appresto a recensire non è infatti il sequel del secondo episodio, ma una sorta di Spin-off della saga in cui i programmatori hanno deciso di sperimentare nuove idee, tutte rivolte al multiplayer.

Rissa RealeAndiamo con ordine e cerchiamo di vedere nel dettaglio cosa ci propone questo Isuka rispetto ai picchiaduro in 2d visti sino ad oggi. Le maggiori modifiche apportate al gameplay riguardano l’aggiunta del pulsante per voltarsi di 180° e la presenza di due diversi piani per combattere, come nei mai dimenticati primi episodi della serie Fatal Fury. Ora se vi state chiedendo a cosa servano la risposta è presto detta, per creare meno confusione possibile durante le battaglie che, udite udite, saranno per la prima volta (almeno in un beat’em up in 2d, visto che in 3d già esistono) presenti su schermo 4 giocatori contemporaneamente. Arc System ha infatti ideato un sistema di gioco unicamente per il multiplayer, quindi oltre ai soliti calci, pugni e slash dovrete anche cercare di girarvi al momento giusto per evitare di essere massacrati alle spalle. Iniziamo subito col dire che i due piani per combattere sono stati aggiunti per evitare di colpire il proprio alleato, dando la possibilità di eseguire le classiche fireball e mosse speciali affini senza disturbarvi a vicenda, quindi si può affermare tranquillamente che alla fin fine vi batterete ognuno con un singolo personaggio con la possibilità di scambiarveli durante la lotta. Tutto qui? Beh, per ciò che riguarda il gameplay sì, ovviamente le varianti che potranno esserci per i combattimenti saranno svariate, dal classico uno contro uno, al 2 vs 1 (del mitico Street Fighter) o 3 vs 1 oltre al già citato 2 vs 2. Rispetto gli episodi passati sono stati introdotti nuovi personaggi, alcuni appositamente creati per la versione casalinga del gioco e nulla di più. Le altre novità infatti risiedono nelle modalità di gioco presenti.

Personalizzazione MassimaGulty Gear Isuka introduce alcune modalità che vi permetteranno di personalizzare il vostro personaggio al meglio. Ormai disponibile in quasi tutti i migliori picchiaduro di ultima generazione possiamo utilizzare la modalità Color Edit per cambiare interamente i colori di ogni dettaglio dello sprite per realizzarne uno tutto nostro (novità introdotta da Capcom vs SNK graditissima ai più). Ma personalizzare l’aspetto esteriore è per molti troppo poco, si desirerebbe fare qualcosa in più…e proprio per gli smanettoni più esigenti che Arc System ha introdotto il nuovissimo Robo-Ky Factory. Grazie a questa modalità sarà possibile personalizzare completamente il nostro Robo-Ky, scegliendone non solo i colori, ma le mosse normali, le combo sia normali che aeree, persino le contromosse e le cancel per trasformare un attacco in un altro. Avremmo a disposizione veramente un gran numero di opzioni da modificare per sbizzarrire la nostra fantasia. Peccato che sebbene il risultato finale sarà più che gradito dovrete faticare parecchio nel Boost Mode per accumulare esperienza. Cos’è il Boost Mode? Beh come Namco ha insegnato è possibile inserire un gioco nel gioco, ovvero prendere un picchiaduro ad incontri e renderlo a scorrimento. Come in Tekken infatti i programmatori hanno inserito un mini-gioco in cui l’azione sarà simile a quella di Final Fight , classico gioco in cui dovrete combattere i vari nemici per avanzare di “livello” in “livello”. Diciamo subito che sebbene gradita questa modalità sarebbe potuta essere realizzata decisamente meglio, con qualche piccolo accorgimento in più sul gameplay che avremmo gradito fosse meno incasinato…e qui il disappunto verso il tasto per girarsi comincia ad emergere.

Un’Ingranaggio Sporco…Analizzando il nuovo sistema utilizzato per quest’episodio non può che risaltare subito all’occhio esperto del picchiatore a due dimensioni che l’inserimento di un tasto per girarsi potrebbe creare più di un problema durante gli scontri. Osservazione che non sarebbe falsa, infatti più di una volta durante le prime partite perderete a causa di questa meccanica senza neanche sapere il perché. Con la pratica il tutto diventa più semplice, ma mai intuitivo ed immediato portando spesso troppo caos nei combattimenti 4 vs 4. Anche la caratteristica di dover usare maggiormente la difesa ed una strategia non troppo aggressiva per riuscire ad avere la meglio quando sarete in inferiorità numerica non piacerà agli amanti della saga, che nei precedenti episodi erano abituati a titoli in cui prevaleva la tattica aggressiva e portata a distruggere (magari con l’apposita mossa finale) il proprio nemico. Altro punto sfavorevole è lo sbilanciamento che c’è tra alcuni personaggi, agevolati spesso dagli attacchi a lunga distanza sin troppo.

Un Anime Interattivo!C’è poco da dire sulla grafica di questo picchiaduro, semplicemente stupenda!! I personaggi sono ottimi, sia per il design accattivante e per i colori sgargianti che per le animazioni fluide e ottimamente realizzate. Spettacolari anche tutti gli effetti scenografici tipici del genere, come sfere infuocate o lampi ed energie di vario tipo che scaturiscono dai nostri eroi, che danno al tutto uno splendido aspetto rendendo i combattimenti unici ed emozionanti, proprio come gli scenari. I fondali infatti sono realizzati molto bene, colorati e ricchi di particolari si sposano perfettamente con l’atmosfera generale del gioco, magari non troppo animati ma comunque molto belli ed evocativi. Aggiungeteci che tutto ciò è in alta risoluzione e vi renderete subito conto di trovarvi di fronte al miglior picchiaduro in 2d (se non fosse per le animazioni dei personaggi che seppur belle non raggiungono la maestosità di quelli visti in Street Fighter 3) graficamente parlando. Le musiche si dice sempre siano l’aspetto più soggettivo di un gioco, beh mai come in questo caso accontenteranno tutti vista la loro bellezza e l’adrenalina che trasmettono, ideale per combattere al meglio. Ottimi anche gli effetti sonori ed i campionamenti vocali dei tanti personaggi selezionabili.

– Realizzazione Tecnica

– Robo-Ky Factory

– Confusionario

– Manca l’Online

7.0

Ci troviamo di fronte ad un buon picchiaduro in 2d , realizzato ottimamente e con grande cura ma che pecca proprio nell’idea di base. Un prodotto simile, oltre a snaturare l’essenza stessa di Guilty Gear con un gameplay meno frenetico e veloce, è adatta soprattutto per gli scontri in multiplayer. Il gioco inizialmente è stato concepito per essere giocato online, anche in sala giochi, ed è proprio la mancanza di quest’opzione che ne abbassa il giudizio, perché sebbene interessante e coinvolgente la customizzazione del proprio personaggio, in single perde molto d’interesse viste le poche modalità presenti se paragonato al secondo capitolo. Se avete amato la serie il gioco è consigliato, anche per vedere qualcosa di nuovo che non fa mai male, sebbene non tutti gradiranno questo esperimento troppo lontano dai prequel, mentre per gli amanti dei picchiaduro è un’interessante sperimentazione da provare (possibilmente non da soli).

Voto Recensione di Guilty Gear Isuka - Recensione


7

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