Recensione

Guild Wars Factions

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a cura di Darkzibo

Questo Guild Wars Factions non è il seguito del famoso Guild Wars, e neanche un add-on. Infatti il titolo si presnta come uno stand alone, un gioco capace di sussistere indipendentemente, senza l’obbligo di possedere l’episodio precedente. Guild Wars ha avuto successo anche per il fatto che è uno dei pochi gdr online che non necessita del pagamento di un abbonamento mensile.

Fazioni battaglierePer tutti quelli che non lo conoscono, Guild Wars si pone come un CORPG, Competitive Online Role Playing Game. Questa tipologia si avvicina ai MMORPG, con la differenza che si possono incontrare gli altri giocatori solamente in alcun zone: la città e gli avamposti. In queste zone potrete parlare con gli altri personaggi e creare i gruppi per partire all’avventura. una volta formato la combriccola, lascerete la città per partire all’esplorazione delle immense aree che il gioco offre. I livelli sono creati solo per voi e per il vostro gruppo, non potendo incontrare altri giocatori. Visto che si è stabilito di cosa si parla, vediamo cosa ha da offrire Guild Wars Factions. La prima cosa che si nota non appena si effettua l’accesso al gioco, è la presenza di un nuovo continente: quello di Cantha. Naturalmente se non possedete il primo Guild Wars avrete accesso solo alle zone nuove e non a quelle vecchie. In compenso chi possiede entrambi gli episodi, potrà esplorare tutti i territori muovendosi liberamente. Sono presenti altresì due nuove classi: l’assassino e il ritualista. Il primo è un ‘guerriero leggero’, ambidestro e capace di fare danni nel corpo a corpo con le sue daghe, però indossa un’armatura leggera e cerca di evitare i colpi piuttosto che subirli: se subisce un attacco, purtroppo, perde diversi punti vita. Per compiere il proprio fine, l’assassino dispone di malefici che servono a indebolire i suoi avversari. Per quanto riguarda il ritualista, è in grado di evocare creature per aiutarlo a svolgere i suoi compiti. Come negromante può risvegliare mostri morti per farli suoi preziosi alleati. Dispone anche di sortilegi capaci di incrementare la potenza delle armi dei suoi compagni.Come accade in Guild Wars, il livello massimo è 20, facilmente raggiungibile dato che le ricompense in materia di esperienza, quando si compiono le missioni o si annientano i nemici, sono molto elevate. Occorre segnalare che il territorio proposto da Factions è nettamente più piccolo rispetto a quello di Guild Wars. Il titolo è chiaramente orientato al PvP (giocatore contro giocatore). Del resto, lo scenario è stato specialmente studiato per permettere ai giocatori di battersi tra loro con un quadro, un contesto ben definito e non soltanto per la gloria. In realtà due fazioni ostili si sono dichiarate guerra: i Kurzicks e i Luxons. Ogni giocatore può sostenere la causa di una di queste due fazioni entrando in un’alleanza di gilde e scegliendone una tra le 10 disponibili. L’utente può sostenere una sola fazione e l’utilità di essere membro di un’alleanza è di poter partecipare a battaglie di alleanze in 12 contro 12. La vittoria in questi combattimenti permette di controllare più territori. Infatti, il vostro successo in alcune missioni delicate in PvE sarà esaminato e guadagnerete punti fazione che saranno considerati per determinare chi possiede questo o quell’avamposto e questa o quella città. Così si porta alla creazione di una frontiera tra i Kurzicks e i Luxons, che si aggiorna ogni giorno in base alle conquiste delle fazioni. Lo scopo principale di un’alleanza è di possedere una capitale (Luxon o Kuzicks) per accedere a una missione PvE.

Tanti territori ma pochi abitantiPurtroppo troverete alcune zone in cui ci sono solo mostri e forse la scelta non è del tutto azzeccata perché alla lunga potrebbe diventare ripetitivo: non ci sono personaggi né ricerche precise da svolgere, ma solo grandi territori che potrebbero portare ben presto a una sensazione di vuoto. La cosa che più inficia il prodotto è il fatto che in molte zone l’ingresso è elitario: se non riuscirete a entrare in una grande alleanza, non potrete accedere a questi territori. Questa scelta danneggia parecchio il giocatore occasionale che ben presto si troverà escluso e con poca voglia di entrare in Guild Wars Factions. L’I.A. dei mercenari pecca di gravi errori, tant’è che molte volte se ne andranno per i fatti loro, senza badare ai vostri ordini.Altra nota dolente è il contenuto PvE che si rivela deludente e privo di spunti interessanti, capaci di attirare l’attenzione dell’avventore della tastiera.

Vecchie visioniPer quanto riguarda il colpo d’occhio, non potete non notare come non ci siano effettivi miglioramenti tecnici rispetto al predecessore. Questa scelta è giustificata dal fatto che i programmatori non avevano intenzione di creare un seguito ma solo un nuovo episodio. Le ambientazioni sono epiche, immense e ben definite, ripescando lo stile delle strutture cinesi. Anche i personaggi sono realizzati con precisione, anche grazie a ricche texture, che riescono a muoversi limpidamente nel grande mondo propinatoci da NCsoft. Le città, ricche di edifici, sono forse le migliori viste in un Mmorpg; anche se molto vasti, nel caso foste appassionati dell’esplorazione, i territori di Guild Wars Factions sono sempre gradevoli e si nota qualche bug solo in poche occasioni. Qualche volta sarete vittime di rallentamenti, però non tanto per colpa del motore grafico quanto delle difficoltà di linea. La colonna sonora sembra presa direttamente da un film grandioso, di stampo orientale, e non poteva che essere così dato che vi troverete di fronte a un vero e proprio mondo che pare uscito da qualche romanzo fantasy. Davvero un’opera pregevole, così come gli effetti sonori che non sgarrano quasi mai. La giocabilità è molto semplice e di facile apprendimento, anche se il gioco è più difficile a causa dei nemici un po’ più battaglieri. Sarebbe stato meglio una sezione più dettagliata per comandare i mercenari.

HARDWARE

Requisiti consigliatiSistema: Win 2000/XP Processore
: PIII 1 GHz Ram: 512mb Scheda grafica: 3D 64 Mb -Radeon 9000 – Geforce 4 Ti-

MULTIPLAYER

Il titolo è giocabile solo online

– Buona tecnica

– Colonna sonora di rilievo

– Giocabile

– Nessun abbonamento

– I.A. dei mercenari difettosa

– PvE di basso rilievo

8.0

La mossa vincente di Guild Wars è stata quella di unire un buon prodotto a un prezzo ragionevole. Infatti è uno dei pochi mmorpg che non richiede alcun abbonamento, includendo un comparto tecnico capace di catturare l’attenzione anche dei più scettici nei confronti di questo genere. La giocabilità di Guild Wars Factions resta immediata e di buon livello, e la possibilità di visitare un mondo tutto nuovo appagherà sicuramente quelli che hanno già apprezzato Guild Wars, donando loro uno spin-off pregevole. Bisogna vedere se l’agguerrita concorrenza non nuocerà a questo episodio, anche perché sarà difficile spostare le utenze di World of Warcraft su questo prodotto che, seppur riuscito, non raggiunge le vette del titolo di Blizzard.

Voto Recensione di Guild Wars Factions - Recensione


8

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