Recensione

Guild Wars Eye of the North

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a cura di Falconero

Quando pensiamo ad un MMORPG, la prima domanda che ognuno di noi si pone è sempre la stessa: “Ma quanto mi costa l’abbonamento mensile?”. Nella normalità questo interrogativo sarebbe più che lecito, visto che praticamente ogni titolo appartenente a questa categoria necessita di una “tassa” per essere giocato, ma fortunatamente esiste una serie, che pur presentando ottime caratteristiche, ci permette di giocare senza nessuna spesa aggiuntiva: si tratta di Guild Wars. Ora, a distanza di quasi 3 anni dalla sua nascita, dopo due espansioni stand-alone, ci ritroviamo di fronte ad un nuovo add-on: Eye of the North. Cosa ci riserva questo titolo? C’è solo un modo per scoprirlo.

Un’avventura epicaEye of the North rappresenta la prima vera espansione di Guild Wars e proprio per questo motivo, sarà necessario possedere una delle precedenti edizioni della serie per potere accedere al gioco. Per iniziare dovrete inoltre utilizzare un personaggio che abbia raggiunto almeno 20° livello; questa caratteristica, che farà sicuramente felici molti appassionati, permetterà di importare vecchi personaggi, “nati e cresciuti” in altri lidi, per sfruttarli anche in questa nuova avventura. Nonostante si tratti soltanto di un’espansione, il titolo presenta moltissime interessanti novità. Per prima cosa saranno disponibili due nuove razze, gli Asura delle piccole creature dotate di grande intelligenza e abilità magiche, e i Norn una popolazione simile a quella dei vichinghi, temuta e rispettata da tutti, a causa dell’incredibile forza bruta posseduta dalla maggior parte dei suoi elementi. Nel corso dell’avventura avrete modo di interagire con queste “etnie”, entrando anche in contatto con i 10 nuovi eroi a disposizione, per intraprendere le svariate quest disponibili; sappiate però che per accedere ad alcune di queste – specialmente quelle più importanti – dovrete assolutamente incrementare la vostra notorietà. Ogni missione avrà luogo in una delle 4 nuove regioni proposte; queste terre vi sorprenderanno per la loro incredibile vastità e varietà territoriale, ma soprattutto per il fascino dei nemici collocati al loro interno. Purtroppo i “mob” non saranno l’unica fonte di pericolo che incontrerete nel mondo di Eye of the North; combattendo in particolari territori, dovrete infatti fronteggiare le insidie ambientali, come per esempio la neve o l’acqua, che complicheranno ulteriormente le vostre sfide. Alla luce di tutto questo, è innegabile come certe situazioni potrebbero risultare davvero complicate e di conseguenza frustranti; i giocatori più esperti troveranno queste fasi di gioco sicuramente appassionanti e divertenti, al contrario, tutti coloro che non dovessero essere particolarmente abili, incontreranno notevoli difficoltà.

Player KillerVisti i numerosi avversari che dovrete affrontare, alcuni dei quali davvero abilissimi, gli sviluppatori hanno pensato bene di facilitare il vostro “sporco lavoro”, inserendo ben 40 set di armature, ognuno dei quali sarà dotato di particolari caratteristiche e proprietà speciali, che potranno rivelarsi più o meno efficaci in base alle specifiche situazioni di gioco. Eye of the North può contare anche su 150 nuovissime skills, che andranno ad aggiungersi a quelle pre-esistenti; queste speciali abilità, come per esempio “Luce di Deldrimor”, si riveleranno fondamentali per sconfiggere certe tipologie di avversari, mentre altre – per la precisione 50 – saranno predisposte esclusivamente per essere utilizzate durante le fasi PvP. E’ comunque importante sottolineare che non tutti avranno accesso alle nuove skills; alcune infatti, per essere ottenute vi costringeranno ad intraprendere e portare a termine con successo determinate quest. Questo aspetto renderà il “player versus player” decisamente più interessante, visto che i vostri sforzi al di fuori delle arene di combattimento, saranno essenziali per il raggiungere la vittoria.

L’evoluzione del maleUna delle novità più interessanti di questa espansione, è senza ombra di dubbio l’incremento dell’intelligenza artificiale dei vostri nemici. Ogni combattimento risulta più complesso che in passato e proprio per questo motivo richiederà tutte le vostre abilità per essere portato a termine con successo. La semplice “carica” contro un gruppo di nemici, risulterà quasi sempre in una totale disfatta; ogni avversario infatti, si schiererà in “formazione”, dove gli elementi più resistenti si posizioneranno di fronte a quelli più deboli, come per esempio i maghi. Per questo motivo dovrete assolutamente studiare una strategia adatta alle varie situazioni, sfruttando nella maniera più adeguata le abilità di ogni componente del vostro gruppo. I nemici più temibili saranno nella maggioranza dei casi collocati all’interno di ben 18 nuovi dungeon, sviluppatisi in seguito a violentissimi terremoti; ognuno di questi presenterà numerosi enigmi, oltre a svariate trappole che dovrete assolutamente cercare di evitare. Lungo il vostro percorso si potrà imbattersi anche in alcuni passaggi segreti, che potrebbero facilitare la vostra esplorazione o condurvi ad inestimabili oggetti; sappiate però che la maggior parte di queste “scorciatoie” saranno davvero difficili da individuare, motivo per cui dovrete osservare attentamente ogni angolo delle ambientazioni.

Il ritorno di SouleDal punto di vista tecnico questo titolo si attesta su buoni livelli. Sin dalle prime fasi di gioco vi accorgerete subito del lavoro svolto da ArenaNet per migliorare l’aspetto grafico rispetto alle passate edizioni; tutte le ambientazioni sono estremamente curate, garantendovi un efficace coinvolgimento per tutto l’arco dell’avventura. Tra queste spicca senza dubbio la terra dei Charr, che con la sua bellezza, saprà colpirvi sicuramente. Il comparto sonoro, le cui musiche sono state realizzate ancora una volta dal celebre compositore della serie Jeremy Soule, contribuisce a rendere l’atmosfera di gioco coinvolgente e piacevole come sempre. Per quanto riguarda gli effetti sonori, soprattutto quelli che riguardano le fasi di combattimento, gli standard sono anche in questo caso elevati.

HARDWARE

Requisiti Minimi:

* Sistema Operativo: Windows XP/2000/ME/98/Vista * CPU: Intel Pentium III 1 GHz o equivalente * RAM: 512 MB * Spazio su disco: 3 GB * Scheda Video: ATI Radeon 8500 o NVIDIA GeForce 3 con 64 MB di RAM * Scheda Audio: 16-bit Sound Card * Connessione ad Internet * DirectX 8

Requisiti Consigliati:

* Sistema Operativo: Windows XP/2000/Vista * CPU: Intel Pentium 4 2.0 GHz o equivalente * RAM: 1GB * Spazio su disco: 4 GB * Scheda Video: ATI Radeon 9600 or NVIDIA GeForce FX 5700 * Scheda Audio: 16-bit Sound Card * Connessione ad Internet * DirectX 9

– Coinvolgente come sempre

– Tantissime novità

– Importazione personaggi

– Molto difficile

– Richiede una connessione veloce

8.3

Guild Wars: Eye of the North si presenta come una valida espansione, che getta le basi per l’attesissimo Guild Wars 2. Le novità proposte, come per esempio le nuove skills da sbloccare e le 4 nuove regioni esplorabili, vi terranno impegnati per molto tempo garantendo un’alta dose di coinvolgimento. Inoltre il netto miglioramento dell’IA risulta stimolante, visto che renderà ogni scontro emozionante.

In definitiva, se avete amato le precedenti edizioni della serie, questo titolo non può assolutamente mancare alla vostra collezione; l’acquisto potrebbe rappresentare un ottimo “antipasto” in attesa di Guild Wars 2.

Voto Recensione di Guild Wars Eye of the North - Recensione


8.3

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