Gradius V
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a cura di Yurixxx86-Zico
Agli albori della storia videoludica, all’interno di un settore che ancora non aveva espresso nemmeno in minima parte le potenzialità delle quali era dotato, era sovente divertirsi con poco più di qualche sprite animato alla bell’ e meglio per lo schermo, una musichetta brutta e ripetitiva sino alla nausea e si e no 4 o 5 livelli estremamente simili fra loro… Allora perchè, vi sarete mai chiesti, i player di “vecchia generazione” ne hanno una malinconia così accentuata? La risposta è semplice: per sopperire alle ovvie mancanze tecniche, il giocatore si immedesimava quanto più possibile nell’avventura con fantasia ed immaginazione, sensazioni che di rado sono importanti al giorno d’oggi, a causa (o per merito, che dir si voglia) delle grandi capacità progettistiche delle console, che ricreano nei più piccoli particolari interi mondi liberamente esplorabili, dando di fatto poco adito a particolari fantasticherie; tutto ciò che c’è lo si vede fin nei particolari, relegando in secondo piano i sogni di coloro che erano abituati a concepire il videogioco in maniera totalmente diversa.
Un viaggio a ritrosoNonostante il mondo ludico, così come quello reale tecnologico, abbia compiuto passi da gigante negli ultimi anni, ogni tanto qualche casa produttrice decide di rispolverare dall’album dei ricordi buoni concept per un gameplay vecchio stile, non rinunciando però ai vantaggi dei più moderni ritrovati in fatto di grafica, sonoro e, più in generale, programmazione.Questo è il caso di Gradius V, sparatutto vecchia scuola rigorosamente in 2D, che tralascia la trama in favore di una giocabilità piuttosto immediata, coinvolgente ed estremamente divertente.
GameplayNulla di innovativo in questo settore, come presumibile.L’azione proposta è quella classica alla base di questa tipologia di prodotti: diversi livelli da completare, con al termine il consueto, canonico, enorme boss di fine quadro. Il tutto inframezzato da una grande dose di esplosioni, fasci luminosi, raggi laser, bonus ed amenità simili, in un turbinio di colori che rapisce il player.Una volta iniziata una nuova partita sarà richiesta la scelta della navetta da pilotare; scelta importante in quanto ognuna vi metterà a disposizione una diversa dislocazione dei bonus di fuoco aggiuntivo acquisiti (in una essi saranno disposti verticalmente, in un’altra circolarmente intorno alla navicella, in un’altra ancora diagonalmente, ecc…) ed armi disponibili diverse. Il numero totale di navette tra le quali scegliere è 4.L’intero concept del titolo ruota attorno agli “orbit” azzurri che, dopo averli richiamati seguentemente al dovuto accumulo di bonus, vi aiuteranno nel proseguio dell’azione, accostandosi (o incolonnandosi, o disponendosi diagonalmente, ecc, tutto dipende da che astronave avrete scelto all’inizio) a voi, ed aiutandovi facendo fuoco a fronteggiare i nemici sullo schermo. Gli orbit da voi richiamabili saranno presenti in un massimo di 4 contemporaneamente, (potrete acquisirne 1 aggiuntivo alla volta), e tramite la pressione più o meno prolungata del tasto R1 durante il gioco, sarà possibile modificarne l’asse di direzione, aiutandoci a far fronte alla diversa ubicazione dei nemici sullo schermo.In aggiunta agli orbit fulcro del gioco, saranno presenti – ovviamente – altre armi, delle quali dotare le navi anch’esse susseguentemente la ricezione di bonus; alcune funzioni aggiuntive vi consentiranno di aprire il fuoco anche in coda all’astronave, per ripararsi da eventuali attacchi alle spalle, oppure lanciare a ripetizione missili aria/terra che proseguiranno nella loro traiettoria sino a che non intercetteranno un qualsiasi obiettivo, o ancora un distruttivo laser, l’arma indubbiamente più potente del gioco, o perche nò qualcosa di più duttile, tipo uno scudo protettivo che può parare sino a 4 colpi avversari, od un bonus di velocità, il quale vi agevolerà lo schivare i proiettili e gli ostacoli che vi si pareranno davanti.Altre ancora sono le funzioni utilizzabili, tutte – più o meno – egualmente efficaci, ma ad onor del vero, ciò che rende questo Gradius estremamente appagante, non è l’utilizzo in se dei power-up, quanto la possibilità (sempre a seconda dell’astronave scelta, poichè le armi utilizzabili varieranno in base a questo fattore) di sommarle fra loro per ottenere combinazioni veramente incredibili.Tutti e 4 gli orbit attivi ad emettere raggi laser, la navetta principale che contribuirà col suo fuoco principale e missili a ricerca, essendo in più avvolta da uno scudo protettivo… Queste sono le situazioni dove veramente vi divertirete in Gradius! Non penserete veramente più a nulla se non a distruggere tutto ciò che si muove a schermo! Nonostante questo comparto sia (come preventivabile) alquanto poco originale, è un esempio su come la Konami sappia fare il proprio lavoro, divertendo alla grande il giocatore senza idee particolari o soluzioni innovative (non che innovare in un gioco sia un difetto, anzi tutt’altro, solo non sempre è indispensabile stravolgere una struttura consolidata per cercare di apportare novità forzatamente).
LongevitàPrima di aver in mano il gioco, mi ponevo piccole domande su quanto sarebbe stato effettivamente longevo questo titolo, appartenente ad una categoria di titoli che storicamente non richiede molto tempo ad essere completato in ogni modalità.Beh, stavolta le cose non sono andate proprio come di consueto… pur non essendoci un numero di modalità molto alto, in questo titolo il fattore rigiocabilità spicca discretamente, grazie ad un’avventura principale composta da molteplici livelli diversificati e ricchi di attrattiva, alla perfetta disposizione degli elementi, ed anche ad un livello di difficoltà piuttosto altino (niente comunque di eccessivo, salvo in alcuni frangenti veramente ostici), con una curva di apprendimento che si aggira intorno alla mezz’oretta di gioco, il tempo di capire appieno come fare per disporre gli orbit e richiamare funzionalmente ogni power-up.Oltre alla classica modalità arcade saranno presenti una sfida a punti (che come suggerisce il nome vi permetterà di giocare la modalità principale col solo scopo di marcare il punteggio più alto possibile) ed un’utile funzione di selezione stage, la quale renderà disponibile ogni singolo stage sino ad allora affrontato e completato nell’arcade, per potervicisi allenare o semplicemente farsi un giro rivisitando mondi magari avanzati nel gioco senza doversi fare tutti i livelli prima.Il numero totale di modalità, in definitiva, forse non sarà altissimo, ma posso assicurarvi che stancarsi di questo titolo sarà arduo, considerando il fatto che ovviamente sarà possibile giocare in 2 ogni singola sezione. Ed allora si che saran dolori… per i vostri joypad! Dubito riuscirete a staccarvene tanto presto; peccato solo che non abbiano magari aggiunto qualche altra sfidetta extra, perchè in questo caso il voto alla voce “longevità” sarebbe stato un 8 pieno, assolutamente meritato.
RestylingAssodato quindi che la meccanica di gioco è rimasta pressochè inalterata nel tempo, stesso non si può dire – ovviamente – per il comparto tecnico, di assoluto rispetto nonostante possa sembrare questa una produzione di “seconda fascia”.la dimostrazione che anzi il titolo è stato veramente curato è data sin da subito dal selettore per la modalità 50/60hz, di importanza notevole in un gioco nel quale velocità e prontezza di riflessi la fanno da padrone.Si continua poi con filmato introduttivo spettacolare, che oltre all’immergervi nello spirito dell’avventura vi farà apprezzare la qualità in se del video, veramente di pregevole fattura.La grafica in-game è assolutamente all’altezza delle aspettative create dal “contorno”… ogni singolo elemento è interamente poligonale nonostante la struttura 2D, dettagliato e texturizzato ottimamente (tranne forse e sottolineo forse – poichè comunque non ci farete caso – un tratto del secondo livello, dove si notano texture generalmente più slavate che nel resto del gioco, ma assolutamente nulla di grave e che non inficia minimamente questo settore); non si notano inoltre forti presenze di flickering (le cosiddette “scalette”), presenti esclusivamente quando a schermo vi saranno una miriade di stelle a far da sfondo alle vostre gesta, oltre agli elementi in primo piano assolutamente privi di codesto difetto. Assente invece del tutto qualsiasi forma di pop-up.Splendidi infine gli effetti di luce quali esplosioni, laser e quant’altro, realizzati in maniera pregevole ed estremamente spettacolare, contribuendo ad enfatizzare ancor più un gameplay già di per se estremamente adrenalinico.So già che avrete sbirciato il voto in questa voce e ne sarete forse rimasti stupiti, ma fidatevi, nonostante sia un “semplice” sparatutto 2D, con tutte le limitazioni del caso, un 8,5 è assolutamente giustificato, provare per credere!Discreto e nulla più invece il reparto audio di questa produzione, con musiche dai toni piuttosto “rockeggianti” (senza esagerare sia chiaro) che hanno come intenzione istigare nel player ancor più frenesia di quella che già di suo verrà fuori. La loro qualità onestamente non è malaccio ma… semplicemente non le filerete manco di striscio! Non vi preoccuperete assolutamente del sonoro posso garantirvelo, idem per gli sfx quali esplosioni o spari, un po’ monotoni nel loro susseguirsi, ma che anche qui passeranno quasi inosservati durante il gioco; non per demerito intendiamoci, ma per il semplice fatto che in quel momento proprio non ci penserete.
– Grafica ottima
– Giocabile fino allo spasmo
– In 2 è pressochè eterno
– Audio discreto ma nulla più
– A tratti molto difficile
8.0
Passerà quasi sicuramente in sordina quest’ultima fatica Treasure, c’è da scommetterci, ed è un peccato in quanto si tratta di un titolo estremamente godibile, che vi regalerà molte piacevoli ore di divertimento.
Da tempo non si vedeva uno sparatutto 2D così meritevole, che mantiene inalterati i pregi di una serie storica, presente nei cuori di migliaia di fan, adattandola al meglio ai prodigi tecnici possibili nel 2004.
Graficamente assai pregevole, non conserva (come preventivabile) gli stessi standard anche in ambito audio, ma è una cosa assolutamente trascurabile.
Da provare, potrebbe esser realmente un buon acquisto, tutto dipende da cosa cercate nel vostro prossimo videogioco.
Voto Recensione di Gradius V - Recensione
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