Recensione

Golden Sun - L'Era Perduta

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a cura di Fabfab

Dopo più di un anno di attesa, proseguono finalmente le vicende narrate (ma non concluse) nel primo capitolo: Golden Sun – L’era perduta rappresenta, a tutti gli effetti, uno dei titoli più attesi dai possessori di GBA. Ne sarà valsa la pena?

La storia dell’AlchimiaNel mondo di Weyard la magia (o Alchimia, per essere più precisi) non esiste più da molto tempo né viene rimpianta, visto che il suo abuso, in passato, ha portato il pianeta sull’orlo del baratro: per prevenire nuove tragedie, antichi eroi sigillarono questa pericolosa conoscenza in luoghi segreti e ben custoditi.Ma il tempo passa ed il ricordo delle antiche tragedie viene meno…Il tempio del villaggio di Vale custodisce da tempo immemorabile una porzione del potere dell’Alchimia ed i suoi adepti sono ancora in grado di utilizzarlo: tale potere viene oggi conosciuto col nome di Psinergia. Quando alcuni individui, per violare i sigilli ed impossessarsi delle antiche conoscenze, rapiscono alcuni abitanti del villaggio (la giovane Jenna ed il saggio Kraden), due giovani coraggiosi, Isaac e Garet si mettono in viaggio per salvare i loro amici e recuperare quanto rubato; ai protagonisti ben presto si affiancano nuovi compagni, Ivan e Mia, anche loro in grado di padroneggiare la Psinergia.Il gruppo si troverà ad affrontare parecchie avversità nel tentativo di impedire a Saturos, Adexia e Alex (i rapitori) di risvegliare l’antico potere dell’Alchimia: nel corso dell’avventura i colpi di scena si susseguono in quanto anche i rapiti paiono voler aiutare i rapitori, soprattutto dopo la comparsa, nelle loro fila, del fratello di Jenna, Felix, creduto morto anni addietro.Nonostante gli sforzi dei nostri eroi, che sconfiggono, infine, Saturos e Adexia, i nemici riescono comunque ad accendere due dei quattro antichi fari custodi dell’Alchimia: il primo capitolo si concludeva in questo modo, con Isaac ed il suo gruppo che falliscono la loro missione di salvataggio ed i loro avversari che si allontanano alla ricerca del terzo faro, ed è proprio qui che riprende la narrazione in questo secondo capitolo!

Seguito o Data Disk?Pur collegandosi direttamente agli eventi narrati nel primo capitolo, non si preoccupino i neofiti: le vicende accadute precedentemente vengono esaurientemente riassunte ad inizio gioco ed il fatto di utilizzare nuovi personaggi fa sì che il collegamento non risulti, infine, troppo stretto.Sappiate, infatti, che in questo Golden Sun – L’Era Perduta non guiderete più Isaac ed i suoi amici, ma dovrete calarvi nei panni di Felix e dei suoi compagni: guiderete, quindi, personaggi che, precedentemente, sono stati vostri avversari!Questo interessante cambio di prospettiva è ben accolto, anche in considerazione della relativa anonimità del party precedente. Isaac e compagni, comunque, non spariscono del tutto e potrete rincontrarli più avanti nel gioco; il titolo di Camelot permette, inoltre, di importare sul nuovo episodio il salvataggio finale del precedente mediante cavo link oppure trascrivendo una lunghissima password, in modo che quando rincontrerete i vostri vecchi personaggi questi saranno esattamente al livello e con l’equipaggiamento con cui li avevate lasciati.Tuttavia i legami col passato non finiscono qui: chiunque abbia giocato al primo “Golden Sun” non potrà fare a meno di notare come questo secondo episodio sia, in tutto e per tutto, identico al precedente! La grafica, l’interfaccia di gioco, i menù, il gameplay sono state lasciati esattamente come erano nel precedente capitolo: se questo sia un bene o un male lascio a voi giudicare…“Golden Sun”, uscito in Italia nella primavera del 2002, venne accolto entusiasticamente per tutta una serie di ragioni: era il primo gioco di ruolo tradotto in italiano ad uscire per GBA, vantava una grafica eccelsa ed un’ottima giocabilità. Tutti questi elementi fecero passare in secondo piano alcuni evidenti difetti come i protagonisti del tutto anonimi, una trama poco originale, un gameplay datato, una certa dispersività di fondo, la mancanza di un vero finale: problemi che non inficiavano significativamente l’esperienza di gioco.“Golden Sun – L’Era Perduta” esce (sempre in Italia) a più di un anno di distanza riproponendo, in toto, pregi e difetti dell’originale: la grafica è pressoché invariata (quindi sempre molto buona ma non impressionante come un anno fa…), la trama, più curata rispetto al prequel, rimane comunque abbastanza dispersiva (capitano momenti in cui, francamente, non si sa dove andare per proseguire ed occorre tentare a casaccio) e vive di alti e bassi, i protagonisti, ancora una volta, appaiono poco caratterizzati, soprattutto rispetto agli antagonisti.Insomma, più che un seguito vero e proprio “L’Era Perduta” sembra piuttosto un data disk, con però l’aggravante di essere uscito più di un anno dopo l’originale!

Il gameplayLa giocabilità di questo titolo è quella classica dei gdr giapponesi, anche se con qualche variante.Il modello del protagonista, rigorosamente super-deformed, si muove in un ambiente 2D visitando città ed esplorando dungeons; potrete interagire con tutte le persone che incontrerete e con molto elementi dello sfondo. All’avventura principale si affiancano molte sotto-quest ed enigmi da risolvere per proseguire: questi ultimi devono sempre essere affrontati mediante l’utilizzo della Psinergia. La Psinergia (equivalente della classica Magia), infatti, ha effetto non solo nel corso dei combattimenti, ma anche durante le fasi esplorative, essendo in grado di influenzare l’ambiente che ci circonda: potremo quindi rimuovere gli ostacoli che ci si frappongono, leggere il pensiero dei nostri interlocutori e così via…I combattimenti sono casuali e piuttosto frequenti: una volta intercettati da un nemico il nostro party accede ad un’apposita finestra dove si svolge il combattimento, rigorosamente a turni. Vincere gli scontri ci fa guadagnare punti esperienza, i p.e. fanno aumentare il livello dei personaggi che acquisiscono più poteri ed abilità.I poteri della Psinergia variano da offensivi a difensivi e curativi e sono indissolubilmente legati ai Djinn, mostriciattoli tipo Pokèmon che, una volta catturati ed assegnati ad un personaggio, influenzano le sue caratteristiche e gli forniscono determinati poteri; oltre a questo, i Djinn sono molto utili perché possono attaccare direttamente gli avversari e fungono da tramite per le spettacolari e devastanti evocazioni di creature magiche che ci sostengano in battaglia.

Grafica e sonoroGraficamente il gioco è identico al primo “Golden Sun”, quindi eccellente: ambienti colorati e dettagliatissimi, personaggi riccamente particolareggiati, effetti speciali a iosa durante i combattimenti rendono il nuovo (?!?) titolo Camelot un’esperienza unica…sempre che non abbiate già giocato al primo episodio.Più anonimo il comparto sonoro, con musiche carine ma non particolarmente significative e effetti sonori d’ordinanza.Mantenuta, infine, anche la possibilità di sfidare un avversario umano utilizzando il proprio party contro il suo.Longevità garantita dalla quarantina (minimo) di ore necessarie per arrivare in fondo alla storia!

– Identico al primo episodio

– Ottima grafica

– Buona giocabilità

– Identico al primo episodio…

– …anche nei difetti!

8

“Golden Sun” ritorna, finalmente, per riprendere a narrarci le gesta di Isaac, Garet, Ivan, Mia, Jenna, Kraden, Felix, Sara e Alex là dove si erano bruscamente interrotte al termine del primo capitolo: ma chi si aspetta significative novità rimarrà deluso. Golden Sun – L’Era Perduta è un gdr giapponese classico che più classico non si può! Per di più è rimasto virtualmente identico al primo episodio: non è stato modificato nulla, la grafica è la stessa, l’interfaccia di gioco è la stessa, il gameplay è lo stesso…anche i difetti sono gli stessi!

“L’Era Perduta” è, come il prequel, un bel gdr, graficamente eccelso, molto giocabile, con parecchi enigmi (alcuni davvero tosti) e discretamente longevo ma in parte minato da una storia poco originale, da protagonisti poco carismatici, da uno sviluppo spesso dispersivo e da un’irritante frequenza dei combattimenti casuali.

Consigliatissimo a chi ha amato il primo episodio e non vede l’ora di sapere il seguito delle vicende, ma anche ai neofiti in quanto il titolo Camelot può essere giocato anche senza conoscere gli avvenimenti accaduti in precedenza; rimane tuttavia forte la sensazione di trovarsi di fronte ad un mero data disk e ci si chiede come mai sia stato necessario aspettare tutto questo tempo per l’uscita di un secondo capitolo che non presenta la minima miglioria, neppure in quei settori dove, probabilmente, ce ne sarebbe stato bisogno…

Voto Recensione di Golden Sun - L'Era Perduta - Recensione


8

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