Recensione

Go Vacation

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a cura di Dr. Frank N Furter

Il parco titoli della console casalinga Nintendo è ricco di party game, non solo sviluppati da terze parti ma anche dalla stessa software house di Kyoto. Tra prodotti di dubbia qualità e titoli davvero ben realizzati, ci siamo ritrovati di fronte a Go Vacation sviluppato da Namco Bandai e già disponibile nei negozi nostrani. Dopo cinque anni di Wii e decine di giochi simili è difficile emergere e guadagnarsi una fetta di mercato consistente, tutto sta nel proporre il giusto mix di divertimento e qualità per non annoiare i giocatori.

Un’isola particolareIl setting dove si sviluppa il gioco è la meravigliosa isola tropicale Kawawii (gioco di parole con il termine giapponese “kawaii”, che significa “carino”, e il nome della console stessa). Una guida ci illustrerà le bellezze naturali del posto oltre a indicarci le prime attività disponibili per prendere confidenza con i controlli. Va subito detto che il titolo supporta ogni periferica Wii disponibile sul mercato, questo include: Wii Zapper, Balance Board, Motion Plus, Classic Controller e Wii Wheel, inoltre sarà possibile giocare – a seconda della disciplina – col Wii Remote in orizzontale oppure sfruttando l’accoppiata Wii Remote più Nunchuk. Questa grande scelta di controlli permette una varietà di situazioni e approcci mai visti prima in un titolo del genere, un punto a favore da non sottovalutare poiché è chiara l’intenzione degli sviluppatori nello sfruttare ogni singolo aspetto della console Nintendo. Ogni volta che supererete con successo una prova conquisterete uno speciale adesivo, accumulando questi trofei sbloccherete nuove aree dell’isola completamente diverse dalla prima. Una moderna città, la bianca montagna coperta di neve e la controparte estiva di quest’ultima. La divisione in quattro location ben definite tra loro è utile a fini dell’offerta ludica in quanto le discipline disponibili saranno diverse in base al clima e alle infrastrutture di contorno. Girovagando con uno dei tanti mezzi messi a disposizione del gioco avrete modo di farvi scattare foto in posizioni strambe e divertenti, oppure potrete cercare i tesori nascosti in ogni area senza contare che non sarete costretti a procedere secondo i consigli della guida, ma liberi di affrontare un’attività qualsiasi a prescindere da tutto.

Alti e bassiQuando si devono curare ben cinquanta attività diverse è palese che alcune di queste possano rivelarsi sottotono rispetto ad altre, l’importante sarebbe mantenere un rapporto a favore della qualità rispetto alla quantità. In questo caso Go Vacation non riesce a rispettare questa regola attestandosi su un dignitoso cinquanta per cento. Questo perché nonostante la grande varietà offerta dai tanti accessori, essi vengono sfruttati molto poco, inoltre tante discipline come il tennis o il beach volley sembrano tech demo addirittura inferiori al primissimo Wii Sports. D’altra parte abbiamo le corse arcade a bordo di ATV, automobili da gran turismo, moto, acqua scooter e tanti altri mezzi; senza contare alcune discipline sportive divertenti come il parapendio, paracadutismo, vetri musicali o l’halfpipe. Insomma ce n’è per tutti i gusti e soprattutto il vero divertimento emerge quando si sfida un avversario umano poiché l’intelligenza artificiale del gioco è calibrata verso il basso, elemento di poco fastidio se si pensa al target di giocatori per cui il titolo è pensato. Un punto a favore della produzione Namco Bandai è la sua natura open world, che lascia completa libertà ai giocatori di esplorare le (spoglie) ambientazioni e di scegliere quali discipline affrontare. Tuttavia lo spazio messo a disposizione è dispersivo poiché mal sfruttato. Non ci sono segreti (a parte sette tesori per location) da scoprire e nonostante i tanti NPC sul luogo non si può interagire con essi. Peccato perché questi due aspetti avrebbero potuto dare una maggiore profondità al gioco rendendo l’esperienza in singolo giocatore meno tediosa di quanto sia allo stato attuale. Per quanto concerne il sistema di controllo, abbiamo già detto che il gioco offre la possibilità di usare ogni periferica attualmente esistente sul mercato. Va anche fatto notare che mentre Wii Zapper non è altro che un pezzo di plastica utile solo a dare una sensazione di maggior immersione mentre si spara, la compatibilità con la Balance Board è un plus da non sottovalutare, dato che permette un apprezzamento maggiore verso determinate discipline.

Abbiamo infine trovato discutibile la scelta di affidare il sistema di guida all’inclinazione simultanea di Wii Remote e Nunchuk. Non solo non si ha una perfetta gradazione dell’angolo di chiusura ma ci si stanca presto nel tenere le braccia ferme stese in avanti. Un più semplice controllo attraverso lo stick analogico avrebbe funzionato molto meglio. A chiudere la disamina dei pregi e difetti troviamo il comparto tecnico che come da tradizione del genere su Wii si conferma scarno e privo di fantasia, sufficiente per la fantasia e la differenziazione delle ambientazioni ma poverissimo di dettagli. Il sonoro svolge la solita operazione di routine, un sottofondo musicale diverso per ogni location ed effettistica minimale per l’impatto degli oggetti o per un’azione ben eseguita.

– Cinquanta attività

– Quattro location distinte tra loro

– Compatibile con tutti gli accessori Wii

– Parecchie discipline sono deludenti

– Sistema di controllo non sempre perfetto

– Natura “open world” mal sfruttata

6.5

Go Vacation offre un’esperienza di gioco accessibile a tutti, spensierata e soprattutto variegata. Le decine e decine di attività disponibili sull’isola Kawawii sono in grado di soddisfare ogni palato, da quello più esigente a quello meno impegnato.

Non possiamo nascondere il fatto che non tutte le discipline proposte siano curate alla stessa maniera, ad esempio il beach volley è fin troppo elementare ed automatizzato a fronte invece dei divertenti sistemi di guida arcade che vengono proposti alla guida di moto d’acqua o ATV.

Il nostro consiglio d’acquisto, dato anche il prezzo budget, è rivolto essenzialmente a tutti coloro che cercano un gioco in grado di coinvolgere un nutrito gruppo di persone sin dal primo momento. Chi invece preferisce un’esperienza solitaria e non dispone di tutti gli accessori, potrebbe non apprezzare in pieno il lavoro svolto da Namco Bandai.

Voto Recensione di Go Vacation - Recensione


6.5

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