Ghost Squad
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a cura di AP
I porting da sala giochi un po’ di tempo fa venivano visti come il sogno proibito di tutti i videogiocatori. Molti di quei titoli che utilizzavano periferiche particolari come pistole, canne da pesca, bonghi o tappetini erano però accolti con perplessità dalla maggior parte di essi. Questo perchè giocare a quel determinato titolo voleva dire acquistare anche una periferica che difficilmente poi sarebbe stata sfruttata in altri frangenti, ma che faceva lievitare decisamente il prezzo del bundle. Inoltre, avendo origine da un coin-op, il tempo per portare a termine il titolo risultava davvero troppo limitato. Per vostra fortuna la situazione adesso è cambiata e ora che Ghost Squad è stato convertito per Wii, grazie all’ormai famigerata gestione dei controlli, anche un classico shoot’em up con pistola ottica può divenire giocabile con un “semplice” controller. Se però volete strafare, il titolo è ovviamente gestibile tramite Wii Zapper, con risultati molto più concreti di altri videogames ben più blasonati. Vediamo di capirne meglio i motivi.
Un bel gioco dura poco? Dipende…Come premesso in apertura, Ghost Squad è un titolo derivato da un coin-op uscito in Giappone nel 2004 e arrivato con molta fatica anche da noi nell’anno successivo. Il giocatore verrà calato in un’avventura in cui dovrà farsi largo tra una moltitudine di terroristi pronti a fargli la pelle, mentre il proprio alter-ego procederà in automatico lungo un percorso ben definito dai programmatori. Il titolo qui recensito percorre passo passo la versione arcade aggiungendo però tanta carne al fuoco. Nonostante la presenza di sole tre missioni possa sembrare molto influente sulla valutazione complessiva del titolo, il prodotto Sega ha molto da offrire e questo avviene grazie ad una rigiocabilità davvero fuori dal comune. Queste aggiunte si sono rese necessarie perchè la durata complessiva del gioco non è sicuramente paragonabile con quella di un titolo recente. I tre livelli che compongono quest’avventura a base di piombo sono però zeppi di bivi e di strade alternative che offrono parecchia varietà e che invogliano a rigiocarlo con frequenza. Inoltre ogni volta che si completa un livello viene sbloccata una versione più difficile in cui i nemici sono più numerosi e più precisi, con la presenza in alcune sezioni di minigiochi più complessi. Oltre a sparare ai cattivi infatti vi capiterà spesso di avere a che fare con il disarmo di una bomba a tempo a cui dovrete tagliare i fili nel giusto ordine, oppure al recupero degli ostaggi, o ancora, a fasi di cecchinaggio nemico. Tra i percorsi alternativi che potrete scegliere durante il livello, non tutti saranno disponibili fin dall’inizio. Per esempio la prima volta che giocate il primo stage la squadra entrerà automaticamente dentro alla villa, ma una volta che lo avrete completato tutta l’ambientazione sarà sbloccata attraverso un bivio che vi permetterà di far entrare i vostri compagni mentre voi dovrete coprirli dall’esterno.Altro motivo di rigiocabilità è la presenza di tantissime armi sbloccabili con cui affrontare il nemico. Se la vostra arma base sarà infatti un fucile d’assalto con il quale potrete selezionare il rateo del fuoco che va da colpo singolo ad automatico, passando per raffiche brevi di colpi, portando a termine il gioco otterrete pistole, fucili a pompa, fucili di precisione e tanti altri strumenti bellici che potranno rendere più facile o più difficile, ma comunque più varia, la vostra esperienza con il titolo in questione. Una breve menzione anche per la modalità allenamento che metterà alla prova le vostre abilità di tiro e la modalità extra che ripercorre la modalità Arcade ma vi permette di giocare due varianti che si sbloccheranno continuando a giocare, ossia la Ninja e la Paradise, di cui non vogliamo rivelare nulla se non che arricchiscono ulteriormente il pacchetto con un po’ di sana ironia.Entrambe le sopraccitate modalità offrono la non trascurabile possibilità di affrontare insieme a tre vostri amici tutte le tre missioni principali.
Stavolta si spara davveroChiunque abbia giocato ai due titoli fino ad oggi disponibili e pensati per essere usati con la Wii Zapper, saprà che mirare non era necessario siccome su schermo veniva sempre visualizzato un puntatore con un bersaglio. In realtà, se ci avete fatto caso, il bersaglio non corrispondeva con il punto preciso in cui il Wii Remote era puntato e la calibrazione per farli coincidere era piuttosto approssimativa se non, nel caso di Umbrella Chronicles, addirittura assente. GS fa finalmente felici i puristi degli sparatutto consentendo una calibrazione molto efficace e dando la possibilità di eliminare il mirino su schermo. Se usate il Wii Remote sparare senza questo aiuto diventa un po’ arduo e innaturale, ma se avete a disposizione la Zapper sarete felici di questo inserimento che se sulle prime può sembrare di poco conto, si rivela invece una bella svolta per gli sparatutto su questa console. I controlli che caratterizzano questo prodotto sono semplici ed intuitivi come richiesto dal genere in questione. Usando il Wii Remote sparerete con il pulsante B, cambierete il rateo di fuoco con la croce direzionale ed effettuerete le azioni dei minigiochi con il tasto A. Con la Zapper invece, il grilletto sarà adibito al fuoco, l’analogico del Nunchuk fungerà da selettore per il numero di colpi sparati e il pulsante Z verrà utilizzato per le azioni contestuali. E’ importante sottolineare come sebbene il titolo sia ampiamente godibile con il solo telecomando, grazie alla Zapper si raggiunge una sensazione di completezza decisamente maggiore.
Le note dolenti Purtroppo Ghost Squad soffre di una qualità tecnica piuttosto bassa per essere arrivato solo oggi sui nostri schermi attraverso una semplice conversione senza apparenti migliorie. Sebbene non ci siano problemi tecnici che inficino la giocabilità, la resa grafica mette in mostra texture un po’ povere e slavate che, insieme a dei modelli poligonali un po’ grezzi e alla presenza di un aliasing parecchio marcato, non rendono giustizia alla potenza hardware del Wii. Non vi è supporto al wideccreen ma il gioco gira comunque a 480p senza incertezze. C’è da dire che nonostante questi difetti piuttosto evidenti, una volta che si comincia a sparare non ci si fa molto caso ma il problema, soprattutto agli occhi di chi guarda. Anche le musiche e gli effetti sonori non sono particolarmente incisivi ma comunque sottolineano l’azione senza diventare mai invadenti, rientrando perfettamente nello standard dei titoli arcade di cui Sega è sempre stata maestra. Il vero problema però è da imputare alla decisione di pubblicare un titolo con già qualche anno sulle spalle a prezzo pieno, diversamente da ciò che è avvenuto negli States dove viene venduto a soli $ 29.90. Con un prezzo simile sarebbe stato sicuramente più appetibile da chiunque e il suo acquisto non sarebbe stato confinato ai soli appassionati del genere.
– Tantissime armi e modalità che influiscono molto sulla varietà
– Livelli rigiocabili e sempre più complessi
– Si può giocare in quattro!
– Sistema di puntamento immediato
– Tecnicamente datato
– Solo tre livelli
– Prezzo intero rispetto alla versione americana
7.0
Ghost Squad è un titolo che tutti gli appassionati di sparatutto con pistola ottica e con un Wii dovrebbero possedere nella propria collezione. Al di là di una resa grafica datata se paragonata a molti titoli attuali, le tantissime variazioni dei tre livelli e la grande varietà di armi disponibili rendono davvero rigiocabile questa breve ma intensa sparatoria videoludica. L’ottima implementazione della Zapper e la possibilità di tramutarlo in un furioso party game giocandolo in quattro, inoltre, dovrebbero essere la ciliegina su una torta, che purtroppo viene venduta a prezzo pieno. Se vi siete divertiti con Time Crisis o il recente Resident Evil U.C. il consiglio è comunque quello di prenderlo in considerazione.