Recensione

GTA: San Andreas

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a cura di rspecial1

Approda sulla console Microsoft, diversi mesi dopo la versione Playstation 2, il quinto capitolo di una saga diventata culto dal terzo episodio in avanti grazie alla maestria dei ragazzi della Rockstar. GTA San Andreas atteso con impazienza dall’utenza Xbox non delude e si presenta anche su questa piattaforma per dettare legge facendosi rispettare come sempre da tutti.

Un nome un destinoLa storia di questo nuovo capitolo di GTA è dedicata a Carl Johnson e si colloca nel 1992 in un’America in cui la rivalità tra bande di quartiere è all’ordine del giorno. Carl è uno dei tanti che aveva deciso di abbandonare le proprie origini in cerca di fortuna altrove, sono bastati però solo 5 anni per costringerlo suo malgrado a tornare nel luogo di nascita ad investigare sulla morte della madre, avvenuta per mano di un misterioso assassino. Quando era ancora a San Andreas, come ogni ragazzo, anche Carl faceva parte di una banda, una delle più rispettate e temute, la Orange Grove Families, ed è normale che una volta tornato si metta subito alla ricerca dei suoi amici per farsi aiutare…ovviamente le cose non sono cosi semplici ed infatti il nostro eroe si ritrova con un gruppo completamente allo sbando, schiacciato e deriso dalle altre bande. Ecco che comincia la riscossa, e la risalita a suon di violenza pura da parte di CJ per riavere il rispetto e sapere la verità sulla morte della madre. Purtroppo in quanto a carisma il caro CJ perde moltissimi punti rispetto al buon vecchio Tommy Vercetty dei passati episodi, ma ha dalla sua un editor completo e ricchissimo che ne permetterà la completa customizzazione nel corso dell’avventura, facendo si che ogni giocatore possa creare il proprio alterego ideale. Questa è una delle caratteristiche principali introdotta da Rockstar che permette di modificare tutto del personaggio, non entrando in un semplice editor ma in un più complesso sistema tipico dei giochi di ruolo. Per prima cosa dovrete allenare il vostro bestione, nutrirlo per non fargli perdere forze (ma non esagerate…) ma anche tagliargli i capelli e fargli fare ogni cosa che normalmente viene eseguita da ogni persona reale, proprio come nel vecchio Tamagochi, solo che qui tirerete su un “cattivo” ragazzo.

Fuoco a volontàIl sistema di gioco di San Andreas è quello già visto negli episodi passati di GTA, questa volta però avremo una mappa enorme divisa in 3 città ben distinte ispirate ad alcune realmente esistenti (Los Santos – Los Angeles, Las Venturas – Las Vegas, San Fierro – San Francisco) e distanziate tra loro in modo realistico. Pensate che per andare da una città all’altra impiegherete minuti ed attraverserete ogni tipo di paesaggio che si poteva trovare negli anni 90. Come già detto rispetto al passato è stato enfatizzata molto la crescita del vostro personaggio, non solo cercando di tenerlo in un peso forma e fisico adeguato ma anche facendo aumentare le sue capacità sia nella lotta (allenandovi in apposite palestre) che nel maneggiare le armi (riuscire a correre sparando o farlo con due armi contemporaneamente richiederà pratica). Potrete fare veramente ogni cosa vi venga in mente, ma dovrete tenere d’occhio non solo tutti questi aspetti da RPG per creare una vera macchina da guerra ma anche il rapporto con i personaggi non giocabili che popolano le varie città. Per riuscire a far colpo sulle ragazze (avere la fidanzata, o le fidanzate, non è opzionale ma serve realmente per avere dei piccoli aiuti nel gioco…scegliete quella giusta) o distinguervi dalle altre gang dovrete vestire in determinati modi, tatuarvi ecc. ecc. Come ogni GTA che si rispetti la regola del poter rubare ogni mezzo a disposizione è sempre valida, questa volta sono state aggiunte delle BMX con le quale sbizzarrirsi in varie acrobazie…anche qui però dovrete affinare una certa “familiarità” con i diversi mezzi, più li userete e migliore sarà il feeling che si creerà tra voi ed il vostro bolide. Alla Rockstar hanno deciso di fare le cose i grande, e ciò che è presente in questo San Andreas è veramente tanto, forse toppo, da essere descritto in una semplice recensione…La modalità principale però non è cambiata, lo scopo infatti sarà quello di portare la vostra banda a dominare sulle altre attraverso diverse battaglie, molto lineare e con nessun colpo di scena, ma la storia non è la cosa più importante in questo titolo. Un’ultima citazione va fatta per i numerosi mini-giochi che i programmatori hanno inserito all’interno del gioco e distribuito un po’ ovunque, sebbene non siano nulla di eccezionale il fatto di poterli giocare in 2 ne aumenta l’interesse, peccato che come multiplayer non sia il massimo. Concludiamo con i comandi adattati per il pad Xbox e che risultano più scomodi e poco naturali rispetto la versione per console Sony durante le fasi di gioco più concitate e nelle sezioni di guida (ma sarà anche questione di abitudine, chi ha giocato al Double Pack non avrà problemi).

Powered by XboxSe dal punto di vista del gameplay il gioco è rimasto identico alla versione Playstation 2 lo stesso non si può dire per ciò che riguarda la grafica. I miglioramenti apportati ci sono e si notano anche, dalle textures più definite al campo visivo più ampio, al generale miglioramento dei colori utilizzati per concludere con l’eliminazione di svariati bugs. In GTA San Andreas troviamo delle animazioni dei personaggi ottime (peccato per l’eccessiva spigolosità dei modelli poligonali), delle città enormi e in generale un titolo gradevole da vedere…ma che come tutti i porting da PS2 non è paragonabile minimamente ad un titolo Only For Xbox (qualcuno ha nominato il Team Ninja?), assestandosi per ciò che riguarda l’aspetto tecnico nella media e nulla più. Le musiche sono quelle tipiche degli anni 90, stupende se amate il genere, mentre i doppiaggi americani (con i consueti sottotitoli…che vi faranno perdere la vista considerate le dimensioni) sono eccellenti, il tutto supportato dal Dolby non può che farvi immergere maggiormente nell’ambientazione ricostruita fedelmente da Rockstar. Visto l’HDD della console Microsoft sarà possibile utilizzare anche i vostri pezzi musicali in diverse modalità, come quella radio che le trasmetterà una ad una ed inserirà degli stacchi pubblicitari tra esse.

– Tante cose da fare

– Ottima gestione del personaggio

– Estremamente coinvolgente

– Longevo come pochi!

– Realizzazione grafica

9.3

Un altro grande titolo da parte dei ragazzi della Rockstar che sono riusciti a confezionare un mix quasi perfetto di vari generi. Se avete un Xbox non potete non acquistare GTA San Andreas e non farvi coinvolgere dal grande divertimento che le oltre 60 ore di gioco vi offriranno. Unica pecca la realizzazione tecnica che non è all’altezza della console Microsoft, anche la grafica tuttavia passa in secondo piano quando ci si diverte in questo modo. Fate comunque attenzione…causa dipendenza!

Voto Recensione di GTA: San Andreas - Recensione


9.3

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