Football Manager 2008
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a cura di Alex90
Ogni anno ci troviamo dinanzi ad una storia che si ripete, una passione che si rinnova. L’attesa, le voci, le aspettative fanno, puntualmente, da contorno al primo vero calcio d’inizio della stagione calcistica. Da qui in avanti, un insieme di emozioni inebria per mesi interi le menti degli appassionati di questo bellissimo sport, portando con sé, regolarmente, un connubio di soddisfazioni e dispiaceri. Il calcio, ormai, è diventato in Italia (e non solo) uno stile di vita, parte integrante della nostra cultura e, di conseguenza, ad esso si adattano tutti gli altri campi del divertimento della società, in particolare quello videoludico. Risulta pertanto difficile, ora come ora, stupirsi della moltitudine di titoli dedicati al calcio che anno dopo anno si danno battaglia per conquistare il gradino più alto del podio. Tirando poi le somme, il prodotto che ha avuto più riconoscimenti e successi viene inevitabilmente preso a modello dagli altri per l’anno successivo, dando inizio a un processo senza fine. Negli ultimi anni, in campo manageriale, si è fatto carico di questo gravoso ruolo, senza tuttavia mostrare timori reverenziali, l’indiscusso cavallo di battaglia di Sports Interactive: Football Manager. Anche l’edizione 2008, qui analizzata, seppur non presentando grandi stravolgimenti, denota e lascia trasparire tutto lo zelo e l’attenzione, misti a passione e voglia di fare, che animano gli sviluppatori.Il re dei manageriali è tornato e non ha alcuna voglia di abdicare…
Preparatevi, è il vostro momento…L’intenzione degli sviluppatori è piuttosto chiara: dare a quest’edizione 2008 una propria identità e unicità rispetto ai capitoli precedenti, disseminando chicche belle e interessanti lungo tutto il percorso ludico, seppur non dimenticando o ripudiando la struttura base del titolo, quella che lo ha reso famoso in tutto il mondo. Di stravolgimenti dunque non si può parlare, né tantomeno di veri e propri cambiamenti; diciamo piuttosto che si palesano piccole e mirate modifiche, volte a imprimere maggiore profondità ed ordine all’esperienza di gioco. L’obiettivo prefissato è quello di regalare al giocatore un’esperienza completa, e permettergli di simulare in toto le soddisfazioni che solo un manager può provare nel vedere la sua squadra portarsi a casa, vittoria dopo vittoria, la coppa della competizione tanto ambita. La volontà è anche quella di abbattere gli ultimi muri che minano il raggiungimento di tali traguardi, scandagliando nel dettaglio i peccati veniali che la serie da tempo si porta dietro, senza riuscire tuttavia completamente nell’intento. Insomma, i buoni propositi hanno giocato una parte importante nel periodo di sviluppo e direi che il risultato raggiunto dà credito all’operato degli sviluppatori. Certo, non tutte le promesse fatte sono state mantenute, e il titolo corre il rischio di essere esposto a velenose critiche da parte di coloro che si aspettavano un rinnovamento più deciso, a cominciare dal comparto grafico e sonoro, ma non si può negare che il gioco svolga più che dignitosamente il suo ruolo di punto di riferimento per tutto il genere. Football Manager 2008 vi regalerà ore e ore di puro divertimento e per molto tempo vi terrà letteralmente inchiodati alla sedia, incapaci di staccarvene. Le ragioni per supportare tale affermazione sono molteplici, e conquistate un passo alla volta dalla serie, continuando sull’ottimo percorso tracciato nel corso di questi anni. A questo punto, penso sia giusto addentrarci nell’esperienza di gioco vera e propria, tuttavia al fine di non cadere in discorsi già affrontati in occasione dell’analisi delle precedenti edizioni, ci soffermeremo maggiormente sulle varie novità proposte.
L’edizione 2008 è contraddistinta da….Per cominciare, l’interfaccia grafica è stata ampiamente rivisitata. Tenendo in considerazione i consigli espressi dai fans, i programmatori hanno questa volta imboccato la strada giusta sotto quest’aspetto. La differenza rispetto al prequel è netta ed evidente. Quei menu austeri e carenti in appeal delle edizioni precedenti, sono ormai solo brutti ricordi ed hanno lasciato spazio ad un’interfaccia più piacevole a vedersi, più pratica e ordinata. Per i novizi, nelle prime battute di gioco, prevale ancora, tuttavia, quel senso di spaesamento e disorientamento che una tale mole di opzioni può, ragionevolmente, provocare. Ciò accade nonostante il grande lavoro che i ragazzi di Sports Interactive hanno compiuto proprio per ovviare a tale tipo di problema, e andare incontro sempre più ai neofiti, consapevoli che questa volta non si poteva trascurare questa fetta d’utenza. Per tale ragione, gli sforzi compiuti sono evidenti, vedi la finestra in basso a destra che in ogni momento accompagna le mosse del giocatore, al fine di indirizzarlo verso una migliore comprensione. Queste istruzioni sono interessanti e istruttive ma, anziché essere discrete e primariamente finalizzate a lasciar giocare, divengono eccessive e troppopresenti. Gli sforzi, comunque, non si fermano qui; infatti la possibilità di avere il controllo di tutto ciò che compete ad un manager attraverso pochi click migliora drasticamente la velocità e la fluidità di gioco e dona quasi un senso di ‘onniscienza’ al giocatore. Anche il sistema di ‘fiducia’ è stato oggetto di una rivisitazione, finalizzata a rendere fattibile il connubio “ordine e chiarezza”. D’ora in avanti, avremo un filo diretto con i supporters e la dirigenza. Saremo a conoscenza, in ogni momento, del progredire del nostro operato e se esso sia condiviso o meno dalla componente esterna alla squadra che gioca un ruolo primario per la nostra permanenza sulla poltrona da manager e la panchina da allenatore per più tempo possibile. Azzeccato risulta altresì il centro trasferimenti che raccoglie in modo egregio tutti i movimenti di mercato, sia in entrata che in uscita, che compiremo. D’altronde, agire su più fronti è fondamentale per un manager e se il gioco permette di farlo nel modo più semplice possibile, tanto di guadagnato. Buona anche la spartizione compiuta tra le notizie relative alla squadra e quelle provenienti dal mondo calcistico, e l’opportunità di organizzare le finanze in modo più autonomo, seppure ancora limitato. Inutile aggiungere che il database continua a stupire per la mole di dati, e il modo in cui essi vengono gestiti. La presenza di 5000 squadre distribuite in 51 paesi basta a spiegare il motivo per cui Football Manager 2008 è difficilmente avvicinato dalla concorrenza sotto questo profilo, e la velocità dei caricamenti e dei salvataggi costituisce un’altra testimonianza tangibile che la filosofia dei developers, ‘volere è potere’, è giusta e indovinata. Completano l’opera due chicche inedite e apprezzabili. La prima, rimasta celata fino alla release, consiste nell’opportunità di modificare, naturalmente entro i limiti del regolamento, le dimensioni del terreno di gioco al fine di avere un campo che sfrutti in toto le caratteristiche della rosa. Nel caso in cui sopraggiungano dei dubbi verremo assistiti nella scelta da un tecnico del settore. La seconda finezza riguarda invece l’introduzione della tecnologia Facegen, che permette di ricostruire i volti dei giocatori e dello staff e vederli invecchiare nel tempo.
Il momento della veritàA questo punto, liberiamoci dei panni da manager ed inoltriamoci nel calcio che conta, quello giocato. A tal fine, simuliamo lo svolgimento del tipico match-day, reinterpretato da Football Manager 2008. Il pre-partita è caratterizzato da un iter obbligatorio: viene visualizzata dapprima una panoramica generale dell’incontro (clima, indisponibili, etc…), dopodiché si passa alla disposizione in campo della squadra, l’incitamento dei ragazzi negli spogliatoi e l’indicazione sull’uomo da fermare; infine si gioca. L’arbitro emette il fischio di inizio. E qui, come già ampiamente anticipato, salta all’occhio l’ostinazione del team di sviluppo di non mettere dito tra i classici pallini 2D, oramai riconosciuti come dei veri e propri marchi di fabbrica, che contraddistinguono il prodotto. Insomma sembra che Sports Interactive non sia ancora pronta ad abbracciare l’era del 3D, e le ragioni sono più che comprensibili. Tuttavia, è anche vero che il comparto tecnico di queste ultime edizioni è rimasto, tutto sommato, invariato, quasi fosse cristallizzato e crediamo che sarebbe il momento di smuovere un po’ le acque. A parte ciò, la partita si è impreziosita di una telecronaca aggiornata e dell’opportunità di operare cambiamenti al modulo tattico o sostituzioni in tempo reale, senza pause obbligatorie del gioco. Nel post-partita, infine, trovano spazio i commenti di un giornalista che esprime opinioni riguardo alla partita (se e come essa ha rispettato o meno i pronostici) e al giocatore chiave (che, già preimpostato, non si configura obbligatoriamente come l’uomo partita). Dando uno sguardo ai risultati delle partite di una competizione di Football Manager 2008, ci siamo resi conto che il numero di goleade è ancora troppo elevato, rispetto alla realtà dei fatti, e ciò é probabilmente imputabile alla differenza troppo marcata che intercorre tra una squadra blasonata ed una che lotta a stento per evitare la retrocessione. Non guasterebbero pertanto dei perfezionamenti al simulatore di match. Sul fronte sonoro siamo costretti a rifilare, per l’ennesima volta, una bocciatura ad un’edizione della serie FM. Scarno, insufficiente e sotto tono risulta ‘tutto ciò che si ascolta’ col gioco inserito. Una buona alternativa sarebbe introdurre un player Mp3 interno, in modo da accompagnare alle azioni di gioco le nostre canzoni preferite ed evitare quei silenzi totali che stonano col contesto.
HARDWARE
Requisiti Minimi Processore 1.2 GHz 256 MB RAM Scheda Audio compatibile con DirectX 8.1 Windows XP/Vista 1024×768 32bit display 750MB spazio su HDRequisiti Consigliati Processore 2.2 GHz 1 GB RAM
MULTIPLAYER
E’ presente, come da tradizione, una modalità multiplayer in locale o via LAN.
– E’ ancora il punto di riferimento del genere
– Infinito
– Comparto tecnico che deve rinnovarsi
– Tutorial troppo invadente
8.0
Divertente, appagante, infinito. Questa è la formula vincente con la quale l’ennesimo successo di Sports Interactive, Football Manager 2008, si prefigge di tenere incollati sulle sedie quelle migliaia di appassionati che non vedono l’ora di diventare novelli manager. La serie si laurea anche questa volta con un voto alto per il modo in cui è riuscita a rinnovarsi senza sconvolgere tutta la struttura portante classica. Il comparto tecnico e qualche altro piccolo neo qua e là si fanno portavoce degli ultimi muri da abbattere, ma non riescono tuttavia ad intaccare un’esperienza unica che solo questo titolo riesce a regalare.
Voto Recensione di Football Manager 2008 - Recensione
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