Final Fantasy: The 4 Heroes Of Light
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a cura di Dr. Frank N Furter
Nonostante il breve lasso di tempo trascorso dal nostro ultimo hands on, abbiamo finalmente avuto modo di testare la versione definitiva di Final Fantasy: The 4 Heroes of Light. Le considerazioni fatte in precedenza hanno trovato conferma in quest’ulteriore prova, tutto quello che di buono avevamo evidenziato è rimasto intatto anche se sono emersi alcuni problemi strutturali non trascurabili. Scoprite con noi quali sono i pregi e i difetti dell’ultima produzione Square Enix.
Un passato che ritornaAl compimento del quattordicesimo anno ogni ragazzo del villaggio deve presentarsi al cospetto del Re di Horne per rendergli omaggio. Sfortunatamente, la figlia del sovrano è stata rapita e voi sarete scelti tra gli eroi che dovranno salvarla dalle grinfie della perfida strega del nord. Questo è l’incipit iniziale che darà il via alla formazione del party (fisso per tutta la storia con personaggi secondari che si aggiungeranno temporaneamente a voi) e allo svolgersi dei successivi eventi. L’impianto narrativo appare semplice: si dipana attraverso il viaggio che il gruppo dei quattro eroi dovrà affrontare per salvare il mondo, uno stile classico dei J-rpg anni ’90. Da questo punto di vista i più esigenti in fatto di trama e caratterizzazione dei personaggi potrebbero trovare il prodotto un contenitore vuoto, poiché i dialoghi e gli accadimenti narrati non sorreggono un impianto narrativo di sufficiente livello. Difatti il titolo Square-Enix si concentra più sul gameplay che sulla storia, offrendo i tradizionali combattimenti a turni, scontri casuali e un sistema di classi variegato. Quest’ultimo ha subito un cambiamento rispetto al passato: all’interno del gioco troverete ben ventotto “corone” (crowns) ognuna appartenente ad un job differente. Equipaggiandole su uno dei protagonisti si otterranno le abilità di quella determinata classe e un simpatico cambio estetico dell’eroe. Ogni mossa, sia magica che fisica, consumerà uno o più ability points (AP) in base alla potenza della stessa. Alla fine del turno sarà ripristinato un singolo punto abilità in modo da poter eseguire sempre un attacco base. Potrete anche selezionare la voce boost per incrementare la vostra scorta di AP e mettervi in posizione di difesa. Un particolare aspetto della battaglia risiede nell’impossibilità di scegliere il proprio target cui mirare perchè i personaggi decideranno autonomamente il bersaglio anche in base alle debolezze elementali dello stesso. Questa scelta degli sviluppatori non ci è sembrata molto azzeccata poiché lascia il giocatore in balia dell’intelligenza artificiale del gioco nei momenti più critici delle battaglie. A influenzare gli scontri ci penseranno anche gli stati d’animo negativi e positivi che si traducono in aumenti e diminuzioni delle statistiche dei personaggi e, nel caso in cui i quattro amici si troveranno con il morale alto, eseguiranno un attacco combinato molto potente.
Qualcosa su cui riflettereThe 4 Heroes of Light è essenzialmente un buon rpg, su questo non ci sono dubbi. Il titolo poteva puntare ancora più in alto, sopra la massa di giochi di ruolo di cui il portatile Nintendo dispone. Il livello di difficoltà, per esempio, è tutto sommato bilanciato, ma cresce improvvisamente nel momento in cui bisogna affrontare il boss di turno: per questo motivo sarete sempre spinti a livellare i vostri personaggi. Non solo, affinché possiate avere corone e armi più potenti, li dovrete migliorare utilizzando i gioielli rilasciati dai mostri una volta sconfitti. Così facendo, si crea un circolo vizioso legato esclusivamente al combattimento ad oltranza per ottenere materiali e punti esperienza, rendendo l’esperienza di gioco frustrante e ripetitiva per la maggior parte dei giocatori. Inoltre, la componente multiplayer è disponibile solo in wireless locale (fino a quattro partecipanti). Affrontando le missioni cooperative otterrete i “battle points” da spendere per ottenere oggetti nuovi non disponibili altrove. Da questo punto di vista è una grossa limitazione perché trovare amici vicini a voi per giocare è un’impresa ardua, discorso diverso se il tutto fosse stato pensato per la connessione online. Dobbiamo rilevare la completa assenza di un qualsiasi tutorial che spieghi il funzionamento delle classi o del battle system in generale.
Stile da vendereL’impatto visivo che offre il gioco è senza precedenti sulla portatile Nintendo, non tanto per una bruta potenza grafica, ma per la realizzazione complessiva del lavoro. Un piccolo dipinto, un quadro in movimento composto da numerosi pastelli, colorazioni mai eccessive e sempre delicate. L’effetto del sole sul grano, il cambio tra il giorno e la notte, i vivaci villaggi e gli interni ultra dettagliati offrono una miscela perfetta. Come abbiamo già scritto in precedenza, l’ultimo lavoro di Square-Enix punta molto sull’effetto nostalgia proponendo personaggi super deformed (teste grandi e corpi piccoli) rendendo omaggio al passato della serie. Durante la nostra prova abbiamo visto diverse città e dungeon e ognuna di esse è caratterizzata da architetture particolari in modo da poterle riconoscere a prima vista. Anche in questo caso il lavoro svolto dagli sviluppatori è di prim’ordine. La colonna sonora rispecchia la politica adottata per questo capitolo, anche qui i rimandi al passato sono molti, i giocatori di vecchia data si sentiranno a casa, i fan della saga probabilmente apprezzeranno molto il lavoro svolto da Naoshi Mizuta.
– Stile grafico unico
– Gameplay ben strutturato…
– Colonna sonora di qualità
– Un piacevole tuffo nel passato
– … ma troppo influenzato dall’intelligenza artificiale
– Modalità cooperativa solo in locale
– Grinding a volte eccessivo
8.0
Final Fantasy: The 4 Heroes of Light è un buon gioco di ruolo. Il senso di ritorno al passato, quello strano feeling console alla mano, sembra di ritornare ai primi anni ’90 e ai capitoli usciti sul glorioso Super Nintendo. Nonostante tutto, il nuovo gameplay e la modalità cooperativa ci riportano all’attuale presente rendendo così il prodotto fresco e fruibile anche dalle generazioni attuali. Il comparto tecnico è sicuramente uno dei punti di forza del gioco, uno stile grafico così particolare riesce a fare breccia nel cuore degli utenti e soprattutto rende ogni ambientazione un piacevole ricordo, una piccola perla di stile ludico. Purtroppo ci sono alcuni difetti che minano l’intera esperienza di gioco rendendola molte volte frustrante. Il continuo bisogno di aumentare il livello del vostro party, la ricerca delle gemme per potenziare le corone e le armi distolgono il giocatore dall’avventura principale, spezzettando così il ritmo di gioco. Il nostro consiglio d’acquisto è rivolto verso tutte le tipologie di giocatori, un prodotto che si adatta a chiunque forse meno invitante per i più giovani e chi non ha molta pazienza. Gli amanti del gioco di ruolo giapponese possono procedere a occhi chiusi, non ne rimarranno delusi.
Voto Recensione di Final Fantasy: The 4 Heroes Of Light - Recensione
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