Recensione

Final Fantasy I & II Advance: Dawn of Souls

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a cura di Chomog

Negli ultimi anni alcune case hanno la buona (o cattiva, dipende dai punti di vista) abitudine di creare remake dei loro titoli di successo: è accaduto per la serie di Dragon Quest sia su Gameboy Color che su Playstation, ultimamente abbiamo potuto assaporare il remake di Konami riguardo Metal Gear Solid, uscito in principio per Playstation e riproposto per Gamecube, ed in questo caso la riproposizione di due degli episodi che hanno dato il via alla slegata serie di Final Fantasy.Square-Enix ha già proposto in passato i remake per questi due giochi, usciti prima per Wonderswan, la famosa console Bandai mai uscita al di fuori del mercato giapponese se non per le vie di importazione parallela, e poi per Playstation ed in ogni sua incarnazione i titoli hanno sempre presentato aggiunte gradevoli ai fan nuovi e vecchi, senza mai deludere.In queste versioni per il Gameboy Advance, ritroviamo quelle gradevoli aggiunte, facendo un piccolo passo indietro per quanto riguarda la grafica rispetto alla versione per la console Sony.

I quattro eroiIl primo Final Fantasy si presenta oggi come si presentò al tempo della sua prima apparizione: un prodotto ottimamente strutturato più incentrato sulla meccanica che sulla storia.Ci vengono proposti infatti quattro anonimi eroi ognuno in possesso di un frammento di cristallo sacro e leggendario; all’inizio del gioco dovremo scegliere la classe per ognuno dei quattro personaggi tra le sei disponibili (da notare come sia possibile anche iniziare l’avventura scegliendo solo un personaggio).Le classi disponibili sono Guerriero, Ladro, Mago bianco, Mago Nero, Mago Rosso, Monaco; ciascuna possiede delle particolarità ed abilità: il mago bianco ci permetterà di curare il nostro party o di infliggere danni ai non morti con le magie curative, il mago nero utilizza la stregoneria per attaccare i nemici, il mago rosso si presenta discreto nelle basi magiche ed in quelle guerriere, il monaco fortissimo nelle arti marziali combattendo a mani nude, il guerriero abile spadaccino, ed infine il ladro ottimo per rubare e visualizzare corridoi segreti ma molto debole.La storia prende subito il via, ci ritroveremo infatti dinanzi al castello del re per intraprendere subito la nostra missione… questo però non ci impedirà di raccogliere ulteriori quest lungo il tragitto o scegliere di levellare verso l’alto i nostri personaggi rendendoli sempre più forti.La bellezza dei Final Fantasy è anche in questo: oltre alla storia ed alla elevatissima giocabilità, vi è proprio il voler sbloccare determinate abilità dei personaggi e farli avanzare di livello in modo da avere più punti vita, punti magici e tesori.La grafica in questa versione per Gameboy Advance restituisce sicuramente un buon impatto visivo, pur rimanendo esteticamente inferiore a quella vista su Playstation o ad altri prodotti che rientrano nella categoria degli RPG per la stessa console portatile Nintendo a 32bit.Il sonoro è un altro punto forte di questo titolo, il tocco artistico di Nobuo Uematsu si sente e si apprezza al meglio, la musica dei combattimenti è qualcosa di assolutamente fantastico ed epico e trasmette quelle emozioni che ogni amante dei giochi di ruolo nasconde in se.Il gioco si divide strutturalmente in due parti: la prima è quella dello spostamento su mappa e nelle locazioni, dove vedremo un solo dei nostri eroi a rappresentare il party, la seconda invece è durante le battaglie casuali (in pratica non vedremo i nemici ma automaticamente scenderemo in battaglia, senza quindi poter evitare, se non dopo, scappando, uno scontro diretto) dove si visualizzerà l’immagine di lato su una variabile base scenografica, che si adeguerà alla locazione che stiamo visitando, isometricamente posta.

Ancora quattro eroi ma più esclusiviFinal Fantasy 2, invece, si presenta più ricco come storia rispetto al primo episodio: qui i personaggi sono più unici e con più carisma individuale, mostrandosi al videogiocatore con una loro singolare storia.Se su Playstation potevamo assistere ad una esaustiva introduzione in un’ottima computer grafica, qui invece, per motivi di spazio, il tutto è stato eliminato e si apre con la fuga dei quattro eroi dal loro villaggio natio messo in fiamme dall’esercito del tiranno locale.I quattro personaggi si presentano divisi in tre uomini (il classico eroe, un personaggio più misterioso ed il forzuto di turno) ed una donna ed andando avanti nella storia assisteremo a svariati colpi di scena che non mancheranno di entusiasmarci e farci ancor più prendere dal gioco.Final Fantasy 2 presentò, al tempo della sua originale uscita, un sistema di level-upping alquanto originale dove i combattenti, in base al loro comportamento in battaglia, acquisivano abilità ed aumento di statistiche: un personaggio che usava spesso la spada vedeva salire l’abilità nel maneggiarla velocemente, chi invece veniva posto in formazione in avanti rispetto agli altri e subiva attacchi più distruttivi, diventava più resistente con l’aumento della difesa.Pur essendo ben caratterizzati esteticamente, quindi, il giocatore era liberissimo di creare il proprio party direttamente nell’evolversi della storia arrivando ad avere, con il sacrificio però di un tempo di gioco enorme, personaggi completi ed invincibili in ogni abilità.Ottimamente caratterizzati anche gli NPC (No Play Characters), quelli più importanti presentano un proprio avatar al fianco della finestra di dialogo; altra novità è rappresentata dalla possibilità di memorizzare frasi da utilizzare con gli NPC in modo da acquisire informazioni e superare gli enigmi che più volte bloccheranno la nostra strada verso la sconfitta del male. Stessa cosa per quanto riguarda la possibilità di far interagire un NPC con un nostro oggetto; insomma una bella evoluzione rispetto al primo Final Fantasy.Esteticamente questo remake del secondo episodio per Gameboy Advance si presenta ancora più ricco del precedente in tutto e per tutto, pur presentando però sprites più piccoli. Stupende alcune tonalità degli scenari delle battle-scene e l’arricchimento estetico di alcuni mostri già visti nel primo Final Fantasy.Identico è invece il sonoro, rimanendo godibilissimo specie nei temi delle battaglie e dei momenti più critici, lasciando sicuramente un segno emotivo sull’ascoltatore.

Nuove features per il GameboySquare-Enix non si è limitata ad adattare la versione Wonderswan al portatile a 32bit, ma ha inserito extra non da poco: oltre al classico bestiario, che ormai accompagna tutti i remake di Final Fantasy, sono anche presenti dei mini-game ed arrangiamenti dei dialoghi in forma più corposa ed in linea con il carattere dei personaggi.Ma le aggiunte più gustose sono l’inserimento per Final Fantasy 1 del dungeon Soul of Chaos, disponibile alla fine del gioco, dove potremo utilizzare i nostri personaggi per combattere e sfidare epici boss degli episodi 4, 5 e 6 di Final Fantasy (tra i quali compare anche il carismatico Gilgamesh di Final Fantasy 5 ed 8).In Final Fantasy 2 troviamo invece il Soul of Re-birth, delle side quest che approfondiscono i personaggi più importanti dell’episodio con ulteriori battaglie ed items.

– Due Final Fantasy al prezzo di uno

– Ottimi remake

– Altamente giocabili e longevi

– Meccanica di gioco vecchia

– Mostri non animati

8.0

Final Fantasy 1&2 Dawn of Souls per GameBoy Advance rappresenta un prodotto di primissima classe nella categoria dei giochi di ruolo, offrendo ben due giochi in uno, titoli che potevano benissimo esser venduti da soli vista l’alta qualità degli stessi.

Pur presentandosi come “vecchi”, l’amante del mondo degli RPG e di Final Fantasy sarà lieto di scoprire tutti quei mostri, locazioni, nomi ed oggetti che ancor oggi vengono riproposti negli ultimi episodi della slegata saga.

Ovviamente il titolo presenta tutti quei pro e contro tipici dei Final Fantasy, come gli attacchi casuali, il continuo level upping dei personaggi (il titolo presenta un livello di difficoltà medio – basso) e le inesistenti animazioni dei nemici.

A questo si unisce il buon lavoro estetico di Square-Enix, sebbene i due giochi non si possano porre alle vette della classifica dei giochi di ruolo per Gameboy Advance con la grafica più appagante; i numerosi extra, in primis il Soul of Chaos ed il Soul of Re-birth, rappresentano poi la ciliegina sulla torta.

Consigliamo a tutti gli amanti del genere di darci un’occhiata, mentre chi ha già finito questi due titoli nella loro incarnazione “new style” su Playstation deve riflettere leggermente di più se scegliere di acquistare questa cartuccia, in arrivo in versione europea nel periodo invernale di quest’anno.

Voto Recensione di Final Fantasy I & II Advance: Dawn of Souls - Recensione


8

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