Recensione

Fighting Angels

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a cura di rspecial1

Uno dei filoni che stà prendendo piede nei nostri negozi negli ultimi mesi è quello dell’arrivo di titoli a basso costo (una quindicina di euro) da parte di alcuni distributori che convertono giochi usciti in Giappone 2 anni fa. Tra la massa di schifezze che si possono trovare tra questi nuovi arrivati uno tra tutti ha interessato la nostra bella redazione, Fighting Angels, picchiaduro con una decina di giovani ragazze mezze nude che se le danno di santa ragione…ora sapete perché ci siamo soffermati su questo.

Rumble Angels XXI ragazzi della Tamsoft devono essere rimasti folgorati da una parte dallo splendido Dead or Alive e dall’altra dal gioco di wrestling della Konami Rumble Roses visto che per il loro prodotto ne hanno preso ispirazione a piene mani, dimenticandosi tante cose buone però ed inserendo solo quelle peggiori, ma ammiriamo lo sforzo. Partiamo quindi con le opzioni di gioco, che vanno dal classico torneo al survival (il nome dice tutto no?) all’allenamento per concludere con il versus per il gioco multiplayer e la immancabile, almeno in un titolo simile, possibilità di accedere ad un View Mode dal quale ammirare le dieci protagonisti da ogni angolazione possibile…insomma roba da maniaci, roba che ci piace.

Guarda che Mitra!!Lasciando perdere per un attimo le curve delle nostre belle lottatrici andiamo ad analizzare il gameplay del gioco per vedere cosa offre di positivo nel suo complesso. Per prima cosa gli attacchi sono stati divisi in due parti, quelli forti e quelli deboli, la parata è stata affidata ai tasti L1 ed L2 mentre con R2 potremo mandare dei bacini alla nostra rivale, una sorta di presa in giro che però farà aumentare la barra della Sexy Mossa Finale; quando la barra sarà piena, sarà possibile aumentarla anche infliggendo danni alla mal capitata che ci ritroveremo sul ring; R2 passerà alla funzione attacco, con esso infatti potremo attivare la fantastica combo (cosi dicono nella release ufficiale) di ogni eroina: 3 pugni in croce talmente squallidi da farci rimpiangere Fighters Destiny per Nintendo 64. La novità del gioco è la presenza di ogni sorta di arma, utilizzabile per eliminare rapidamente le ostilità; tra le classiche sedie e mazze chiodate troveremo anche satana e mitragliatori al limite della legalità. Essendo il gioco racchiuso in ring tridimensionali potrete muovervi liberamente all’interno di esso, anche se però l’attaccare la rivale da un’angolazione diversa da quella frontale, fosse anche alle spalle, con una presa, R1, od altro non cambierà effetto…sempre la stessa mossa eseguirete. Il sistema di combo è basato su mosse poco realistiche, molto Tekkeniane diciamo, eseguibili con la combinazione dei diversi tasti ed una determinata direzione; ad esempio premendo indietro e calcio la bella Kaori eseguirà uno Spinning Kick simile a quello di Chun-Li (Street Fighter rulleggia sempre) mentre con il pugno un bel Dragon Punch. Sarà anche possibile calpestare l’avversario una volta messo al tappeto, ma non potremo eseguire altri tipi di mosse o chiavi articolate che siano.

W le Tette!!Bhè alla fine è quello che interessa, e non scherziamo mica. Parlando del gioco non c’è da essere molto felici, le lottatrici hanno pochissime mosse e di combo, poi, non ne parliamo neanche; inutile soffermarsi sull’inutilità della mossa Sexy che tanto avrete già capito essere una cretinata assurda. La cosa interessante poteva essere la possibilità di ricaricarsi di energia premendo un pulsante furiosamente durante i break di ogni round; poteva, però, visto che anche qui le cose sono state fatte un po’ maluccio: innanzitutto bisogna dire che se scadrà il tempo e non avrete messo KO la bella lottatrice rivale si passerà al secondo round. Prima, però, avremo la fatidica possibilità di aumentare l’energia. La cosa migliore da fare è mettere subito KO al primo round l’avversario, in questo modo vincerete immediatamente e non dovrete sorbirvi inutili sequenze che vi faranno cadere le braccia vista la loro inutilità (già che ci siete non pigiate neppure sul tasto del recupero energetico, è inutile). Le prese sono poche, ripetitive e per un gioco simil-wrestling il fatto che non ci siano le sottomissioni è grave, anzi di più. La cosa più ridicola comunque rimane il fatto che inizieremo con le lottatrici che possiedono solo un bikini: i vestiti infatti si dovranno sbloccare terminando il torneo svariate volte; ora ditemi voi chi se ne frega di sbloccare i vestiti quando il bikini è quello che useremo sempre? Bhò, di certo non sarete incentivati a portare a termine il titolo più di una volta visto che il finale non esiste e che leggere nomi di persone che potevano andare a zappare la terra in pieno deserto per avere risultati migliori, non è il desiderio di tutti noi.

Cosa ci fai con due soldi?Una pessima grafica, ovvio. L’aspetto tecnico non è certo la cosa più importante in un titolo a basso costo. Di certo, ci si sofferma maggiormente sul gameplay con la speranza che da questi giovani programmatori si possa vedere la luce dell’originalità, della novità, insomma di quella brezza di aria fresca che ci si attenderebbe; invece sembra che si producano le versione “dei poveri” di titoli più blasonati. Magari non è colpa loro, ma una scelta del publisher, stà di fatto che non abbiamo pietà e quindi…eccoci a parlare di una grafica orribile, fatta di animazioni indecenti, senza fluidità, slegate tra di loro, spesso veloci ma diverse volte lentissime, con compenetrazioni da paura ed effetti grafici come le esplosioni gialle se finirete il mach con un KO che fanno sorridere se si pensa a quanto erano belli i giochi su un Super Nintendo. Sul sonoro sorvoliamo, si salvano solo le vocine delle ragazze, ma giusto perché in giapponese e con tono sexy che non guasta, il resto è un miscuglio di rumori e suoni messi insieme. Due parole sui quattro fondali presenti, carini per le ambientazioni e per la presenza sullo sfondo di un pubblico animato che incita il combattimento, peccato sia da dimenticare il come sia stata realizzata l’idea; ovvero persone piatte con due pixel d’animazione.Va bene, è a basso costo.

– Ragazze in Bikini

– Costa Poco

– Tutto il Resto

4.0

Fighting Angels rappresenta la versione a prezzo ridotto di Rumble Roses della Konami se vogliamo descriverlo brevemente; la versione dei poveri infatti è priva di tutto, da una realizzazione tecnica almeno dignitosa ad un gameplay quantomeno razionale e non senza senso. Certo il prezzo basissimo lo rende un titolo appetibile e comunque interessante per chi con pochi spiccioli vuole provare prodotti alternativi, noi però diamo un consiglio a tutti voi: esiste l’usato!!

Voto Recensione di Fighting Angels - Recensione


4

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