Recensione

Fifa Soccer

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a cura di Darkzibo

A tempi di record, al momento del lancio della Psp negli Stati Uniti, ecco arrivare l’ennesima conversione del gioco di calcio più famoso e più sponsorizzato del mondo. Come si apporterà Ea, con il suo football, con il portatile Sony ?

Calcio d’inizio Questo Fifa offre, come le controparti per le console casalinghe, un numero spropositato di squadre (circa 350), suddivise in campionati, compresi, per alcune nazioni, le serie minori (per l’Italia sono presenti serie A e B): troverete campionati scozzesi, coreani, norvegesi, francesi, spagnoli, tedeschi e via dicendo. Volete far vincere lo scudetto della passata stagione al Milan o all’Inter ? EA vi dà la possibilità di riprendere il girone di ritorno dello scorso campionato e modificarne le sorti. Le rose sono aggiornate all’inizio del campionato 2004-2005 ma è quasi certo che, all’uscita pal prevista in ottobre, le rose saranno aggiornate alla sessione di mercato di questa estate. Le modalità di gioco sono davvero parecchie (come è lecito aspettarsi da un Fifa) e vanno dalla semplice amichevole alla Coppa del mondo, alle Coppe europee, alle stagioni dei singoli campionati. Queste modalità, in particolar modo le seasons, peccano, purtroppo, per il fatto che, una volta concluse tutte le partite di andata e ritorno, non sarà possibile affrontare una stagione successiva, magari passando alla massima serie (se si arriva tra le prime squadre in serie B, per esempio) oppure partecipando alle Coppe europee dopo esserci guadagnati un rispettoso posto nella prima divisione. Il gioco, manco a dirlo, sfrutta appieno la licenza Fifa anche se alcune squadre non recano i nomi e i simboli originali (la Fiorentina diviene, come spesso accade, Firenze mentre la Sampdoria si trasforma in una fantomatica Doria). Questi particolari sono comunque trascurabili considerato il fatto che i nomi delle migliaia di giocatori sono tutti originali, così come gli sponsor sulle maglie. Tramite la creazione di un profilo è possibile accumulare crediti che verranno guadagnati tramite il completamento di alcune “missioni”: per esempio battere una delle cinque squadre più forti del mondo, battere i record di goal fatti in un incontro, vincere tante partite di seguito, completare la modalità scenario (vincere delle partite già iniziate dalla Cpu), ecc….. Questi crediti serviranno per sbloccare alcuni extra che possono essere squadre, tracce musicali, campionati e giocatori.Sicuramente di interesse il fatto che si possano effettuare trasferimenti liberi, magari tenendo aggiornate le squadre (online si troveranno gli aggiornamenti da inserire sulla memory stick) e creare giocatori partendo da zero.

Andiamo allo stadioPartiamo dall’aspetto che più afferra l’attenzione di un giocatore, ancora ignaro degli altri aspetti di un gioco: la veste grafica. Le immagini che circolavano sul nostro sito già da parecchio tempo, altro non hanno fatto se non confermare la spettacolarità del motore grafico, identico a quello visto su console. I modelli poligonali dei calciatori sono ben realizzati, con textures ben congeniate e particolareggiate anche se a volte troppo “immobili”, tant’è che le maglie vi sembreranno più armature metalliche che comode vesti in stoffa. I volti dei giocatori sono quanto di meglio si sia mai visto in una console portatile: non potrete che rimanere a bocca aperta vedendo i vari Shevchenko, Del Piero e Adriano praticamente quasi identici alle controparti reali e completi di tutte le loro caratteristiche ( per esempio l’orecchino e la fascetta al polso del brasiliano). Anche i giocatori meno conosciuti hanno una certa caratterizzazione, essendo messe in rilievo le caratteristiche principali (colore della pelle e dei capelli). Gli stadi sono moltissimi e realizzati in maniera superba: strutture immense, grandiose e spettacolari, dotati di ogni minimo particolare presente nelle controparti originali. Purtroppo il pubblico è stato ridotto, onde evitare i già massicci rallentamenti di cui parlerò dopo, a semplici immagini bidimensionali immobili.Passiamo alle note dolenti: il motore grafico, sovraccaricato dalla massa di dati da muovere, rallenta parecchio, sia durante il gioco che durante la visualizzazione dei menù (il che è abbastanza fastidioso). Le partite vere e proprie sono troppe volte viziate da rallentamenti che rasentano l’indecenza (quando la palla esce dal campo l’immagine si ferma per almeno 3 secondi). I giocatori si muovono in maniera abbastanza realistica, chiamando la palla con il movimento del braccio; come ogni Fifa insegna, per far spalancare la bocca di un utente bisogna ricreare alla perfezione ogni situazione che può essere presente in campo: ecco, atti a questo fine, decine di filmati che rappresentano esultanze, proteste nei confronti dell’arbitro, infortuni e quant’altro.Il comparto sonoro, come al solito curatissimo sotto ogni punto di vista, compie appieno il suo dovere sia per gli effetti e i cori da stadio (per alcune squadre addirittura personalizzati), che per la colonna sonora, caratterizzata da 32 brani di dance e musica pop. A tal proposito è interessante l’aggiunta della Pocket Trax che dà la possibilità di ascoltare tutti i brani e di vedere due video. Per fare tutto questo e avere una maggiore sensazione di coinvolgimento, consiglio a tutti di impiegare gli auricolari della Psp.

Giochiamo ?La giocabilità si attesta sui livelli degli altri Fifa per le console maggiori: molto arcade con un tentativo di inserimento della tattica. Non in molti apprezzeranno poi la decisione di impiegare per muovere i propri giocatori la scomoda levetta analogica; questo porta a una mancanza di precisione dei movimenti, tant’è che, a volte, sarà praticamente impossibile correre sul filo del fallo laterale. Ma se viene impiegata la levetta analogica, che funzionalità ha la croce direzionale? Semplice, serve per eseguire i dribbling che, a differenza di quanto ci si aspetti, raramente, se non mai, compie il comando indicato portandolo a buon fine. Quindi per vedere delle “fisarmoniche” portate a termine, dovrete solamente guardare come gioca la CPU. Inoltre la posizione della levetta analogica, a lungo andare, porta a una distorsione del pollice sinistro. La posizione dei pulsanti e le relative funzioni, sono le medesime delle console casalinghe: quadrato per lanci lunghi, cerchio per il tiro in porta, X per il passaggio lento e triangolo per il passaggio filtrante. R, come insegna la saga di PES, serve per effettuare lo scatto. Sono inoltre presenti tutti i tocchi e i tiri che volete come il pallonetto per scavalcare il portiere, eseguibili tramite il pulsante L premuto in contemporanea con cerchio o altro, in base alla mossa che volete fare. I comandi rispondono in maniera abbastanza buona alla pressione dei tasti, tralasciando la grave pecca dei problematici rallentamenti che viziano spesso l’azione.

Campionato, Champions e CoppaLe numerosissime modalità garantiranno ore di divertimento, e prima di aver finito ogni singolo campionato o coppa e aver sbloccato tutti gli extra, ne passerà di acqua sotto i ponti. L’unico problema sarà in voi: per quanto tempo sarete davvero disposti ad accettare i rallentamenti per i caricamenti, soprattutto nei menù? Se riuscirete a superare questo handicap del gioco pensando solo a divertirvi, le ore passeranno spensierate. Fifa, come tutti i giochi di calcio, si adatta molto bene all’idea di portatile: una singola partita non vi impegnerà molto e potrete giocarci non appena avrete un momento libero e il sistema di salvataggio automatico (comunque disattivabile) vi aiuterà spesso.Il multiplayer, tramite wi-fi, necessita di due dischi Umd e permette di giocare, contro l’avversario, tramite un sistema nominato Head to Head: un vero testa a testa a chi totalizza più vittorie tra due avversari umani che, tramite il salvataggio dei dati, può essere interrotto e ripreso in altre occasioni.

– Migliaia di giocatori

– Centinaia di squadre

– Campionati e coppe

– Comparto sonoro di alto livello

– Bella l’idea della Pocket Trax per ascoltare brani e vedere i video musicali

– Grafica davvero ben realizzata ……

– …….. ma vittima di sconcertanti rallentamenti

– Giocabilità non eccelsa, a causa dei rallentamenti

– Impossibilità di impiegare la croce direzionale nel gioco

7.2

Che dire, questo Fifa, come le versioni per le console casalinghe, punta molto sulla spettacolarità: grafica davvero ben realizzata (a parte il pubblico, ma è comprensibile), sonoro vario e orecchiabile ma giocabilità attestata a livelli mediocri. Peccato per i rallentamenti, vere pecche che contaminano, e non di poco, la stabilità strutturale del titolo EA Sports. Se riuscirete a superare questo trauma iniziale, l’Umd di Fifa sosterà nella vostra Psp per parecchio tempo.

Mi sento di consigliarlo a tutti quelli che proprio non riescono a stare senza “il gioco più bello del mondo” perché può essere un buon passatempo nei momenti “morti” della giornata, magari quando vi trovate fuori casa, visto che una partita vi sottrae pochissimo tempo. Inoltre, se vorrete portare a termine tutti i campionati, dovrete impegnarvi davvero parecchio. Concludo dicendo che, per ora, questo Fifa è un ottimo aperitivo nell’attesa del vero calcio

che, come tutti sanno, porta due nomi: Winning Eleven o Pro Evolution soccer.

Voto Recensione di Fifa Soccer - Recensione


7.2

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