Fifa 2003
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a cura di N€uro
Era il “lontano” 1996 quando la EA Sports gettò sul mercato il primo FIFA dando così inizio ad una delle serie più di successo che siano mai esistite su PC. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e FIFA si è sempre (bene o male) evoluto, lasciando però sempre l’impressione che per avvicinarsi al calcio reale, di strada da fare ce n’era ancora molta. Con il prodotto del 2003 un bel passo per colmare questa lacuna è stato fatto, mantenendo inalterati quelli che da sempre sono i punti di forza del gioco, ovvero la grafica e la ricchezza del database.
Partiti! (come direbbe Pizzul)Testimonial di quest’anno non uno ma ben tre giocatori, il “quasi” pallone d’oro Roberto Carlos, il gallese Ryan Giggs e pitbull Davids! Le modalità di gioco sono le “solite”: abbiamo quindi le amichevoli (modalità prediletta per gli scontri on-line), le stagioni, i tornei personalizzabili e infine il Club Championship (una sorta di affascinante mondiale per club). A mio avviso è stato molto inopportuno togliere la modalità allenamento, utile per testare le proprie capacità non tanto nelle azioni corali, quanto nei calci di punizione (dove il metodo di tiro è stato cambiato) e i rigori, visto che non spesso succede di tirarli in partita. Disponibili i campionati di ben 15 nazioni più un raggruppamento di altre squadre famose, ovviamente chiamato “resto del mondo”. Non potevano di certo mancare le nazionali, tra le quali spicca però l’assenza dell’Olanda! (avessi detto la Nuova Guinea…) Poche come sempre le opzioni grafiche; da segnalare un errore nell’impostazione della risoluzione. Quando infatti si setta 1024×768 in 32 bit, la risoluzione viene effettivamente settata, ma viene poi visualizzata 1280×1024.Bassi comunque i requisiti di sistema, quindi un titolo non solo per pochi eletti.Finalmente sono stati riportati “in voga” gli highlights sia a fine primo tempo che alla conclusione del match. Questa chicca era stata introdotta, se non sbaglio, in FIFA ’97 e inspiegabilmente non implementata nei titoli successivi. E’ invece rimasta intatta la possibilità di salvare i replay delle nostre azioni meglio riuscite.Una grande pecca è però rappresentata dall’impossibilità di modificare squadre, giocatori e le relative caratteristiche. Questo è un grande passo indietro visto che nei predecessori l’opzione era presente e, sono sicuro, molto apprezzata. Per rimediare alla EA hanno rilasciato il CREATION CENTER, disponibile in internet gratuitamente, ma dal peso di ben 30Mb! Un ostacolo non da poco per chi dispone ancora di connessione a 56k.
Giocabilità (arcade o simulazione?)Non c’è dubbio alla EA hanno deciso di dare una sterzata verso la simulazione. Il realismo infatti, rispetto ai titoli precedenti, è decisamente migliorato anche se, a dire il vero, le pecche non mancano. Tiri, passaggi filtranti e cross (o pallonetti) sono tutti da calibrare, potranno quindi risultare sia troppo deboli che oltremodo potenti, mentre i semplici passaggi avvengono normalmente alla pressione del tasto. Scatti e giochesse sono all’ordine del giorno, ma vanno usati con parsimonia, quando veramente possono aiutare ad ottenere la fluidità della manovra, o quando occorre saltar l’uomo per fare un cross o ancora quando rimane l’ultimo uomo da battere prima di involarci verso la porta. A tal proposito è d’obbligo citare la modalità freestyle, che permette, grazie ad una seconda leva analogica su gamepad, di rendere questi movimenti più naturali da eseguire. Le movenze dei giocatori sono davvero ben realizzate, degni di nota sopratutto i recuperi in scivolata oppure gli interventi di prima, in maniera “volutamente” scoordinata, magari su cross non proprio perfetti.Ma veniamo a tutti i dubbi che vengono giocando a Fifa. Parliamo della AI che in alcuni momenti riesce davvero a oscurare i miglioramenti fatti con questo capitolo. Quando la capiranno che è possibile stoppare una palla vicino ad una linea del fuori senza finirci inesorabilmente? Veramente una cosa insopportabile! Abbiamo la possibilità di fare il velo per poi andarci a riprendere la palla. Peccato che una volta fatto il velo, tutti, ma dico tutti, i giocatori stiano fermi (avversari e non) finché la palla non rientra in possesso del giocatore. Vogliamo poi parlare dei cross? Raramente escono in modo accettabile e il 90% delle volte sono preda del difensore; e questo naturalmente solo se siamo noi in attacco. Anche i colpi di testa non sono per niente facili da eseguire e, anche se riusciamo a colpire la palla, sono molto deboli e quindi comodamente bloccati dall’estremo difensore. Proviamo a colpire da fuori allora! Scordatevi che questo sia più semplice! Da dire che i tiri sono stilisticamente perfetti ma segnare è davvero proibitivo. Ci rimangono sempre i calci piazzati: metodo di tiro piuttosto complicato con una barra a scorrimento e una zona verde da centrare se si vuole inquadrare lo specchio della porta. Fin qui tutto bene se non fosse che dare l’effetto per aggirare la barriera è veramente difficile. Paradossalmente si riesce a segnare di più da 30-40 metri, visto che ci sono solo due uomini a ostruire la visuale, piuttosto che dalle posizioni alla Baggio – Del Piero dove la porta risulta completamente coperta. Ma ci sarà un modo per segnare vi chiederete…Beh si! Manovra ragionata facendo salire molto la squadra, in modo da avere più di un passaggio possibile e trovare così qualche buon taglio in area.Altra pecca non da poco è il ritardo con il quale i giocatori recepiscono quello che vogliamo fare. E’ verissimo che correndo bisogna aspettare di avere la palla tra i piedi per poterla colpire, ma qui si esagera, anche perché con un pressing alto della squadra avversaria, perdere un pallone a centrocampo significa contropiede e possibilità di gol subito. Le cose non migliorano certo in difesa. Spesso gli uomini se ne vanno a spasso al posto di seguire l’uomo, di conseguenza non conviene avventarsi sul portatore di palla, meglio rimanere coperto e agire quando davvero ne abbiamo la possibilità. Il portiere invece è secondo me migliorato (non ci voleva molto) e in diverse situazioni si comporta in modo corretto, ma le bestialità, in ogni caso, non mancano.In generale comunque non si parla di difficoltà da superare, si parla di scarso realismo che non ci permette di fare ciò che vorremmo e di emulare quindi una vera partita di calcio.
GraficaMa veniamo all’aspetto puramente estetico, da sempre un punto di forza della serie. Mantenute le alte aspettative con sensibili miglioramenti generali. La somiglianza dei giocatori è fortemente dipendente dalla loro popolarità, ovvero troviamo dei perfetti cloni virtuali (come Ronaldo, Del Piero o Zidane) oppure delle vaghe somiglianze. Ancora però non si riesce a capire la strana impostazione delle spalle che risultano essere più alte rispetto alla maggioranza delle persone reali.Ottima la trasposizione degli stadi, fedelmente ricreati ed in numero sempre maggiore. Potremo quindi giocare nel “mitico” Old Trafford così come a S.Siro, disputare una amichevole al Bernabeu oppure al Delle Alpi. I manti erbosi sono anch’essi degni di nota, abbastanza vari e dipendenti dagli eventi atmosferici. Questo purtroppo solo visivamente infatti la consistenza del terreno è sempre la stessa (ovvero campo secco e campo bagnato sono la stessa cosa). Stupisce la mancanza della neve (e relativo pallone arancione) e sinceramente anche la pioggia poteva essere fatta meglio, a volte è quasi impercettibile. E il pubblico? Solito piatto 2d anche se comunque migliorato, soprattutto per quanto riguarda la coloratezza, visti i tanti striscioni e bandiere appesi e sventolati. Carine le animazioni anche se, come al solito, alcune sono fuori luogo; vedi esultanza stile Tardelli dopo aver segnato il gol dell’1-4. Molto meglio quelle di inizio partita dove i giocatori si scaldano o si scambiano pareri su come affrontare l’avversario oppure quelle di reazione ad una ammonizione o espulsione.
SonoroUn gran bel punto a favore di questo titolo! La telecronaca è stramigliorata: Longhi è semplicemente perfetto, riesce a dare la stessa intensità che da nella realtà, mentre Galli è un po’ fuori luogo. Questo non tanto per le frasi che dice, quanto per un accento dilettale troppo marcato che non si addice molto ad una telecronaca di un videogame sportivo. Bulgarelli comunque è solo un lontano ricordo…Fantastici i cori allo stadio, era ora che li mettessero! Non sono molti e nemmeno molto vari, ma di ottima fattura e veramente molto coinvolgenti. Il pubblico di casa è sempre piuttosto caldo e si “gasa” facilmente per le belle giocate, i gran tiri e le mirabolanti parate.Ottima anche la colonna sonora, con “pezzi” di vario genere, all’ultimo grido, che si adattano perfettamente al tipo di gioco molto “commerciale”.
LongevitàDa sempre punto debole del genere sportivo, troviamo quest’aspetto come punto positivo. Come già descritto, la possibilità di diverse modalità di gioco e il gran numero di campionati presenti sono certamente un’ottima cosa. In particolare la “stagione” è quella che terrà incollati i videogiocatori più incalliti. Troppo allettante il fatto di poter finire un campionato in una certa posizione e ricominciare la stagione successiva cercando sempre di migliorare gli obiettivi, siano essi la vittoria del campionato o la conquista della zona uefa. Il tutto condito dal sempre affascinante mondo del mercato, che ci permetterà di avere in squadra i nostri giocatori preferiti, non senza limitazione di budget.Vincete sempre? Alzate il livello di difficoltà! Mentre ai livelli “amatore” ed “esperto” si capisce ben presto come mettere sotto gli avversari, la storia non è così facile giocando con difficoltà “campione”, la quale vi darà del filo da torcere!
HARDWARE
I requisiti minimi prevedono l’uso di un processore a 350Mhz, 64Mb ram, Scheda Video da 16Mb (con T&L Hardware) DirectX 8.1 compatibile. Quelli consigliati salgono ad un Processore da 750Mhz, 128Mb Ram, Scheda Video da 32Mb ed 1Gb di spazio su HDMULTIPLAYER
Ottimi grafica e sonoro
Licenze ufficiali con tanti campionati
Giocabilità migliorata…
…ma non esente da grossi difetti
Creation Center da scaricare
8
Fifa può contare sull’ottimo impatto visivo, un grande comparto sonoro e la straordinaria ricchezza del database, con tanto di licenze ufficiali. Il divertimento che si trae dal giocare è apprezzabile e regalerà diverse ore di divertimento, anche se alcuni pesanti difetti lo rendono a volte frustrante. La speranza è che la strada intrapresa con questo titolo non sia solo un lampo nel buio, ma proseguita con i prossimi lavori.
Inutile fare confronti con giochi che su PC non esistono (non ancora), FIFA detiene il monopolio ed è un acquisto praticamente obbligato per i 57 milioni di allenatori italiani.
Voto Recensione di Fifa 2003 - Recensione
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