Finalmente, un gioco di calcio, che non sia Mario Charged Football, giunge nei lidi della console di casa Nintendo. Vuoi per le peculiarità della macchina, vuoi per il fatto che EA abbia deciso di sfalsare quasi completamente il suo calcistico,Fifa 08 per Wii risulta sicuramente un titolo particolare che cerca di attirare l’attenzione anche dei non appassionati del calcio. Andiamo a osservare con occhio curioso questa conversione di Fifa 08.
Due mondiFifa 08 su Wii rappresenta due aspetti grafici, due modi di giocare e due tipologie di pubblico. Un titolo che ha la presunzione, da un lato, di voler simbolizzare da solo l’accessibilità della macchina anche ai giochi meno ‘innovativi’ e dall’altro lato si butta sulle caratteristiche di un party game in grado di intrattenere tutta la famiglia. Se la confezione è la medesima delle altre conversioni per Xbox 360 e PS3 e anche numerose modalità sono simili, lo stesso non si può dire della grafica, che ricorda Fifa 07 per PS2 e altre modalità esclusive per la casalinga Nintendo. C’è subito da dire che questa conversione sembra troppo frettolosa, generata per accontentare un po’ tutti, ma senza raggiungere una vera forma definitiva e senza effettivamente soddisfare nessuno, che si tratti del giocatore sporadico che non possiede riflessi tecnico tattici, sia l’opposto alla ricerca di una simulazione e del miglior realismo possibile. Grazie a due configurazioni di controllo distinte, il titolo risulta pressoché accessibile a tutti, anche a coloro che non hanno mai tastato il campo virtuale di un videogioco di calcio. Una configurazione, la family, semi-automatizza il gioco in campo, assegnando alla i.a. il compito di gestire gli spostamenti dei giocatori: l’utente deve solo preoccuparsi di passare e calciare, lasciando perdere dribbling e spostamenti con il pallone tra i piedi. I passaggi saranno effettuati tramite la croce direzionale indicando la posizione del destinatario del passaggio, anche se pare che il comando del giocatore sugli undici calciatori sia piuttosto ingessato. Il tutto non è così facile come potrebbe sembrare: i tiri si effettuano muovendo il telecomando Wii verso l’alto, i tacles muovendolo verso il basso. Si tratta comunque di comandi semplici da imparare, ma che danno l’impressione di influire soltanto parzialmente sul gioco e si tratta di un fatto che, alla lunga, potrebbe annoiare l’avventore del Telecomando Wii. L’altra configurazione, di contro, presenta l’impiego del Nunchuk che serve per gestire manualmente gli spostamenti. Vi accorgerete, di conseguenza, che ciò che ne deriva è un titolo calcistico non adatto alla combinazione tra le due componenti dei comandi Wii, ovvero il telecomando e il Nunchuk, e che le combinazioni dei pulsanti comprendono associazioni poco logiche e di difficile approccio, a differenza di quanto accade per le controparti presenti sulle altre console. Il problema che affliggerà chi sceglierà questo titolo è che non esiste una via di mezzo tra le due configurazioni prima citate: la prima risulta noiosa, la seconda troppo complicata per chi, per anni, è stato abituato a impiegare un normale pad per giocare. Perché non inserire l’opportunità di impiegare il Virtual Pad e magari creare un titolo maggiormente vicino alle altre conversioni casalinghe? Cosa mancaPer imparare i movimenti e le giocate principali, sarà usufruibile un allenamento molto completo (l’accademia di calcio), anche se la sensazione che il tutto risulti più naturale su un normale pad, è molto presente. Parlando delle modalità di gioco, un altro neo di questa conversione è stato riscontrato nell’assenza di numerose possibilità presenti su altre console: non c’è la carriera, non c’è l’allenamento offline, manca anche l’editor dei giocatori. Un vero peccato che un titolo Fifa abbia subito questo taglio e lo dico forse perché non siamo abituati a sgarbi di questo genere da parte di EA. Una lancia a suo favore va comunque spezzata: il database è molto completo e comprende tantissimi campionati (per l’Italia sono presenti Serie A e Serie B) e migliaia di giocatori, tanto per dimostrare che EA non ha sprecato le licenze acquisite. Tuttavia, è difficile giocare e riuscire a portare a termine un campionato, soprattutto a causa della noia che questo può far pervenire e lo stesso avviene per i campionati interattivi. I minigiochi si presentano in semi esclusiva per Wii: dico ‘semi’ perché, nel caso dei palleggi, si tratta di quanto già visto per PSP ancora un anno fa: una volta selezionato un Mii, tutto consta nel muovere il pad nella giusta direzione nel momento esatto in cui la palla sta cadendo di fronte al nostro giocatore, in modo da fargli realizzare una serie di palleggi. Si tratta di una buona alternativa, ma niente di straordinariamente nuovo. L’altra novità, stavolta esclusiva, è la modalità calcetto, o ‘calcio balilla’ se preferite, dove, impiegando il telecomando Wii come impugnatura, potrete giocare contro il computer o contro altri tre amici anche se l’assurdità delle leggi fisiche del mini gioco vi farà presto passare ad altro. Era così difficile proporre un calcetto virtuale ma con caratteristiche reali? Si tratta di una modalità da giocare in famiglia ma che non potrà destare l’interesse dei più. Ci sono poi i rigori che rappresentano la modalità più banale che ci possa essere, dove sfiderete un giocatore in porta (non ci crederete, ma nel default sarà lo stesso Ronaldinho a vestire la maglia dell’estremo difensore ! – E questo spiega anche la sua incapacità nel parare) e in base alle icone che colpirete calciando guadagnerete o perderete punti.L’online, che obbliga a utilizzare il sistema di controllo avanzato, pur essendo piuttosto curato non è effettivamente frequentato come accade per le altre console: in alcuni casi mi sono ritrovato a cercare sfidanti per qualche minuto e poi, dopo aver stabilito una connessione, il giocatore dall’altra parte si era disconnesso. Giocando online, ho notato diversi lag, anche se non andavano a inficiare drasticamente la resa totale della partita.
Indietro nel tempoLa serie Fifa ci ha da sempre (o quasi) abituati a una resa grafica pressoché ben fatta, magari, in alcune occasioni, tralasciando la giocabilità. Purtroppo, in questa occasione, ci troviamo di fronte a qualcosa di difficilmente accettabile: il motore grafico è il medesimo di Fifa 07 per PS2. sì, avete capito bene, Fifa 07, neanche quello dell’anno in corso. La cosa non sorprende, perché comunque Wii non possiede un hardware competitivo con PS3 e Xbox 360, però i programmatori potevano fare qualcosa in più. I movimenti sono fluidi, le texture ben realizzate con palette di cromature brillanti, gli stadi riescono a trasmettere quella grandiosità vista nelle altre conversioni, ma l’utente attento non potrà non notare come il tutto sia stato fatto in maniera troppo frettolosa, lasciando trasparire numerose imperfezioni. E’ il caso di un giocatore del Bari, mi sembra di ricordare, completamente invisibile, e diversi bug che minano la fluidità di gioco. La fisica della sfera non è delle migliori e spesso vi capiterà di vederla rimbalzare in modo irreale. Il comparto sonoro, invece, porta alto il nome di EA con tracce ben rimasterizzate e orecchiabili e con effetti sonori da stadio in grado di ricreare ottimamente l’atmosfera di una vera partita. La telecronaca, una delle migliori mai realizzate (ma questo vale per tutte le console) si presenta varia di citazioni e commenti di alto livello, anche se, qualche volta, vi imbatterete nel buon Caressa che urla: “Una bella parata” quando in realtà la sfera è solamente finita sul fondo a causa di un tiro errato.
– Database ricco
– Un altro titolo calcistico per Wii
– Accessibile a chiunque
– Giocabilità indefinita
– Tecnica di altri tempi
– Poche modalità
– Minigiochi insulsi
6.5
Quanto è stata brava EA nelle altre conversioni e quanto mi ha deluso con questa. Certo, non mi aspettavo niente di esageratamente realistico a livello grafico, ma qualcosa di più per quanto riguarda la giocabilità lo pretendevo. In questo caso Fifa 08 è stato realizzato per essere un titolo maggiormente abbordabile da tutti, anche da persone che non giocano a titoli calcistici ma anche a quelle che proprio non hanno quasi mai videogiocato. Il risultato finale purtroppo però è un titolo realizzato con troppa fretta, con idee di base buone ma sprecate. I minigiochi inoltre non sono all’altezza della situaizone, risultando messi a caso e non in grado di coinvolgere.
Un titolo consigliato a chi vuole possedere un calcio su Wii, oltre a Mario Charged Football, o per chi colleziona Fifa. Per gli altri suggerisco di passare oltre dato che di party game per Wii ce ne sono di migliori.