Recensione

Fifa 08

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a cura di Darkzibo

Come ogni anno, puntale come il Natale, arriva il nuovo episodio di Fifa. Ogni anno la serie si è fatta riconoscere per l’immensa quantità di dati e licenze che possiede, riportando sullo schermo di ogni console e PC le gesta sportive di migliaia di giocatori. Per l’ennesima volta ci ritroviamo a parlare del calcio EA su Nintendo DS. Purtroppo i precedenti episodi per il portatile Nintendo si sono sempre caratterizzati per essere stati i peggiori rispetto alle altre console. Vediamo come è andata quest’anno e soprattutto se l’inseguimento con il diretto rivale, Pro Evolution Soccer, si è concluso.

Vecchia stagione, nuovo giocoFacciamo il punto della situazione: i campionati e i giocatori sono moltissimi, vero. Allora perché EA continua nel difetto, solo su Nintendo DS, di non aggiornare le rose rispetto all’anno precedente ? infatti vi ritroverete con un Milan senza Pato, ma con Storari, un’Atalanta con Vieri ma senza Costinha. Certo il difetto non comprende tutti i trasferimenti, perché per esempio, Henry è già al Barcellona. Da qui si capisce che il gioco è stato aggiornato a mercato in corso, senza aspettare il termine ultimo di fine agosto. Fortunatamente è presente l’opzione per aggiornare le rose via internet ma chi non dispone della possibilità di collegarsi potrebbe rimanere insoddisfatto.Lasciando perdere questo particolare, sono comunque presenti moltissimi campionati anche di serie inferiori (è presente sia la seria A che B), un database di giocatori immenso anche per una console portatile come Nintendo DS. Facendo scorrere il menù iniziale, noteremo che le possibilità offerte dal titolo di EA sono molte: si va dal gioco rapido alla partecipazione a un torneo, dagli scenari alla modalità allenatore. Proprio quest’ultima può essere considerata il vero fulcro del titolo, dato che permette al giocatore di prendere per mano una squadra e guidarla in cinque stagioni, durante le quali dovranno essere portati a termine diversi obbiettivi, in base al valore iniziale della squadra: con team come Milan, Inter, Juve o Roma dovrete puntare allo scudetto e alla vittoria della coppa, con l’Albinoleffe, di controparte, dovrete arrivare in serie A (direi che adesso non è molto strano per questa squadra) e con l’Empoli salvarvi nella massima divisione italiana. Il portare a termine i vari obbiettivi comporterà un aumento del vostro valore come allenatore, di contro, perderete questo valore.

In campoScelta la squadra, sarete proiettati nelle classiche schermate di selezione dei giocatori e della tattica: anche in questo caso Fifa 08 si presenta decisamente ricco, anche se non raggiunge il livello di modificabilità del modulo visto in Pro Evolution Soccer. Una volta in campo noterete che i giocatori sono purtroppo lenti, fuori dal normale, anche se la giocabilità pare migliorata rispetto agli altri episodi. Il sistema di tiro è più preciso però nelle fasi di costruzione di gioco si noteranno sicuramente i difetti nei passaggi. Quando un giocatore passerà la palla a un compagno, non lo faciliterà nella presa del pallone e questi sarà costretto a corse sfiancanti prima di raggiungerlo. Analizzando le fasi difensive avrete la percezione di un dejà vu, dato che l’uscita dei difensori faciliterà l’incursione degli attaccanti, così come accadeva nell’episodio precedente di Fifa. Forse i difensori si sono fatti più furbi ma basta trovare il punto debole e il gioco è fatto. Altro difetto è composto dalle uscite rocambolesche compiute dai portieri in alcuni casi: pensate che una volta, per calciare una punizione nella sua tre quarti, ha impiegato tanto tempo prima di tornare tra i pali lasciando la porta scoperta e quindi vittima di facili gol da lontano. Quest’anno è stato maggiormente sfruttato il touch screen, che, oltre a essere un radar (l’azione di gioco si svolge interamente sullo schermo superiore) e vi tornerà utile per calciare i rinvii o le punizioni. Questo potrebbe inficiare la portabilità, dato che in ognuna di queste situazioni sarà necessario estrarre il pennino, a meno che non vogliate usare le dita, anche se quest’azione potrebbe dimostrarsi lesiva per l’integrità dello schermo tattile e per la precisione del rinvio. Apprezzabile è il metodo impiegato per calciare i rigori: tramite il pennino effettuerete una lancio, della potenza da voi desiderata, verso una porta vuota nello schermo inferiore, mentre in quello superiore sarà presente la normale visuale da dietro del calciatore di fronte al portiere. In questa maniera effettuerete tiri precisi, potenti o divertirvi a fare “il cucchiaio” alla Totti.

Stavolta si vede qualcosaDal punto di vista grafico, la situazione è migliorata anche se non si può parlare di miracolo: per lo meno si leggono gli sponsor sulle maglie, i calciatori sono meglio caratterizzati e le textures, di conseguenza, appaiono più definite. I poligoni sono sempre pochi, ma bisogna accettare che il portatile dal doppio schermo di Nintendo non riesce a far girare al meglio i titoli del genere sportivo. Qualche bug di troppo rovina un’armonia trovata: in un’occasione, con il Barcellona, durante una fase di intermezzo, ho visto un giocatore avere braccia lunghissime che concludevano nel terreno di gioco! Gli stadi si rivelano come strutture fragili anche se stavolta abitati da un pubblico un po’ più vivo, disegnato meglio rispetto agli altri episodi. Il comparto sonoro, come al solito, è ben realizzato con una colonna sonora composta da numerose tracce audio, ben riprodotte dalle mini casse di Nintendo DS mentre i rumori da stadio sono inseriti al meglio, con esultanze al limite dell’esagerato che accompagnano le azioni che poi si concludono con il gol. La telecronaca in inglese è gestita dallo storico Andy Gray, il più vecchio commentatore di Fifa. In questo campo, tutti lo sanno, anche per questa console, EA non ha niente da imparare da nessuno.

Che scenaAlcune nuove modalità sono rappresentate dalla gestione degli scenari, molto simili a quanto si vedeva in World Tour Soccer o nel vecchio International Superstar Soccer: una volta selezionate due squadre, ne individuerete la situazione sul campo, i gol di scarto che avranno, il minuto di inizio dello scenario e le condizioni per la vittoria. Non è finita: tramite la Nintendo Wi – Fi connection saranno disponibili gli scenari ricreati dai giocatori di tutto il mondo, scaricabili poi nella cartuccia, con la possibilità di inviare i vostri. Il multiplayer prevede una modalità infrastruttura e una ad hoc. Per quanto riguarda la prima vi basteranno poche pressioni dei tasti per sfruttare l’online e vedere come il titolo difficilmente subisca rallentamenti durante le partite svolte in internet. Impiegando il codice amico troverete i vostri amici che saranno affrontabili subito, senza effettuare ricerche eccessivamente lunghe. Anche in questo caso EA merita un plauso particolare.

– Molti campionati e squadre

– Rigori calciabili con lo stilo

– Possibilità di giocare online

– Comparto sonoro di buon livello

– Giocabilità altalenante

– Grafica migliorabile

– Alcuni bug

6.0

Come l’anno scorso, EA si presenta su Nintendo DS con una conversione che sembra appartenere all’ultima ruota del carro della serie di Fifa 08. Il gioco è caratterizzato da una giocabilità altalenante, troppo lenta, da alcuni bug grafici e da un’intelligenza artificiale che, con il passare degli anni, doveva essere migliorata. A parte il fatto che le rose non sono aggiornate, alcune idee sono sicuramente interessanti: la personalizzazione del coro della propria squadra, la presenza degli scenari, il metodo di calciare i rigori e l’impiego di una modalità multi giocatore online sono solo elementi di contorno che non hanno significato più di tanto se non sono accompagnati da una buona giocabilità. Come ogni anno ripeto di comprare questa conversione di Fifa 08 nel caso abbiate solamente Nintendo DS e siate molto patiti di calcio. Nel caso abbiate una qualsiasi altra console, puntate su quelle versioni che sono sicuramente migliori.

Voto Recensione di Fifa 08 - Recensione


6

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