La ludoteca del Wii, ancora incompleta per quel che riguarda alcune tipologie di gioco, finalmente si arricchisce di un racing game dotato di caratteristiche ben differenti rispetto ai molti arcade che in passato si sono alternati, purtroppo senza ottenere mai risultati convincenti. Il particolare sistema di controllo adottato dalla console Nintendo ha infatti sempre costituito un’arma a doppio taglio, impreziosendo alcuni titoli ed affossando in maniera definitiva produzioni potenzialmente meritevoli di ben altra sorte. Questa volta saranno riusciti gli sviluppatori ad ingranare la marcia giusta? Continuate a leggerlo per scoprirlo.
Il fascino della FerrariGiunta in ritardo rispetto ad altre versioni, questa edizione Wii di Ferari Challenge: Trofeo Pirelli si presenta subito con un biglietto da visita molto più che interessante. Il titolo in questione è stato infatti sviluppato dalla storica software house System 3, presente nel mercato videoludico fin dagli anni Ottanta e che ha saputo abbinare il proprio nome a numerosi prodotti di qualità conservando lo stesso spirito dei bei tempi. Il gioco, beneficiando di un’importante licenza quale appunto il marchio Ferrari, permette di prendere parte all’omonima competizione internazionale che da diversi anni ormai è diventato un vero e proprio punto di riferimento per tutti coloro che ammirano le auto sportive progettate dal costruttore italiano per eccellenza. Il primo impatto non è certo dei più spettacolari, anche a causa della mancanza di una qualsiasi introduzione cinematica in grado di sottolineare in modo adeguato la dinamicità delle gare. Una volta arrivati al menu principale, però, le cose iniziano a farsi interessanti, grazie alle numerose modalità messe a disposizione del giocatore e che ci sembra opportuno descrivere nel dettaglio.
Tutorial – Trattandosi di un titolo in cui l’aspetto simulativo assume un ruolo fondamentale, mai come in questo caso ci sentiamo di consigliare a tutti di dedicare del tempo a questa opzione. Alla guida di una Ferrari F430 Challenge, nel noto circuito privato di Fiorano, avrete modo di percorrere due giri sperimentando in prima persona la manovrabilità dell’auto, osservando infine una completa valutazione che vi permetterà di migliorare i vostri punti deboli, perfezionando lo stile di guida. Durante il percorso inoltre potrete utilizzare un utile indicatore a schermo per seguire al meglio traiettorie ideali e tempi di frenata, facendo attenzione anche ai preziosi consigli che il saggio Tiff Needell (pilota della 24 ore di Le Mans) vi elargirà puntualmente in corrispondenza di alcune precise zone del circuito.
Gara rapida – Se non avete molto tempo a disposizione è possibile disputare un’unica gara scegliendo tra le auto ed i circuiti sbloccati in precedenza e selezionando diversi parametri quali il numero di giri da percorrere, gli avversari in pista e le condizioni meteo. La differenza rispetto al Tutorial è che solo attraverso questa modalità potrete valutare pienamente le vostre capacità in relazione al comportamento (non sempre corretto…) degli avversari in condizioni di una normale gara del Ferrari Challenge Series.
Arcade – Come il nome suggerisce, questa opzione è stata pensata per tutti coloro che non amano dedicarsi troppo a modifiche e set-up della vettura. Vi sono un totale di sedici gare, suddivise in quattro eventi di difficoltà crescente e solo ottenendo buoni risultati è possibile avanzare di categoria. Partendo dall’inizio i quattro gruppi sono denominati Principiante, Intermedio, Esperto e Leggenda.
Challenge – Questa è la modalità cui dedicherete in assoluto il maggior tempo ed è senza dubbio la più interessante che il gioco propone. Utilizzando unicamente la F430 avrete a disposizione tre intere stagioni (ambientate in Italia, Europa e Nord America), ognuna composta di un certo numero di circuiti. Potrete scegliere liberamente a quale evento partecipare e dedicarvi, per ogni circuito, ad una sessione di qualifica (non obbligatoria ma molto utile) e ad alcune gare. I circuiti sono fedeli alle controparti reali e permettono di gareggiare in ambientazioni davvero avvincenti quali ad esempio Monza, Vallelunga, Mugello, Silverstone, Spa, Hockeneim, California, Canada ed altre ancora.
Trophy – Utilizzando le auto ed i circuiti presenti nel gioco, è possibile disputare diversi tipi di competizioni abbinate ad eventi specifici.
Concludiamo la nostra carrellata di modalità con Prova a tempo, utile più che altro per sbloccare le Challenge Card collezionabili nel gioco e la prova a Squadre Trofeo Pirelli, dove è possbile selezionare uno dei venticinque team ufficiali della competizione (o crearne uno proprio) e prendere parte poi ad alcune delle opzioni messe a disposizione. In base alle prestazioni conseguite saranno poi sbloccati nuovi circuiti ed auto, che completeranno una perfetta collezione Ferrari.
L’importanza della gestione tecnicaRispetto alla maggior parte dei racing game esistenti su Wii, FC è stato sviluppato cercando di rendere più realistica possibile l’esperienza di guida in fatto di comportamento in pista e fisica, beneficiando inoltre di numerosi dati reali e della consulenza tecnica del giovane pilota di GP2 Bruno Senna. Durante le sessioni di gara ufficiale è infatti possibile agire regolando diversi parametri quali altezza dal suolo, sospensioni, ammortzzatori, barra anti-rollio e allineamento. Inizialmente non farete molto caso a questi elementi ma, più prenderete confidenza con il gioco, maggiore sarà la vostra voglia di sperimentare, cercando di migliorare le vostre prestazioni e di ottenere una guida sempre più precisa e divertente.Arrivati a questo punto però, una volta che effettuati pochi giri di pista, è impossibile non riscontrare subito uno dei principali difetti del gioco, legato (incredibile a dirsi) al sistema di controllo, che nella configurazione “standard” (in cui lo stick analogico del Nunchuk serve per sterzare) si rivela decisamente impreciso e molto lento nella risposta ai comandi, rendendo di fatto la guida difficoltosa e impedendo di raggiungere risultati minimamente apprezzabili.Fortunatamente la situazione migliora, anche se dopo un buon allenamento, utilizzando il Wii Remote (in orizzontale) come volante. Qui le cose iniziano infatti a prendere una giusta piega e nonostante si abbia sempre l’impressione di una rilevazione dei movimenti non ottimale, una volta prese le misure a traiettorie ideali, spazi di frenata della vettura e caratteristiche tecniche, il tutto scorre via progressivamente in modo più coinvolgente, fino ad ottenere un divertimento tutto sommato discreto, seppur ben lontano da un approccio arcade immediato e adatto a tutti. Lo stesso comportamento dei piloti avversari in pista, pronti a tutto pur di non farvi conqueistare posizioni, porta inevitabilmente il livello di sfida ad alti ritmi, rendendo di fatto ogni gara inizialmente a tratti sfrustrante e solo in un secondo tempo avvincente e da vivere all’ultimo sorpasso.
Tecnologia in movimentoA penalizzare il prodotto System 3 ci pensa anche un comparto tecnico poco esaltante, che non permette al gioco di compiere quel salto di qualità necessario ad ottenere un giudizio totalmente positivo. A livello di auto e cicuiti presenti (tutti corrispondenti alla realtà ) è stato svolto un buon lavoro, grazie ad un frame rate discretamente veloce, fluido e che non presenta difetti di rilievo. Le numerose inquadrature disponibili permettono una buona varietà di visuali, ma evidenziano anche un livello di dettaglio abbastanza scarso, soprattutto a livello di animazioni nelle varie ambientazioni e per quanto riguarda i modelli poligonali delle vetture, che con qualche sforzo in più sarebbero potute risultare ancora più accattivanti.Il comparto audio presenta una buona riproduzione degli effetti sonori dei motori ed alcune discrete musiche di sottofondo.L’attenzione del team di sviluppo verso un approccio fortemente votato al realismo è da lodare ma va purtroppo a scontrarsi con un sistema di controllo non perfetto e mai in grado di produrre un’elevata giocabilità e costante. A ciò si aggiunge inoltre l’infelice scelta di non aver incluso nemmeno una modalità multiplayer offline, limitando di fatto la longevità nonostante il ricco numero di competizioni a disposizione. La possibilità di agire su diverse regolazioni tecniche della vettura, che poi portano ad alcune differenze in pista, garantisce al gioco una componente gestionale ben curata e interessante, ma le difficoltà potrebbero inizialmente scoraggiare chi pensa di ottenere subito vittorie esaltanti senza prima fare un po’ di sacrifici. Se siete dei fans Ferrari fateci un pensierino, potreste trovare una piacevole sorpresa.
– Numerose licenze ufficiali per auto e circuiti
– Ottimo aspetto simulativo
– Discretamente divertente…
– Graficamente si poteva fare meglio
– Nessuna modalità multiplayer
– …ma il sistema di controllo non aiuta
6.7
System 3 propone su Wii un titolo dotato di una forte componente simulativa, pur non riuscendo a realizzare un’esperienza di gioco perfettamente riuscita. Ferrari Challenge va ad esplorare un universo ancora povero di concorrenti su Wii, proponendo un ricco campionario di licenze ufficiali come uno degli elementi meglio riusciti dell’intero gioco.
La realizzazione tecnica appare discreta nel complesso, ma delude se si pensa che il risultato finale sarebbe potuto essere nettamente migliore senza adoperarsi in sforzi impossibili. Inoltre, al sacrificio di una qualsiasi componente multiplayer non corrisponde un sistema di controllo performante con le caratteristiche di Wii Remote e Nunchuk, che riescono a farsi apprezzare solo dopo una curva d’apprendimento mediamente lunga e sorvolando su altre configurazioni decisamente meno coinvolgenti e precise. In definitiva si tratta di un titolo da prendere in considerazione soprattutto per coloro che apprezzano i titoli di guida in cui ci si può sbizzarrire con settaggi e regolazioni sulle vetture. Per tutti gli altri c’è sempre l’intramontabile arcade made in Nintendo: Excite Truck.
Voto Recensione di Ferrari Challenge: Trofeo Pirelli - Recensione