Fable
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a cura di umbojami
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Big Blue Box
- Produttore: Microsoft
- Distributore: Leader SpA
- Piattaforme: PC , XBOX , X360
- Generi: Gioco di Ruolo
- Data di uscita: Ottobre 2004
È finalmente arrivato il momento che moltissimi di voi stavano aspettando in trepidazione: tra pochissimi giorni arriverà negli scaffali di tutti i negozi di videogame la versione italiana dell’ultima, attesissima opera dei ragazzi di Big Blue Box assieme ai Lionhead Studios. Stiamo ovviamente parlando di Fable, gioco annunciato ormai anni fa ed oggetto di moltissime pagine divise tra indiscrezioni, news e anteprime. Il progetto era nato con l’idea di un RPG capace di farci vivere interamente la vita del nostro personaggio: addirittura, inizialmente, si era detto che un’ora di gioco sarebbe valsa come un giorno virtuale… Ovviamente, è facile capire come tale promessa difficilmente sarebbe stata conciliabile con lo sviluppo dell’opera e quindi il prodotto che ci troviamo tra le mani risulta diverso dalle attese, il che ovviamente non vuol dire che sia meno interessante!
FavolaIl bello dei videogame è che ci permettono di interpretare parti altrimenti inarrivabili, di calarci in ruoli che esulano dalle umane possibilità. In questo caso verremo catapultati ad Albion, terra fantastica abitata dagli uomini ma anche da altre straordinarie creature. In principio saremo solo un ragazzino di una cittadina di modeste dimensioni il cui principale problema è quello di reperire soldi a sufficienza per comprare un regalo alla nostra amata sorellina. Ovviamente siamo davanti ad un semplice training che ci permette di prendere un po’ di confidenza con i comandi e di avere un saggio di quello a cui andremo incontro. Fatto ciò la quiete non sarà più un elemento contemplato nella nostra vita: saremo progressivamente travolti dagli eventi e l’unica cosa che potremo fare sarà quella di diventare sempre più forti, diventare degli eroi. La struttura principale del gioco non è complessa: avremo una serie di missioni principali da svolgere obbligatoriamente perché faranno da traino alle vicende di fondo; a queste poi se ne aggiungeranno molte altre facoltative che oltre che aggiungere longevità, hanno il compito di farci acquisire più esperienza e di recuperare oggetti altrimenti introvabili. In entrambi i casi la varietà è molta e tutte le quest sono ben strutturate anche per quanto riguarda la storia. Per intenderci, difficilmente saremo chiamati a fare lunghi viaggi per trasportare oggetti o ad affrontare estenuanti sessioni di combattimenti senza che la causa di fondo sia ben articolata. Gran parte del merito deve essere attribuito a tutti coloro che hanno sviluppato storie e sotto-storie: senza anticiparvi assolutamente nulla sulla trama, è innegabile che è stato creato un mondo davvero incredibile in cui le persone sono afflitte da problematiche ben studiate e che ci permettono di porre il nostro alter ego virtuale in un continuo vortice di emozioni; vi capiterà sovente di innamorarvi di taluni cittadini di Albion mentre altri non li potrete vedere e, perché no, nel caso vi trovaste nella posizione di decidere della loro vita la vostra scelta potrà magari essere per la loro eliminazione. Non si vive però di soli atti eroici e potremo quindi scegliere di dedicare lunghe sessioni di gioco alle altre attività che ci vengono proposte. Prima di tutto vagando nelle molte città presenti incontreremo personaggi davvero degni della nostra attenzione e, nel caso si tratti di donne, potremmo innamorarci e, dopo un lungo corteggiamento, convenire a giuste nozze. Se la vostra vocazione è invece più legata all’immobiliare non c’è problema: potremo acquistare case di diversa metratura, prestigio e naturalmente prezzo. Se a tutto ciò aggiungete i moltissimi oggetti da scoprire e collazionare, reperibili sia dai mercanti che attraverso delle caverne segrete custodite da curiosi esseri di pietra, capirete come la varietà non faccia certamente difetto. Voglio affrontare immediatamente il problema longevità di cui moltissimo si sta discutendo. Immagino avrete letto come molti abbiano descritto con disgusto le sole quindici ore – un po’ di più, in ogni caso – che mediamente servono ad affrontare l’intera avventura principale: in effetti per un gioco di ruolo non sono moltissime, ma ritengo anche che tutti gli appassionati di questo genere cerchino la perfezione e bisogna gioco forza raddoppiare quella cifra tenendo presente la piacevolezza delle attività secondarie. Il problema vero, che riesce perlomeno ad essere chiamato tale, risiede in una forse troppo bassa difficoltà dei combattimenti, che ci crediate o meno, grazie alle pozioni per la resurrezione. Il sottoscritto non è mai stato costretto a vedere la scritta “Game Over”: al massimo ho dovuto abbandonare la missione per poi riprenderla da capo.
Ad ognuno il proprio eroeSe siete dei maniaci dei particolari e volete distinguervi in ogni cosa che caratterizza la vostra vita, allora state leggendo la recensione del gioco che fa al caso vostro. Prima di tutto avremo a disposizione un guardaroba di assoluto valore con abiti più o meno funzionali alla battaglia ma sempre e comunque molto originali. Visto che però anche la cura del proprio corpo non è per nulla da sottovalutare, quando incontreremo determinati mercanti tra i loro servigi potremmo anche decidere di farci un’acconciatura diversa dal solito oppure abbellirci con tatuaggi dai motivi che vanno dal tribale al fantastico. I tratti somatici sono invece legati all’aura che emaniamo: in Fable infatti si è adottato un sistema simile a quello già visto nell’eccellente Knights of the Old Republic, per cui ad ogni nostra azione verrà dato un punteggio che ci farà tendere dalla parte del bene o del male. Ovviamente se il nostro passatempo principale è quello di vagare uccidendo le vecchiette e i bambini, magari contribuendo anche alla buona riuscita di qualche azione criminale dei banditi, non potremo certamente sperare di avere lunghi boccoli biondi a cornice di una pelle eburnea, ma piuttosto dovremo andar fieri delle molte cicatrici e del nostro aspetto rude e tormentato. Anche le abilità che andremo ad acquisire saranno scelte da noi grazie ai punti esperienza che potremo spendere per migliorare sempre di più. Le magie sono molto varie e divise per caratteristiche mentre gli altri parametri su cui prestare attenzione sono quelli della forza e resistenza fisica e quelli delle abilità. È scontato che un bilanciamento con una crescita graduale è fortemente consigliato, ma nulla vi impedisce di diventare dei bestioni enormi che però non sono nemmeno in grado di scagliare una minuscola fireball.
Suggestioni visiveIl titolo del capitolo ha lo scopo di riassumervi come l’apparato grafico sia stato concepito e realizzato per essere elemento primario nel dare ad ogni istante, ogni situazione di cui saremo protagonisti, il giusto tono. Nulla di quello che vedremo è un semplice esercizio di stile ma ha il preciso scopo di emozionare o di deprimere in base alle situazioni a cui andremo incontro nella favola di cui noi siamo il fulcro. Le atmosfere sono spesso nintendiane, soprattutto per la costruzione degli edifici che si presentano in stile medioevale. Un esempio per tutti? Guardate ed esplorate bene la gilda degli eroi e poi ditemi se non è esattamente a metà strada tra il castello di Mario 64 e la scuola di Harry Potter! Entrando nel dettaglio tecnico viene subito agli occhi come i grafici non abbiano lesinato le proprie energie nello sviluppo dei dettagli, sia per le ambientazioni sia per gli equipaggiamenti e come i modelli tridimensionali siano stati curati con dovizia. Ciò che però vi lascerà letteralmente senza fiato sono gli effetti luce: i riflessi sono molto realistici e anche l’alternarsi del giorno e della notte viene gestito in modo credibile e progressivo tale da quasi non farvi accorgere del cambiamento. Per quanto riguarda il lato meno brillante dell’intero reparto devo trovarmi in accordo con l’ottima recensione della versione americana in cui si denunciava una fluidità non eccellente che talora porta addirittura a qualche scatto.
Sonoro Se vi dicessi che sono un super esperto di musica d’orchestra vi direi una menzogna ma anche per un profano come me non è per nulla difficile riconoscere come la qualità del lavoro svolto sia davvero eccellente. Ogni istante, ogni evento avrà un accompagnamento specifico che ne preciserà e amplificherà la cifra emozionale. Ottimo il doppiaggio che, vista la mole di materiale catalogato, non era affatto banale realizzare con successo. Buoni gli effetti: sia le magie che il clangore delle spade, infatti, sono ben registrati.
– Storia davvero affascinante
– Giocabilità ottima
– Tecnicamente eccelso
– A tratti troppo semplice
– … come ogni bella cosa, finisce!
9.0
Come avrete intuito leggendo la recensione e sbirciando il voto finale siamo di fronte ad un titolo in cui i meriti rendono praticamente nulli i comunque pochissimi difetti riscontrabili.
La giocabilità permette un buon numero di ore di divertimento sia a tutti coloro che da poco si stanno avvicinando al mondo degli RPG all’americana sia ai giocatori più smaliziati ed esperti.
Tecnicamente nulla da eccepire nonostante il titolo sia stato in lavorazione molto tempo, peculiarità che spesso si fa sentire proprio sulla grafica e il sonoro.
In conclusione, qualora decideste di acquistare Fable, sappiate che saranno sessanta euro veramente ben spesi, e c’è da dire, anzi, che è un peccato che non si sia pensato di creare una versione in cofanetto che, a fronte di un prezzo maggiore, regalasse dei gustosi extra.
Voto Recensione di Fable (old) - Recensione
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