Recensione

FIM Speedway Grand Prix 15

Avatar

a cura di Francesco Ursino

Le gare di speedway rappresentano una affascinante variazione sul tema delle classiche corse su due ruote a cui il pubblico italiano è abituato: si corre su ovali, in gare da quattro partecipanti, con moto che non hanno freni e derapano in maniera esagerata. FIM Speedway Grand Prix 15, sviluppato da Techland, tenta proprio di riproporre questo mondo spericolato e appassionante. Andiamo a vedere se il titolo in questione può risultare interessante anche a chi non è pratico di questa tipologia di corse.

Derapate in compagniaGrazie a FIM Speedway Grand Prix 15 è possibile prendere parte a diversi eventi del circuito speedway; appena avviato il gioco per la prima volta, il titolo chiederà di compiere una scelta (modificabile in seguito) tra la modalità arcade e una più simulativa. Come vedremo nel paragrafo dedicato al gameplay, si tratta di una decisione che cambia in modo abbastanza importante l’impostazione del gioco, quasi come se si trattasse di due titoli distinti.Parlando delle possibilità di gioco, dobbiamo dire che il titolo manca di una modalità carriera che permetta di creare il proprio pilota personalizzato, scegliendo magari il proprio team e firmando accordi con gli sponsor. L’opzione di gioco più articolata, allora, è quella che consente di vivere i vari eventi della stagione 2015 con uno dei piloti ufficiali presenti. Per ogni gara, in effetti, è possibile dedicarsi alla manutenzione della propria moto, definendo il setup e acquistando nuovi componenti. La qualità, però, costa, e per migliorare il proprio mezzo sarà allora necessario accumulare fondi, ottenibili grazie ai buoni risultati rimediati su pista. Ogni gara, a questo proposito, segue la struttura reale delle gare di speedway: sedici piloti si sfidano in venti batterie, al termine delle quali risulta vincitore il pilota con il migliore punteggio. Le altre modalità di gioco consentono di partecipare a un evento singolo, oppure a una batteria estemporanea; queste due opzioni sono disponibili peraltro anche in versione multiplayer, di modo da poter sfidare altri giocatori. Durante le nostre prove, per la verità, riuscire a trovare altri tre centauri virtuali è stata impresa impossibile, e spesso ci siamo dovuti accontentare di gareggiare contro un solo avversario reale, e altri due piloti controllati dalla IA.

Simulazione o arcade?Dicevamo in precedenza che la scelta tra simulazione e arcade va a cambiare notevolmente l’esperienza di gioco. Per iniziare a giocare, evidentemente, consigliamo caldamente di optare per l’opzione arcade, che semplifica notevolmente la guida e il controllo del proprio mezzo. Tutto quello che bisognerà fare, scegliendo questa impostazione di gameplay, sarà allora accelerare e derapare al momento giusto senza preoccuparsi tanto del setup della propria moto (comunque modificabile). La stessa intelligenza artificiale, difatti, non offrirà quasi mai una resistenza agguerrita alle nostre scorribande vittoriose. Le difficoltà di questa modalità, allora, risiedono sostanzialmente negli errori che potranno essere commessi dal giocatore: urtare un altro pilota, sfiorare il bordo interno della pista, oppure cadere dalla moto, interromperanno anzitempo la nostra gara.

La modalità simulazione, invece, è dedicata a chi non si scoraggia facilmente: scegliendo questa opzione di gioco, infatti, la difficoltà sale in maniera importante per tutta una serie di fattori. Per prima cosa, la gestione della partenza è differente dalla controparte arcade, e un corretto stacco della frizione sarà necessario non solo per partire con tempismo, ma anche per non far spegnere la moto. Viene introdotta inoltre la gestione del peso del proprio pilota, che dovrà alzarsi e abbassarsi per guadagnare o diminuire velocità; va ricordato, infatti, che per affrontare le curve dei tracciati bisognerà per forza derapare, e non si potrà rallentare più di tanto, visto che le moto sono sprovviste di freni e marce. In fase di derapata, poi, bisognerà stare attenti all’apertura del gas, visto che una accelerata troppo potente può portare a degli high side notevoli. I contatti con gli altri piloti o col bordo pista che in modalità arcade vengono perdonati, poi, nella simulazione si tramuteranno in cadute fragorose, e dunque in ritiri. Si tratta quindi di una esperienza di gioco che ci ha in qualche modo sorpreso per la sua profondità e spietatezza: FIM Speedway Grand Prix 15 non ammette errori, né imprecisioni di sorta, ed è sempre pronto a squalificare il giocatore per la minima infrazione. C’è da dire però che, una volta riusciti a imparare a come derapare con profitto, e soprattutto dopo aver capito cosa fare per non venire squalificati ogni cinque secondi, il titolo mostra una difficoltà bassa, con una IA poco incisiva. Considerato che la modalità più articolata del gioco non è altro che una serie di gare su ovali, poi, si può comprendere come la ripetitività sia dietro l’angolo. Il titolo, in teoria, introduce anche delle variabili tattiche legate ai circuiti, ma il loro impatto sembra essere trascurabile; i vari tracciati, infatti, subiscono gli effetti del passaggio delle moto, con il risultato di avere condizioni di aderenza differenti. La gestione del grip è fondamentale, soprattutto nelle curve: per ogni tracciato, infatti, il gioco ci informerà su quali siano le zone che forniscono la migliore resa in termini di aderenza, di modo da poterle sfruttare a nostro vantaggio. Tutti questi elementi sono presentati in maniera molto gradevole, ma in termini di gameplay non sembrano avere tutta questa importanza, anche in modalità simulazione, proprio perché la IA non sarà mai così incisiva. Sia chiaro, se si sbaglia partenza e l’impostazione della prima curva, è probabile che non si riuscirà a rimontare nemmeno una posizione; in effetti, la IA sbaglia poco e non si discosta dalle traiettorie ideali, ma il concetto di fondo è che se si riesce a non compiere errori, la vittoria sarà spesso nostra amica.

Attenzione ai dettagliDal punto di vista della presentazione FIM Speedway Grand Prix 15 è un prodotto estremamente curato e preciso. Sono presenti le foto dei vari piloti, i filmati introduttivi dei gran premi, nonché la ricostruzione minuziosa dei tracciati, e addirittura la telecronaca in inglese. Il gioco, sotto questo punto di vista, non ha veramente niente da invidiare a titoli sportivi e motoristici più conosciuti, e propone un’esperienza che verrà molto apprezzata dagli appassionati di speedway.Parlando della grafica, il gioco offre una rappresentazione tridimensionale piacevole e definita quanto basta, soprattutto per quanto riguarda i circuiti, ben differenziati tra di loro. Sia gli ambienti chiusi che quelli aperti, a questo proposito, appaiono curati e senza particolari difetti.Il comparto audio, lo ripetiamo, verte soprattutto sulla presenza di una telecronaca in inglese che, tutto sommato, riesce a non essere ripetitiva nel breve tempo; per il resto, sia i rumori ambientali che le musiche di accompagnamento non offrono particolari spunti di riflessione.
Powered by: 
MSI GS70 2QE Stealth Pro 
Nvidia GTX 970M 
Processore i7 5950HQ

HARDWARE

Requisiti minimi:OS: Windows Vista 64-bit or greater – 64-BIT OPERATING SYSTEM REQUIRED Processor: AMD Athlon 64 X2 Dual Core 6400+ / Intel Core 2 Duo 2.4 GHz (3MB cache) Memory: 2 GB RAM Graphics: AMD Radeon HD 7770 / Nvidia GTX 460 / Nvidia GTX 675M DirectX: Version 11 Storage: 3 GB available space Additional Notes: Integrated laptop graphics cards may work but are NOT officially supported.

– Tutti i piloti e i circuiti della stagione 2015

– Le modalità arcade e simulazione cambiano di molto il gameplay

– Presentazione molto positiva

– La IA non offre una sfida così impegnativa

– L’estrema inflessibilità delle penalità può portare a un po’ di frustrazione

– Una certa ripetitività di fondo

7.0

FIM Speedway Grand Prix 15 è un gioco molto piacevole e ben realizzato, che incontrerà sicuramente i favori degli appassionati delle gare di speedway. La possibilità di scegliere tra due modelli di gameplay è sicuramente gradita, così come la presenza di circuiti e di piloti ufficiali.

C’è da dire, però, che la formula di fondo proposta dal gioco presta il fianco a una certa ripetitività di fondo: una sensazione, questa, che viene acuita anche dalla presenza di una IA poco agguerrita in modalità arcade, e da un inflessibile sistema di penalità nella controparte più simulativa. Insomma, si tratta di un prodotto sicuramente discreto: non è detto, però, che questo basti a farlo uscire dalla sua nicchia specifica.

Voto Recensione di FIM Speedway Grand Prix 15 - Recensione


7

Leggi altri articoli