FIFA Street
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a cura di Crashman
Se c’è una cosa che adoro della TV è la pubblicità. No, no, non sto scherzando e non sono nemmeno diventato pazzo. Infatti parlavo di una tipologia particolare di pubblicità, ovvero quelle realizzate per promuovere aziende di abbigliamento sportivo. Esatto, sto parlando proprio di quegli spot in cui grandi campioni di calcio si esibiscono in funamboliche prodezze con il pallone, o si incontrano in acrobatiche sfide all’ultimo gol. Chi non ha mai sognato di poter imitare i propri beniamini calcistici in simili esercizi di stile??? Perfetto, EA Sport offre a tutti un’opportunità molto vicina all’idea sopraesposta, realizzando un gioco in cui poter prendere parte a sfide quattro contro quattro in piccoli campi improvvisati in strada, impersonando i maggiori esponenti del calcio mondiale e in cui colpi di tacco, rovesciate e altre acrobazie ai limiti della fisica non sono rare finezze, ma usuali tecniche per creare le partite più spettacolari mai concepite. Signori e signori e ora il momento più atteso: va in onda la pubblicità… va in onda Fifa Street!!!!!
Non tutto il calcio spettacolo è spettacolare (!?)Al primo impatto Fifa Street è letteralmente devastante: solo l’idea di potersi destreggiare in campo con ubriacanti dribbling, acrobatici passaggi e potentissimi tiri, è entusiasmante e i primi minuti di gioco sono all’insegna del divertimento più spensierato e ingenuo. Il sistema di controllo si presenta in maniera del tutto simile a quello degli ultimi titoli realizzati da EA Big, gli sviluppatori che si occupano delle serie sportive Street. Con la leva analogica sinistra ci si muove, con la A si passa o si cambia giocatore, con la B si tira e si va in scivolata, con la X si crossa o si va in contrasto, con il trigger destro si scatta. Ma il vero cuore del gioco, ovvero gli spettacolari dribbling, si eseguono muovendo la levetta destra, e combinando il suo movimento con la pressione del trigger sinistro o con lo scatto. Peccato che il tutto si possa ridurre alla pressione (ben più semplice rispetto ai controlli precedentemente elencati) del tasto Y, che altro non fa che far eseguire un dribbling casuale al calciatore. L’utilizzo di queste combinazioni in maniera consecutiva permette di attivare dei moltiplicatori di punti, che servono per riempire l’ormai famosa (grazie agli altri titoli di EA Big) barra del gamebreaker. Una volta entrati in questa speciale modalità è possibile scagliare un tiro potentissimo in direzione della porta avversaria. Il problema è che non riesce ad avere nè la spettacolarità nè l’efficacia delle controparti di NBA Street e NFL Street, e spesso e volentieri capita che il portiere (o anche un giocatore) riesca a respingere la cannonata.Un’ottima caratteristica del sistema di controllo è la possibilità di mirare con precisione il tiro attraverso la comparsa di una piccola porta nella parte inferiore dello schermo, e di un piccolo dischetto con la funzione di puntatore: muovendo la levetta analogica la posizione del dischetto all’interno della piccola porta cambia di conseguenza, permettendo di sapere in anticipo dove andrà a finire il tiro, e di regolarne quindi la traiettoria. Si tratta di certo di un’ottima pensata ma che viene in parte rovinata ogni qual volta il giocatore si ritrovi a compiere tiri al volo o di prima, casi in cui tende a colpire il pallone nella maniera più acrobatica possibile: ciò ha di certo effetti positivi sulla spettacolarità del gioco, ma in molte occasioni provoca un aumento del tempo tra la pressione del pulsante e il momento in cui il calciatore controllato conclude il gesto, agevolando inevitabilmente le possibilità di intervento dei giocatori. Ritrovarsi a sbagliare un tiro che avrebbe richiesto solo di appoggiare la palla in porta perché l‘attaccante controllato ha deciso di fare una piroetta prima di calciare il pallone è tutt’altro che piacevole. Altra nota dolente: ben presto ci si ritrova a preferire di gran lunga l’azione solitaria, piuttosto che quella corale. Questo è dovuto in particolar modo alle grosse lacune della I.A., e al livello di sfida molto poco impegnativo. Le partite che finiscono raggiungendo un certo numero di gol si concludono nel giro di pochissimo tempo e, in quelle invece a tempo, le goleade si sprecano. Purtroppo tutti questi difetti non fanno altro che ribaltare completamente l’entusiasmo iniziale, trasformandolo nel giro di poco tempo in forte delusione o peggio ancora, noia dovuta alla monotonia delle partite. Di questo soffre in particolar modo la modalità principale, che consiste nel creare il proprio alterego virtuale attraverso un ottimo editor, migliorare le sue caratteristiche spendendo punti conquistati vincendo le partite con squadre che diventano sempre più forti, e sbloccare giocatori via via con migliori statistiche da integrare nella propria rosa. Poteva essere decisamente una bella modalità ma ancora una volta il livello di sfida, e la mancanza di varianti di gioco fanno calare l’interesse nel giro di poco tempo, diminuendo drasticamente la longevità del titolo. Fortunatamente il gioco si risolleva nel multiplayer, modalità in cui i difetti della I.A. vengono meno e ci si ritrova di fronte ad avversari in carne e ossa ben più competitivi dell’intelligenza artificiale del singleplayer.
Il coreografo dei calciatori va licenziatoAnche per quanto riguarda la grafica il primo impatto è sicuramente più che ottimo. I modelli dei personaggi sono ricreati in maniera davvero eccellente e il loro stile aggressivo è sicuramente azzeccato allo spirito del gioco. Anche i campetti sono ben realizzati e ricreano perfettamente le strade delle città in cui si trovano. I problemi però sorgono quando i calciatori cominciano a muoversi: ciascuna animazione, presa singolarmente, è eccellente, ma il motion capture mostra tutti i suoi limiti nel passare da un ciclo d’animazione all’altro, mostrando imperdonabili sconnessioni. Ad essere affetti da questo problema sono in particolare i portieri, che si ritrovano improvvisamente tra le mani palloni lontani da loro, e si muovo in maniera completamente irrealistica e innaturale.Carine invece le musiche, dal ritmo abbastanza orecchiabile e in tinta con il gioco.
– Azioni spettacolari
– Giocatori ottimamente realizzati
– Buon editor
– Divertente in multipalyer
– IA scarsa
– Livello di sfida basso
– Piuttosto monotono
– Animazioni pessime
6.0
Dopo aver giocato a NBA Street e NFL Street mi aspettavo da questo gioco un ottimo titolo basato su una visione alternativa e spettacolare del calcio. Un vero peccato che queste aspettative siano andate quasi completamente deluse, a causa di una totale mancanza di sfida, una monotonia generale delle varie modalità, un’I.A. assolutamente non all’altezza e un comparto tecnico purtroppo altalenante. Meglio tornare a guardare la pubblicità.
Voto Recensione di FIFA Street - Recensione
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