Recensione

FIFA 13

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a cura di Darkzibo

Il Verdetto di SpazioGames

7

A distanza di soli sette mesi dall’uscita di Fifa Football per PS Vita, ecco giungere la versione 2013 del titolo calcistico più venduto al mondo. Fifa 13 per il portatile Sony arriva un po’ in sordina, surclassato dall’attenzione posta alle versioni casalinghe: si tratta di effetto sorpresa, oppure ci si deve aspettare una mera operazione commerciale volta a sfruttare il marchio anche su console portatili? Scopriamolo insieme.

Rosa, Rosae …
Come ogni gioco della serie, anche Fifa 13 per PS Vita contiene un database davvero imponente, fornito di tantissimi campionati, sparsi per tutto il mondo. C’è solo l’imbarazzo della scelta: Serie A, Serie B, Premier League, Bundesliga tedesca, Liga spagnola e tanti altri ancora, tra cui il campionato australiano e quello russo. Non da meno sono le rose, aggiornate all’ultimo giorno della sessione estiva di calciomercato. Insomma avrete capito che, se siete abituati alla completezza in termini di database della serie, anche in questo caso non mancherà davvero nulla, con i giocatori più importanti perfettamente riconoscibili. Non mancano poi le migliaia di statistiche, affinate ancora meglio in questa edizione, che potranno avvicinare il più possibile lo stile di gioco dei calciatori virtuali a quello delle controparti reali.
Fifa football 2.0
Avrete quindi capito come Fifa 13 possieda tutto quello che vorreste in termini di completezza di campionati e rose. Purtroppo, però, l’innovazione di questa versione del calcio targato EA si ferma qui. Sì, perchè le uniche novità introdotte rispetto al predecessore sono semplici aggiornamenti statistici. Le modalità presenti sono identiche a quelle di Fifa Football, manca quindi l’Ultimate Team e diverse opzioni online. Una delle opportunità ludiche più apprezzate dal punto di vista portatile, la Carriera, non propone alcuna novità, con un sistema di trattative fin troppo embrionale e una meccanica che sa, ancora una volta, di Fifa 11. Scordatevi di diventare CT di una nazionale, oppure di passare da una squadra all’altra durante la stagione, di sapere gli umori dei vostri giocatori e l’interessamento per loro da parte di altre squadre. Il mercato è fin troppo fermo e tante volte mettere in vendita un campione non vorrà dire riuscire a piazzarlo per guadagnarci qualcosa. È presente ancora l’arena, e i minigiochi travestiti da allenamento prima di una partita, sono solo un miraggio per i giocatori del portatile Sony. Purtroppo Fifa 13 per PS Vita, anche se può sembrare brutto da dire, è un semplice copia-incolla dal predecessore presente sulla stessa piattaforma. E non è finita. Calcando il campoNon appena scenderete in campo la sensazione di dejà vù sarà la medesima che vi avrà attanagliato sin dall’inizio. Se per le controparti maggiori i ragazzi di EA hanno sempre aggiunto qualcosa di interessante a livello simulativo nel corso delle varie edizioni, per PS Vita, hanno ‘ben’ pensato di utilizzare lo stesso sistema di comandi già testato in Fifa Football. Come nel titolo disponibile al lancio della console, l’assenza dei secondi dorsali è stata sopperita con alcuni escamotage funzionali. Tenendo premuto L insieme al tasto di tiro, effettuerete lanci di precisione in porta, invece con il pulsante del passaggio lungo potrete impegnarvi in cross di precisione. Sempre sfruttando L con l’aggiunta dell’analogico destro, farete sì che il vostro giocatore si cimenti in dribbling e tocchi di classe. Unendo la pressione di L ed R con il pulsante di tiro, il giocatore innescherà un pallonetto. Come avete dunque capito da questi pochi esempi il gioco si configura uguale al predecessore, proponendo un sistema di gioco pressochè identico. Anche in fase difensiva il titolo non ha subito miglioramenti di sorta: per esempio tramite la pressione di L il difensore fronteggerà il portatore di palla, mentre tenendolo premuto con X, effettuerà un contrasto di spalla. Il precision dribbling risulta ancora troppo distante rispetto alle controparti casalinghe, portandovi, talvolta, ad avvertire un senso di frustrazione. Oltre ai classici comandi, poi, EA ha deciso di riproporre la possibilità di impiegare il touch screen: toccando un giocatore sullo schermo, gli passerete la sfera; il touch sul retro assumerà le veci della porta e, toccandolo, deciderete dove eseguire il tiro. Questo sistema può risultare un pò ostico se non si è abituati ma una volta testato, può fare la sua buona parte. Certo è un’opportunità che si ama o si odia: nel primo caso continuerete ad utilizzarlo e avrete un titolo un pò più arcade; nel secondo lo disattiverete e non ne sentirete la mancanza.Dal punto di vista tattico, avrete l’opportunità di testare moltissime tattiche, modificarle in base al materiale atletico che avrete tra le mani e cercare così il vostro modulo preferito, quello che potrebbe diventare il vostro marchio di fabbrica. In campo il gioco scorre fluido, mentre l’IA dei portieri è stata leggermente migliorata, pur mostrando lacune e ritardi sui calci piazzati. I difensori avversari, invece, alternano momenti di estrema abilità ad altri di amnesia totale. La fisica della palla è ben resa, con rimbalzi piuttosto realistici. Quello che si nota è comunque una difficoltà mai estrema: anche se settata al massimo contro compagini blasonate, non avrete problemi nel segnare.

Calcio in reteSe la versione casalinga di Fifa 13, sia essa per PS3 o Xbox 360, fa dell’online uno dei suoi punti di forza più apprezzati, nella versione portatile, per l’ennesima volta, sarete costretti ad accontentarvi di sfide 1 contro 1 o di partecipare a campionati tra amici. C’è da dire che comunque tutto fila in maniera fluida, con sporadici rallentamenti, ma niente che possa danneggiare l’esperienza ludica. Chi si rivede!Per quanto riguarda la veste grafica, non noterete alcun miglioramento rispetto al predecessore, in quanto EA ha utilizzato lo stesso motore. Le movenze risultano così le medesime già viste sette mesi fa, mentre gli stadi e il manto erboso sono identici. Il pubblico è sempre drammaticamente statico, mentre le divise delle squadre sono state aggiornate. Alcuni bug, come quello del punteggio di altre partite in tempo reale (spesso si avevano squadre che quando subivano una rete passavano dal -1 a 0), sono stati corretti, ma, sinceramente, non era necessario un nuovo gioco per farlo. Sono poi presenti alcuni particolari che possono far capire quanto sia stato pressapochista il lavoro svolto dai programmatori: un esempio su tutti è dato dalla presenza di Kakà (vecchio testimonial) sulle icone che introducono alla modalità carriera.Il comparto sonoro, da una parte gode completamente della nuova playlist, dall’altra mostra il fianco con una telecronaca sì ben fatta, ma uguale al predecessore. I cori sono godibili e il tifo riesce ad entusiasmare ogni gara.

– Rose aggiornate

– Bug sistemati

– Buono per chi non ha Fifa Football

– Partite fluide

– Tantissimi campionati

– Statistiche affinate

– Identico al predecessore

– Nessuna modalità aggiuntiva

– Modalità online acerbe

– Modalità Carriera troppo semplicistica

– Venduto a prezzo pieno (anche sullo store)

– Multiplayer limitato

7.0

Se siete appassionati di calcio, l’avvento di ogni Fifa dovrebbe rappresentare un momento a dir poco sacro, che culmina con l’inserimento del disco o della cartuccia nell’apposita console. Ecco, proprio in questo momento tutti i dubbi vengono fugati e si può incorrere in dolci o pessime sorprese. Il caso di Fifa 13 per PS Vita è sicuramente il secondo: una volta accesa la console, vista la nuova presentazione e arrivati all’arena, avrete la sensazione di rivivere quanto già provato con il predecessore. A parte l’aggiornamento delle rose e la risoluzione di qualche bug, non avrete null’altro di nuovo: nessuna modalità aggiuntiva, né online né offline, nessuna evoluzione a livello di gioco e un grado di difficoltà tutt’altro che insormontabile. Sembra tanto che questo titolo sia stato realizzato in tutta fretta, per dare anche al portatile Sony la sua versione. Ma lo spettro di quanto accadeva su PSP sembra aleggiare, ovvero il riproporre sempre lo stesso gioco, con la sola sistemazione delle rose. Ora, la domanda sorge spontanea: visto che per quest’anno un gioco della serie Fifa era già arrivato su PS Vita, non sarebbe stato meglio rilasciare, anche dietro un onesto pagamento, un aggiornamento che sistemasse rose e bug ? Anche perchè ricordiamo che Fifa 13 viene proposto su Playstation Store e in versione retail a prezzo pieno. E perchè non fare in modo di connettere il portatile Sony con PS3 in modo da scambiare dati con la versione maggiore e, magari, portarsi in giro la propria squadra della modalità carriera ? In fondo tra PSP e PS2 era già possibile.

Si intenda bene una cosa, però: non riteniamo Fifa 13 un gioco brutto (il voto parla da solo) anzi, per chi non avesse il predecessore, ne consigliamo caldamente l’acquisto, perchè si tratta comunque del miglior gioco di calcio presente in versione portatile. Solo che, da giocatori appassionati, ci saremmo aspettati un trattamento migliore da parte di EA. Il voto, poi, non può che essere inferiore rispetto al predecessore proprio perchè Fifa 13, copiandolo, non porta nulla di nuovo, come invece aveva fatto Fifa Football qualche mese fa.

Ripetiamo, quindi, che il titolo è consigliato a chi non ha mai giocato a Fifa Football e a tutti coloro che vogliono avere un database completo ed aggiornato.

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