Il Verdetto di SpazioGames
Mentre imperversa la diatriba annuale tra i sostenitori di Pro Evolution Soccer e i seguaci di FIFA sulle console casalinghe, Electronic Arts rilascia, senza troppi fronzoli, la versione per iOS di FIFA 12, battendo sul tempo il competitor Konami e presentando un software totalmente rinnovato, soprattutto a livello tecnico. Continua quindi la striscia positiva del calcio di casa EA, caratterizzato dalla totale libertà d’azione e movimento.
Semplicemente FIFACome nei sui predecessori, FIFA 12 presenta la classica miriade di squadre licenziate dei più disparati campionati di calcio presenti sulla faccia della Terra. Più precisamente ci troviamo di fronte a circa trenta leghe differenti, contenenti ovviamente i roster aggiornati all’ultima finestra di mercato. In questa prima versione (iPad) del titolo è possibile solamente sfidare la CPU in competizioni offline, scegliendo tra la classica amichevole, allenamento e calci di rigore. Da sottolineare la presenza della nuova modalità Controller, nella quale è possibile sfidare un amico in locale utilizzando un dispositivo iPhone 3GS, 4 o iPod Touch alla stregua di un vero e proprio pad. Tramite la connessione bluetooth infatti è possibile mettere in comunicazione gli apparati grazie al software ad hoc EASPORTS GAMEPAD. Restando in tema di novità balza subito all’occhio la new entry Sfida Giornaliera, la quale interfacciandosi al sistema ad hoc Origin propone ogni giorno una situazione di gioco differente, ovviamente da portare a termine. Verrà chiesto al giocatore, ad esempio, di ribaltare il risultato di una partita in corso, segnare il goal della vittoria su punizione et similia, contando solamente su tre tentativi. I propri risultati saranno memorizzati e condivisi sulla piattaforma online Origin, previa registrazione.

Senza ombra di dubbio la vera quinta essenza di FIFA 12 risiede nella Modalità Allenatore. Il giocatore per l’occasione si dovrà trasformare in un vero e proprio player manager e gestire in toto il proprio team preferito. La società assegnerà determinati compiti da portare a termine, un budget limitato utile alla compravendita di giocatori, ristrutturazione dello stadio e miglioramenti dello staff tecnico, il tutto coadiuvato da una serie di obbiettivi secondari ma necessari al mantenimento del morale ai massimi livelli.
Immediatamente profondoIl sistema di controllo viene ovviamente semplificato rispetto alla versione casalinga, presentando solamente tre tasti adibiti a tiro, passaggio e corsa. Se in un primo momento la soluzione sembra riduttiva, dopo un po’ di allenamento questa configurazione risulta studiata approfonditamente dato che i diversi tempi di pressione o lo strisciare dello stesso pulsante verso determinate direzioni attivano differenti azioni. Il pallonetto ad esempio viene eseguito sfruttando il tasto del tiro, trascinandolo verso l’alto. Ci troviamo quindi di fronte a un gameplay ricco di possibilità e opzioni differenti, nel quale una buona dose di allenamento risulta necessaria, soprattutto per abituarsi al meglio al pad virtuale e alla totale mancanza dei classici punti di riferimento fisici che possiedono i joypad.

Tempo di cambiamenti anche durante i calci dal fermo: una volta pronti a battere la punizione, il rigore o il calcio d’angolo, il giocatore dovrà strisciare il dito partendo dal pallone e direzionandolo verso la porta, collegando in maniera proporzionale la velocità di movimento alla potenza dei tiro. Interazione già vista in uno dei titoli più scaricati nell’AppStore, il tanto acclamato Flick Kick Football.
L’occhio vuole la sua parteIl comparto tecnico compie finalmente il salto di qualità tanto atteso ed EA propone finalmente un motore grafico in grado di ricostruire modelli poligonali davvero somiglianti alla controparte reale. Le animazioni proposte risultano sempre perfette e non scadono mai in torsioni impossibili, garantendo una gestione degli impatti davvero convincente. Lo stesso plauso va alla ricostruzione degli stadi e dei campi di gioco, più di trenta disponibili e davvero spettacolari.La immancabile tracklist propone come al solito una serie di tracce audio accattivanti ma una volta messo il piede in campo ci si ritrova ad ascoltare una telecronaca che non convince pienamente. Unica nota dolente che sparisce di fronte alla beltà dei numerosi aspetti positivi dell’intera esperienza.
– Gameplay semplice e profondo al tempo stesso
– Tecnicamente ineccepibile
– Modalità di gioco convincenti…
– … anche se manca (per ora) una qualsiasi modalità in rete
– Telecronaca poco ispirata
9.0
Ancora una volta Electronic Arts porta su IOS un titolo eccezionale, il quale può vantare senza ombra di dubbio di essere la miglior simulazione calcistica mobile che sia stata rilasciata fino a oggi. La totale assenza delle modalità in rete fanno storcere il naso ma memori di quanto successo lo scorso anno, EA aggiungerà tale sezione tramite il più classico degli aggiornamenti. Gli amanti del calcio non potranno lasciarsi scappare questa vera e propria pietra miliare del calcio virtuale.