Il Verdetto di SpazioGames
Dopo l’arrivo di PES 2011 al lancio della console a marzo, ecco giungere sulla portatile tridimensionale di Nintendo il gioco di calcio per eccellenza: FIFA 12. La serie calcistica creata da EA si cimenta per la prima volta con il 3D e cerca di invogliare l’utenza di Nintendo 3DS, dopo la tiepida accoglienza riservata a PES 2011. Riuscirà l’ormai navigata EA a coniugare due concetti tanto distanti, ovvero la visione stereoscopica e il gioco del calcio ?
Rosa, Rosae, Rosae …..Il primo impatto, saremo sinceri, non è stato dei migliori: una volta vista la veloce presentazione, ecco già squillare la prima nota stonata, ovvero l’assenza delle maglie ufficiali e di alcuni importanti scambi di mercato. La delusione è sparita, però, dal momento in cui una finestra ci ha avvisato della presenza di aggiornamenti per il nostro titolo calcistico. In effetti, una volta applicato il lungo download, ecco comparire le maglie ufficiali delle massime serie e sistemati alcuni colpi di mercato. Purtroppo dobbiamo comunque notare che, anche nella nostra Serie A, alcune squadre non godono, inspiegabilmente, della licenza, pur i giocatori indossando le divise ufficiali. I campionati presenti sono come di consueto tantissimi, andando a comprendere le compagini più importanti d’Europa e del mondo. Il tutto infarcito, manco a dirlo, di tutte le licenze per i nomi dei calciatori. Volete ritrovare il grande Ronaldinho ? C’è il Flamengo da utilizzare. Cercate Beckham ? Presente anche i L.A. Galaxy e tutto il campionato americano. Avrete sempre l’imbarazzo della scelta, anche se, a dirla tutta, le vostre preferenze ricadranno quasi sempre sulla squadra del cuore, lasciando qualche volta spazio ad assurdi esperimenti (del tipo Real Madrid – Albinoleffe). Sempre che non vi cimentiate nella modalità Carriera, dove ogni squadra che vi faccia fare il salto di qualità sarà ben accetta.
Che modi ?Onde evitare fraintendimenti, è bene precisare sin d’ora che questa versione di FIFA 12 per Nintendo 3DS si avvicina idealmente più alla versione Wii che a quella per le console ad alta definizione. Infatti aggiunge la possibilità di giocare tornei e amichevoli in modalità Fifa Street, ovvero cinque contro cinque in un gioco arcade che richiama direttamente la serie omonima uscita ormai qualche anno fa. Certo, quella presente in questa versione non prevede colpi speciali o acrobazie esagerate (al massimo i giocatori riescono a fare qualche passo sui muri), ma è in grado di adattarsi perfettamente allo stile portatile che prevede partite “mordi e fuggi”. Passando alle modalità presenti nel gioco, oltre alle amichevoli e ai vari tornei con la possibilità di creare un proprio giocatore (tramite una buona selezione di caratteristiche), sono presenti l’Allenamento, utile per impratichirsi sul sistema di gioco con il touch screen, e la Carriera, forse il vero punto degno di nota in questa conversione. Questa modalità consente di scegliere una squadra iniziale, decidere gli obbiettivi stagionali in maniera indipendente (e accumulare, così, punti prestigio dell’allenatore), migliorare lo staff in modo da avere i medici migliori o osservatori più preparati e poi rivolgersi al calciomercato. In quest’ultima fase FIFA 12 per Nintendo 3DS mostra tuttavia una semplicità piuttosto incisiva, consentendo di acquistare immediatamente un giocatore previa la disponibilità di denaro. La totale assenza di trattative è un importante punto a sfavore per tutti coloro che cercano, nella parte manageriale di un titolo calcistico, almeno un minimo di suspance nell’attesa che società e giocatore coinvolti nell’operazione diano una risposta positiva o negativa all’offerta. Il sistema è, in fin dei conti, molto semplice: i giocatori non utilizzati vengono venduti subito e il ricavato va a comprarne dei nuovi. In questa conversione, EA si è basata soprattutto sull’incremento di prestazione e conseguentemente sul valore monetario di un giocatore, entrambi elementi direttamente concatenati. Durante una stagione potrete comunque dedicarvi agli allenamenti e affrontare amichevoli anche in modalità Street. Osservando tutti questi elementi, però, pare che EA si sia voluta incentrare sull’immediatezza di gioco, rovinando un po’ il fascino che la modalità Carriera ha sempre avuto.Ci saremmo aspettati di più anche dal multiplayer, che non prevede partite giocate online ma solamente sfide ad hoc per due giocatori. Un vero peccato considerato quanto Nintendo ha puntato sul comparto online della sua nuova console tridimensionale.
Calcate il campo da giocoPer quanto riguarda la giocabilità, i ragazzi di EA hanno deciso di implementare il touch screen per svolgere determinate azioni. Tutti i calci da fermo, come punizioni, rigori, corner e rimesse in campo da parte del portiere possono essere effettuati sia trascinando il pennino sullo schermo tattile, sia utilizzando i pulsanti fisici. Starà a voi decidere quale sarà il metodo migliore per ottenere buoni risultati nell’economia della partita, anche se ci sentiamo di consigliare il touch screen solo per punizioni e calci di rigore. Altra aggiunta fatta dai programmatori, stavolta durante l’azione di gioco, è il tiro in porta. In parole povere, un volta che un vostro giocatore giungerà nei pressi dell’area di rigore, dal touch screen scomparirà il radar del campo per lasciare spazio ad una porta che dovrete toccare nel punto in cui maggiormente vi aggraderà per far sì che il vostro atleta virtuale calci a rete. In questo caso i programmatori hanno osato un po’ troppo, dato che l’utente dovrà volgere il suo sguardo al touch screen, perdendo di vista l’azione di gioco e, magari, lasciando sopraffare il calciatore da un difensore avversario. Il tiro avverrà infatti senza l’ausilio del pennino ma, per necessità di tempo, dovrete toccare lo schermo tattile con le dita e perdere conseguentemente di precisione. Certo, vi sarà altresì concesso utilizzare il pulsante fisico (impostato ad A di default), ma questo produrrà sicuramente tiri più semplici da parare per il portiere guidato dalla CPU. Per il resto il titolo si configura come un buon gioco calcistico che riesce ad offrire agli avventori del titolo un’alternativa a PES 2011 3D. Scordatevi purtroppo le numerose mosse viste sulle console HD: sono presenti moduli da modificare, tattiche da impostare, anche se in campo il gioco scorrerà molto lentamente, e tante volte sarà difficile costruire una vera azione per arrivare al gol. Forse, a causa della posizione troppo ravvicinata tra leva analogica e dorsale sinistro, sarà difficile effettuare alcune mosse e passaggi precisi. La fase difensiva consente il contrasto in piedi con il pulsante L, il raddoppio di marcatura tenendo premuto A e il richiamo del pressing con B. Purtroppo, in molte occasioni io difensori si muovono in maniera lenta, e, quelli guidati dalla CPU mostrano una I.A. altalenante che va da straordinari recuperi a disattenzioni clamorose.Più divertente e immediata, invece la modalità Fifa Street che si presenta come puro arcade e forse più in linea con il genere portatile e consente partite decisamente spensierate, in grado però di tenere il giocatore incollato per tutta la durata della partita. Questa versione non prevede inspiegabilmente l’impiego delle scivolate.
L’importanza della magliaCome accennato precedentemente, appena inserita per la prima volta la cartuccia di FIFA 12 nello slot della console, vi si presenterà un aggiornamento che andrà a sostituire le aberranti maglie presenti all’interno del gioco, con quelle originali. Una cosa dovuta a tutti gli amanti del genere che desiderano, oltre al riconoscere i propri beniamini, anche avere le effigi ufficiali della stagione corrente della propria squadra. Per quanto riguarda i volti, i giocatori più importanti sono riconoscibilissimi, anche se ci saremmo aspettati maggiore cura nella differenziazione nei tratti somatici dei calciatori meno blasonati. Le movenze degli atleti virtuali sono limitate ma risultano comunque fluide e funzionali, mentre la fisica della palla è altalenante: a volte risulta fin troppo “precisa”, altre è incontrollabile. Purtroppo abbiamo notato che, una volta segnato un gol, il vostro giocatore avrà la tendenza ad entrare inspiegabilmente in porta, limitando lo spazio per le esultanze che in un attimo lasceranno il posto ad una sequenza animata preimpostata.Il comparto 3D, maggiormente nella visuale 3D Pro, produce un buon effetto e riesce a inserire l’utente ‘in campo’, così come faceva PES 2011 3D. Impiegando altre visuali, quelle più classiche, avrete comunque la sensazione di profondità che la stereoscopia fornisce. Gli stadi aumentano inoltre la sensazione, anche se le strutture virtuali di questa conversione non riescono ad infondere la maestosità degli impianti originali. Il comparto sonoro, come sempre, gode di molte tracce che spaziano dal pop alla musica leggera. Stavolta non ci sono nomi altisonanti a comporre la track list del gioco, ma le canzoni sono comunque piacevoli all’udito. La telecronaca è curata, come consuetudine da cinque anni a questa parte, dalla coppia Caressa – Bergomi che, seppur in maniera molto limitata, forniscono commenti alla partita alla lunga un po’ troppo ripetitivi. Gli effetti sonori sono invece indecenti, con un pubblico praticamente ‘morto’ che si rianima solamente in occasione dei gol. Il fischio arbitrale sempre più un richiamo per uccelli, mentre le voci dei giocatori in campo sono troppo accentuate e udibili per essere realistiche.
– Molte modalità
– Database fornitissimo
– Maglie originali
– Fifa Street
– Valida alternativa a PES 2011 3D
– Alcune interessanti trovate sul touch screen per i calci a palla ferma
– Manca l’online
– I.A. altalenante
– Scomodo il comando del calcio a rete su touch screen
– Sonoro non all’altezza
– Alcuni Bug
7.0
La prima apparizione del famoso titolo calcistico EA su Nintendo 3DS era attesa da molti fan della serie. Purtroppo alcune scelte si sono rivelate un po’ azzardate, come una modalità Carriera fin troppo semplicistica e una giocabilità troppo macchinosa per i giocatori navigati in questo genere. Graficamente si sarebbe potuto fare di più, anche se è presente comunque l’attenuante della “prima volta”. Però, da professionisti come quelli di EA ci si sarebbe aspettati sicuramente di più e l’implementazione del comparto online, grave mancanza per un gioco del genere. Un buon inizio, comunque, che consente di rimpolpare la sezione sportiva di Nintendo 3DS e di intrattenere, grazie al suo corposo database e alla presenza di molti campionati e coppe, tutti gli appassionati dello sport più famoso d’ Europa.