Recensione

FIFA 12

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a cura di FireZdragon

Il Verdetto di SpazioGames

6.5

Se il brand di FIFA su console HD punta con ogni sua nuova apparizione a migliorare sé stesso, allo scopo di raggiungere la simulazione calcistica perfetta, da qualche anno a questa parte la versione per Nintendo Wii sembra aver imboccato un percorso decisamente più arcadeFIFA 12 ovviamente non fa eccezione e si è presentato ai nastri di partenza con una versione riveduta e corretta del precedente capitolo.

 
The Sims FIFA 
La prima novità di questa edizione ci darà il benvenuto ancora prima di entrare nel menù iniziale: al giocatore verrà infatti richiesto di creare una piccola cittadina, con tanto di nome e stemma di rappresentanza. 
Diviso in sei quartieri, l’agglomerato urbano metterà a disposizione altrettante modalità, riprese quasi in toto da FIFA 11”Dalle strade agli stadi” sarà dunque ancora una volta presente e permetterà, esattamente come avveniva nella precedente iterazione del brand, di dare vita ad un calciatore e guidarlo attraverso una serie di lunghi tornei, fino a farlo diventare una vera e propria stella del pallone. La carriera agonistica inizierà dai campetti in periferia, dove gli scontri cinque contro cinque la faranno da padrone. In questo frangente l’anima arcade del titolo si mostra prepotentemente, con finte ed evoluzioni al limite dell’incredibile, capaci di farci entusiasmare quando riusciremo a segnare in seguito ad una stupenda giocata. 
Per aumentare la varietà di situazioni gli sviluppatori hanno ben pensato di inserire campi da otto giocatori, eliminando il portiere ed inserendo al suo posto una porticina minuscola, o disegnando le linee di delimitazione delle porte direttamente sulla parete, proprio come si faceva da ragazzini, potendo così usufruire dei successivi rimbalzi per fare gol a raffica. 
Il nostro obiettivo tuttavia non sarà solo quello di vincere le partite, bensì completare tutta una serie di incarichi assegnatici di volta in volta prima dell’incontro. Questi andranno dalla necessità di compiere un determinato numero di passaggi di fila, contrastare un avversario specifico od ottenere un numero minimo di punti esperienza. Al termine di ogni match verremo infatti ricompensati in base ai trick ed ai gol eseguiti, con punti che potranno poi essere sfruttati per incrementare le statistiche del nostro personaggio. Con il loro aumento salirà proporzionalmente anche il nostro valore ed inizieremo ad essere contattati dai vari procuratori. 
Giunti a questo punto potremo decidere di abbandonare la strada per affondare i nostri tacchetti sugli erbosi campi da undici. Le squadre qui presenti sono tutte licenziate ed hanno rose e maglie aggiornate, sia per le serie maggiori internazionali sia per le seconde categorie. In base alle nostre prestazioni il mister ci terrà in campo sempre più a lungo fino a farci diventare titolari e a permetterci di giocare i campionati e le coppe più prestigiose. 
Aggiunta divertente è la possibilità di collezionare alla fine di ogni partita delle carte speciali che influenzeranno direttamente gli scontri successivi, migliorando per esempio le capacità del nostro reparto offensivo od addirittura rimpicciolire in maniera evidente gli avversari, rendendoli facile prede di contrasti e pallonetti. 
Zero Tituli 
Se il vostro sogno è invece quello di allenare un team completo, FIFA 12 vi permetterà di fare anche questo. La seconda modalità più imponente è infatti quella denominata“allenatore” dove in realtà, più che semplici coach, diverremo veri e propri manager. Dovremo quindi occuparci di tutto: dagli sponsor di inizio stagione, con tanto di obiettivi da fissare per il campionato e le coppe, passando dalla compravendita di giocatori per la rosa fino ad arrivare alla gestione degli infortuni e all’ampliamento delle strutture tecniche e sportive per migliorare le prestazioni del team. Anche in questo caso dopo ogni partita i giocatori saliranno gradualmente di abilità ma, cosa più importante, il team verrà anche ricompensato con un quantitativo di denaro. Le opzioni su come spenderlo non mancano di certo e potremo investire i fondi in nuovi massaggiatori e strumenti per l’allenamento, così da potenziare le capacità dei nostri prediletti, oppure decidere di risparmiare, così da comprare direttamente il capocannoniere che da sempre ci fa sognare. Il tutto è reso ancora più completo dalla possibilità di utilizzare l’opzione allenatore in campo, impostando schemi e tattiche, ma partecipando in prima persona anche alle partite, potendo importare oltretutto il nostro giocatore direttamente dal salvataggio presente nella modalità “dalle strade agli stadi”
La città cresce con il successo 
FIFA 12 include ovviamente anche la possibilità di disputare amichevoli undici contro undici o cinque contro cinque secondo i canoni classici della serie. Le partite in strada godono però di un’ulteriore opzione, grazie alla quale giocando in maniera spettacolare, caricheremo una barra speciale che sbloccherà degli effetti istantanei da utilizzare in partita. L’impronta arcade in questo caso emerge con prepotenza e nei piccoli campetti senza arbitro succederà veramente di tutto. Onde d’urto che atterrano i giocatori avversari, super tiri capaci di bucare le mani ai portieri, accelerazioni improvvise e tiri ad effetto come il solo il miglior Recoba, daranno quel qualcosa in più ad un titolo calcistico che, contenutisticamente, non ha veramente nulla da invidiare alle sue controparti maggiori. 
Se su Playstation 3 ed Xbox 360 i giocatori potranno godere di trofei e achievement, l’utenza Nintendo è stata fornita di qualcosa di similare, ma in grado di influenzare direttamente il gameplay. Completando infatti determinate sfide, come per esempio segnare un tot numero di gol o vincere diverse partite in fila, la città prenderà vita e compariranno sul terreno nuovi edifici, alzando di conseguenza la nostra popolarità. Oltre al mero aspetto estetico le diverse costruzioni attireranno giocatori famosi, che arriveranno da noi in ginocchio chiedendoci di poter giocare nella squadra cittadina. Con la formazione scelta sarà successivamente possibile buttarsi in un torneo apposito che vedrà iscritte tutte le città limitrofe controllate dall’IA, attraverso una lunga serie di partite comprensive di tutte le modalità viste fino ad ora. 
Tecnica sul campo 
Purtroppo il titolo non è esente da difetti, presenti proprio nei comparti più importanti. Il sistema di controllo non è cambiato minimamente rispetto a quello dell’anno scorso e la scelta di giocare con un classic controller ci pare ancora una volta obbligata per sfruttare il titolo al massimo. 
Controllare il personaggio con il Wii Mote è assolutamente scomodo e troppo poco preciso, soprattutto data la frenesia delle partite a cinque. Le cose migliorano leggermente se al Wii Mote viene affiancato un Nunchuck, ma la scelta di assegnare alla stessa combinazione di tasti due azioni differenti rende inadatto anche questo sistema di controllo. Il fatto di avere potenziamenti randomici durante le partite cinque contro cinque offre un po’ di varietà ma alcuni sono così potenti da influire troppo pesantemente sull’esito degli incontri, favorendo in maniera eccessiva la squadra che li riceve. 
Diverse incertezze inoltre permangono anche sui portieri ed i difensori, che spesso si intralciano causando bizzarri autogol, a causa principalmente di una bassa reattività dei giocatori. Le cose tuttavia migliorano quando si gioca in undici contro undici con portieri svegli e quasi mai protagonisti di papere esagerate. 
A mostrare il fianco invece è la difesa controllata dall’IA che fin troppo spesso si fa infilare dai passaggi filtranti rasoterra, lasciando gli attaccanti a tu per tu con l’estremo difensore. Troppo efficaci inoltre le scivolate che, se attuate con tempismo perfetto, non solo permetteranno di rubare la palla, ma faranno cadere a terra il suo portatore dando il via libera alle ripartenze in contropiede con la superiorità numerica. I fattori positivi tuttavia non mancano, come la capacità di fraseggiare in maniera pulita con tocchi di prima e di imbastire azioni in velocità spettacolari. 
Boateng come Michael Jackson!! 
La parte peggiore dell’intera produzione risiede senza dubbio alcuno nel comparto tecnico. L’aliasing è presente in maniera fin troppo evidente e le texture degli ambienti a bordo campo non riescono a raggiungere la sufficienza. Stesso discorso per i modelli poligonali delle strutture, talmente squadrati da sembrare per la maggior parte delle volte composti da un solo misero e gigantesco poligono. 
Electronic Arts in questo caso non ha certo puntato per il foto realismo dei giocatori, presentandoli con un aspetto deformed e scarsamente modellato. Potrete tuttavia riconoscere alcuni dei calciatori più famosi, mentre altri, come per esempio Kevin Prince Boateng, sono stati modificati pesantemente, cambiandone in questo caso addirittura il colore della pelle. L’audio presenta invece una buona colonna sonora, l’ormai leggendaria telecronaca del duo Bergomi – Caressa, ritornata anche quest’anno con i soliti pregi e difetti, e cori da stadio realistici dedicati alle squadre più note. Gli effetti sonori sono risultati purtroppo sottotono con voci fuoricampo ripetitive che alla lunga stancheranno il giocatore.

– Divertenti e veloci partite cinque contro cinque

– Power up incredibili

– Una città da far crescere

– Un sacco di modalità

– Comparto grafico da rivedere

– Alcuni poteri speciali sbilanciati

– Effetti sonori ripetitivi

– Alcuni problemi con le difese

– Rimosso completamente l’online

6.5

FIFA 12 per Wii è un titolo riuscito a metà. Le numerosissime modalità presentate sono il vero punto forte dell’intera produzione e terranno impegnati i giocatori a lungo prima che questi riescano a portarle a termine tutte in maniera completa. A mettere i bastoni tra le ruote ci penserà un gameplay dalla qualità altalenante ed alcuni power up dall’efficacia spropositata, capaci di rendere inutili le partite chiave della stagione se sfruttati a dovere. Le difese avversarie sono fiaccate da un’incapacità cronica a posizionarsi per evitare i filtranti in profondità, ma riescono a contrastare efficacemente un attacco portato con fraseggi e triangoli. Sotto il profilo del single player ci troviamo di fronte dunque ad una versione migliorata di FIFA 11, carente tuttavia del salto di qualità che ci si sarebbe potuti aspettare dopo un intero anno di sviluppo, ma privata completamente della componente online, valore aggiunto della passata stagione.

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