FIFA 06
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a cura di Darkzibo
Poche cose sono certe nella vita, alcune di queste sono: il giorno dell’ultimo dell’anno e di Natale, le poste in ritardo e l’uscita annuale di un Fifa nelle sue innumerevoli conversioni. Quest’anno, però, ci attende una novità: l’approdo del gioco di calcio più sponsorizzato del mondo sul nuovo portatile di casa Nintendo. Nelle console maggiori, abbiamo visto una realizzazione tecnica di alto livello, ma cosa vedremo sul Nintendo DS ? Venite a scoprirlo.
Che Fifa ?Comincio subito col dirvi di non aspettarvi miracoli: questa conversione, almeno esteticamente, è la peggiore tra quelle presenti sul mercato. Via il dente, via il dolore, si dice in questi casi. Passando al resto del gioco, si può affermare che tutto, o quasi, è rimasto invariato. Prima di tutto, noterete che Fifa 06 per Nintendo DS non ha beneficiato dell’aggiornamento delle rose nè, tanto meno, del cambio di serie dovuto alle vicende giudiziarie nelle quali sono rimaste implicate squadre come il Torino o il Genoa (entrambe presenti nella massima serie italiana, per la felicità dei tifosi delle suddette compagini). Troveremo comunque ben 21 campionati e 10000 giocatori nel database, tutti con relative statistiche.Evitando “pesanti” presentazioni (considerando quanto avrebero potuto occupare in termini di hardware), si arriva direttamente al menu principale: dopo aver creato un profilo e aver selezionato la vostra squadra del cuore, sarete catapultati di fronte alla scelta di alcune modalità, tutte selezionabili dal touch screen. A differenza della versione per PSP, che ne risulta sprovvista, questo Fifa 06 permetterà di intraprendere la Carriera dove sarete chiamati a svolgere il ruolo di un allenatore che, in base alla squadra selezionata, sarà obbligato a raggiungere determinati obbiettivi: finire nei primi posti in classifica e raggiungere la finale di Coppa se sceglierete il Milan oppure accaparrarsi la promozione se la vostra scelta ricadrà su una squadra di serie B come l’Atalanta. I punti prestigio, acquisibili durante tutti i campionati, aumenteranno la vostra quotazione di allenatore. E poi? Direte voi. Sarò sincero: e poi, nulla. Più precisamente: i punti prestigio non serviranno a nient’altro, non potrete cambiare squadra a fine stagione né sarà possibile effettuare acquisti di calciomercato. Queste mancanze rendono la modalità Carriera entusiasmante per quanto riguarda la sfida, mentre deludente a causa dell’ evidente incompletezza. Le altre modalità sono le classiche: Sfida, per giocare una singola partita, Stagione e Coppa, ma null’altro di più. Purtroppo non ci sono i trasferimenti, quindi le rose saranno sempre quelle, senza possibilità di aggiornarle nemmeno manualmente. Interessante, anche se non innovativa o eclatante, è l’opportunità che viene concessa da Fifa 06 di creare una propria squadra, impostandone il colore delle maglie, il nome e le caratteristiche dei componenti (non si può attingere dal database dei giocatori reali). Il touch screen è mestamente ridotto, in questa fase, alla creazione del proprio logo per la squadra creata.
Siamo allo stadioLa giocabilità vera e propria, quella che si prova tastando il verde manto virtuale, resta, sostanzialmente invariata rispetto a quanto visto su Gba e N – Gage. Molto immediata, di facile controllo e divertente. Ogni partita appare come una sfida vera con giocatori che, per acquisire il possesso della palla, lotteranno come dei leoni, anche ai livelli più bassi di difficoltà. Che dire, un punto a favore per questo titolo. Una partita sarà veloce e appagante, anche grazie a questa immediatezza nei controlli, che sono di facile apprensione fin dalle prime partite: arriverete in porta con pochi passaggi. La stanchezza dei vostri giocatori, durante in virtuali novanta minuti, si farà sentire e allora sarete costretti a fare cambi: in base alla vostra formazione, la squadra girerà più o meno bene e vi permetterà di guadagnare o meno punti prestigio.Anche qui però si riscontrano alcune pecche: in primis la difesa che, non poche volte, lascerà dei buchi non indifferenti che potranno essere sfruttati per lanciare a rete, con un buon passaggio filtrante, l’attaccante di turno. Altro difetto è rappresentato dai portieri, quasi infallibili nelle uscite ma facilmente ingannabili con pallonetti o con passaggi verticali al compagno di squadra smarcato. Tutti questi sono punti negativi e sono lacune nella I.A. che si fanno sentire. I pulsanti sono sfruttati come avviene nelle console maggiori anche se, per la posizione che assumono sul Nintendo DS, ricordano maggiormente il pad della Playstation 2. Il tasto X sarà impiegato per i filtranti mentre, con l’aggiunta di L diverrà un pallonetto a scavalcare la difesa; per tirare in porta si utilizza A mentre per i passaggi alti e lunghi Y; B invece per i passaggi a breve distanza e R per lo scatto, esauribile in brevi distanze. Altra frustrazione dipende dall’eccesso di precisione di cui godono i nostri passaggi lunghi: nel 70 % dei casi, con un passaggio lungo, individuerete un vostro compagno, quasi mai marcato a dovere dagli avversari.. Il touch screen, ancora una volta, è impiegato marginalmente: o per impostare una tattica in tempo reale (cosa teoricamente fattibile anche senza il doppio schermo) o per visualizzare gli strumenti dei replay come lo zoom o il cambio di telecamera o, ancora, per calciare le punizioni. Purtroppo, come spesso accade per i titoli sportivi sul Nintendo DS, lo schermo digitale sembra essere una cosa di troppo, impiegata forzatamente da parte delle software house, raggiungendo risultati mediocri o insufficienti.
La tecnica non è tutto……però è importante! Graficamente il titolo di EA, può essere analizzato seguendo due diverse linee di pensiero: una che condanna la brutta realizzazione, l’altra che riesce a trovare del buono anche nella bruttezza. Partiamo da quest’ultima. Il motore grafico gestisce al meglio i 22 in campo, non rallentando mai e proponendo partite sempre concitate e veloci. La prima linea di pensiero è, invece, meritevole di una maggiore analisi: esteticamente tutti i giocatori sono uguali, e si differenziano solo per il colore dei capelli (che, più che capelli, sembrano caschi di banane); sono formati da pochissimi poligoni, tanto che, a volte, avrete l’impressione di manovrare un’opera di Picasso, piuttosto che la trasposizione virtuale di un essere umano. Una cosa che noterete è il movimento perpetuo a cui sono sottoposti i giocatori: anche durante le punizioni essi ancheggeranno, quasi intenti a fare un balletto. Le textures, anche delle maglie, sono scandalosamente scialbe e sgranano parecchio i colori societari e i nomi degli sponsor. Certo la grafica, se un titolo ha una buona giocabilità come il presente Fifa 06, passa in secondo piano, però con il potenziale del Nintendo DS è lecito aspettarsi qualcosa di più e sarebbe doveroso, da parte dei programmatori, un maggiore impegno. La fisica della palla è poco credibile, senza rimbalzi di sorta e, più di una volta, avrete la sensazione di giocare a flipper più che a calcio. Gli stadi, bidimensionali per quanto riguarda le strutture e tridimensionali per il campo, sono malamente realizzati, con strutture poco definite e per nulla grandiose. Il pubblico non è neppure spalmato sulle tribune, è formato da tanti pixel ingranditi, davvero inguardabile. Si salva solamente il manto erboso, soggetto ai vari effetti climatici (vi sarà possibile vedere l’ombra delle nuvole correre su di esso) come la neve o la pioggia. Passando al sonoro, dove il Nintendo DS si distingue in diversi casi, si può dire che le piccole casse della console sono ben sfruttate e rendono appieno l’atmosfera da stadio: boati e cori saranno ben udibili e definiti. Anche la telecronaca, seppur in inglese e mancante dell’enunciazione dei nomi dei giocatori, è ben resa e (per nostra fortuna!) è costituita da interventi moderati e mai fastidiosi. La colonna sonora riprende solo alcune canzoni presenti nelle conversioni casalinghe e sono purtroppo tutte cantate. La longevità resta un caposaldo importante grazie alle numerose competizioni che vi terranno attaccati al doppio schermo Nintendo per molto tempo, anche solo per lo stimolo che danno al vostro spirito di competizione; è presente il multiplayer o football party che permette di sfidare le squadre create dagli altri giocatori (o quelle già presenti nel gioco) che possiedono una copia di Fifa 06 oppure di impiegare una sola cartuccia per disputare una semplice gara contro un solo avversario.
– Giocabilità immediata
– Sonoro all’altezza
– Database molto fornito
– Longevo
– Multi anche solo con una cartuccia
– Grafica indecente
– Campionati non aggiornati
– Mancano alcuni trasferimenti
– Impossibilità di aggiornare le rose
6.5
Fifa 06 approda sul Nintendo Ds, portandosi dietro i pregi e i difetti dei predecessori portatili (soprattutto per quanto riguarda i vecchi episodi della serie su N-Gage): una giocabilità immediata e notevolmente intuitiva, un sonoro competitivo e una longevità ben calibrata. Tra i difetti si può annoverare una pessima realizzazione tecnica: ci troviamo di fronte a una grafica leggermente migliorata di quella vista sull’ibrido Nokia ma, su un Nintendo DS dall’hardware più potente, sarebbe lecito aspettarsi di più. L’acquisto, per chi cerca un titolo calcistico per la console con il touch screen di Nintendo, è d’obbligo anche perché ci troviamo di fronte all’unico rappresentate del suo genere; certo la realizzazione grafica e il mancato aggiornamento di rose e di campionati passano in secondo piano, se paragonati alla giocabilità e alla velocità nello svolgimento delle partite. Un replay game che potrebbe realmente interessare ai molti calciofili capaci di trascurare i vari difetti che affliggono questa conversione e ad apprezzare quanto di buono c’è in FIFA 06.
Voto Recensione di FIFA 06 - Recensione
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