Recensione

F1 Racing Chanpionship

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a cura di Maxnikk

Una volta inserito il nostro Gd-Rom nella Dreamcast parte subito un ottimo filmato introduttivo che, sulle musiche di Garbage, ci immerge immediatamente in quell’universo frenetico ed allo stesso tempo affascinante che ha sempre caratterizzato il mondo delle competizioni automobilistiche.L’eccitazione dei primi minuti svanisce però non appena ci si accorge che la licenza ufficiale del titolo risale addirittura alla stagione 1999. Come già sottolineato in altre recensioni, il fatto di per sé non è tale da inficiare il giudizio globale sul titolo, ma lascia comunque l’appassionato con l’amaro in bocca perché, crediamo, l’emozione più bella che un gioco di Formula 1 possa regalare ai suoi utenti consiste proprio nella possibilità di rivivere le emozioni e le sensazioni del campionato in corso.Superata questa piccola delusione la prima cosa da fare consiste nella scelta della modalità di gioco.Per i meno esperti di regolazioni e modifiche varie per ottenere le migliori performances è disponibile una modalità arcade caratterizzata da un‘impostazione di guida molto immediata ed intuitiva, nonché da un modello fisico delle vetture estremamente semplificato. Tale modalità si articola poi in gara Unica, Campionato, Cronometro (con o senza ghost car) e Sfida a due giocatori.Ma, come in ogni titolo di Formula 1 che si rispetti, il vero cuore del gioco si trova nella modalità Simulazione che, oltre alle opzioni previste dalla modalità arcade, include le opzioni Gran Premio e Training.Una volta compiuta la nostra scelta non ci resterà che scegliere il team con cui vogliamo correre ed il nostro alter ego virtuale a bordo del bolide. Per ogni squadra e pilota è disponibile tutta una serie di informazioni statistiche molto interessanti: per il team abbiamo il primo gran premio disputato, il numero di presenze e di vittorie, i campionati del mondo piloti e costruttori vinti, mentre del pilota possiamo conoscere l’anno dell’esordio, il numero di gran premi disputati e vinti ed il miglior risultato ottenuto in carriera.Anche per quanto riguarda le diverse piste abbondano le informazioni come la lunghezza, il numero di giri da compiere durante la gara, una breve descrizione ed altro ancora.Particolarmente interessante e ben fatta si è dimostrata la modalità Training, organizzata in maniera tale da favorire un graduale apprendimento del sistema di controllo della vettura. In pratica essa consiste in un certo numero di giri di pista con l’esclusione, ad ogni giro, di un aiuto alla guida, in modo da abituare il giocare a padroneggiare il più possibile il comportamento dell’auto nelle diverse situazioni.Oltre alle solite opzioni riguardanti la corsa in se stessa, come il meteo, il livello dei concorrenti, il numero degli avversari e così via sono poi disponibili tutta una serie di opzioni riguardanti i possibili guasti in cui possiamo incorrere.Questo contribuisce notevolmente ad aumentare la dose di realismo insita nel gioco perché consente di introdurre degli elementi molto variabili e imprevedibili come i guasti alla radio, la rottura dello scarico, i guasti elettronici, le perdite di olio o di acqua fino a giungere, addirittura, all’esplosione del motore.Un altro fattore importante, garanzia dell’attenzione con cui è realizzato il titolo, lo possiamo trovare nell’implementazione di diverse regole che caratterizzano il vero campionato mondiale di Formula 1 come la partenza anticipata, il limite di 30 giri nelle prove libere e di 12 nei giri di qualificazione, la famosa “legge” del 107% ed il limite di un muletto da utilizzare nel weekend di gara.Dulcis in fundo, abbiamo tutta una serie di possibili modifiche da effettuare sulla nostra vettura al fine di trovare l’assetto ideale per ogni circuito. Tra queste possiamo ricordare il bilanciamento dei freni, la lunghezza delle marce, il tipo di pneumatici, l’altezza della scocca, la campanatura e l’affidabilità.L’interfaccia che permette di compiere queste diverse modifiche ha il pregio di essere molto intuitiva e facile da utilizzare tanto che, anche il giocatore che ha meno dimestichezza con questo genere di cose, non incorre in particolari problemi.Dal punto di vista delle opzioni a disposizione, dunque, F1 Racing si pone ad un livello sicuramente ottimo. Dobbiamo comunque notare come il modello fisico delle macchine, pur buono, non raggiunge ancora i risultati di eccellenza che caratterizzano F355, la simulazione “per antonomasia” non solo per Dreamcast ma, crediamo, per ogni piattaforma. In particolare si nota un fastidioso effetto centrifugo che tende a far allargare in maniera troppo evidente la macchina verso l’esterno delle curve ed una certa “durezza” nel rispondere ai comandi impartiti.Dal punto di vista grafico il titolo è indubbiamente valido (le macchine e i circuiti sono ben realizzati), ma presenta ancora delle lacune abbastanza evidenti.Il primo difetto che balza all’occhio è la scelta di una palette di colori sicuramente poco incisiva e luminosa. Decisamente negativa la realizzazione grafica degli effetti di pioggia e sollevamento acqua durante le sessioni di guida con avverse condizioni atmosferiche, dove l’ambientazione acquista un’eccessiva predominanza di grigio. L’orizzonte resta comunque abbastanza ampio e senza particolari fenomeni di bad clipping (non si faticherà, in certe piste, a scorgere i palazzi di città sullo sfondo) ed i rallentamenti si verificano solo in situazioni di gioco parecchio concitate (c’è quindi un certo miglioramento rispetto ai precedenti titoli prodotti da Videosystem).Senza infamia e senza lode il comparto sonoro dove ai discreti effetti riguardanti motore, cambio e collisioni si devono aggiungere le orecchiabili musiche dei Garbage. Purtroppo non è stata prevista nessuna telecronaca, ma solo qualche intervento via radio dai box per spezzare la monotonia dei giri su pista.

8

In conclusione, F1 Racing Championship si propone all’utenza Dreamcast come la miglior simulazione di Formula 1 attualmente disponibile, ma non come “la simulazione” per eccellenza, trono questo su cui siede ancora saldamente il capolavoro di Yu Suzuki, F 355. Un titolo, comunque, vivamente consigliato perché, pur non presentando un modello fisico di guida sofisticato come quello di F 355, riesce a trovare il giusto compresso tra la simulazione esasperata e la troppo marcata facilità che spesso caratterizza i titoli di stampo prettamente arcade.

Voto Recensione di F1 Racing Chanpionship - Recensione


8

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