F-Zero: GP Legend
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a cura di Yoshi
F-Zero GP Legend, conosciuto in Giappone come F-Zero Falcon Densetsu, rappresenta il secondo titolo della saga disponibile su GBA, dopo l’apprezzato esordio di Maximum Velocity. Il gioco trae ispirazione dai cartoons basati sulla serie F-Zero e purtroppo conosciuti solo nella terra del Sol Levante. I richiami alla serie animata sono riscontrabili soprattutto nell’impatto grafico delle scene introduttive, che impiegano uno stile decisamente mangofilo. Al di là di questo dettaglio, il gioco ricalca in modo fedele le ultime tendenze della saga (per intenderci quelle già espresse nel fantastico episodio per Gamecube), ovvero una solida modalità Gran Premio affiancata da un’altrettanto convincente storia che vedrà il giocatore singolo impersonare diversi personaggi dell’universo F-Zero, ognuno dotato della propria serie di missioni da portare a termine. Le premesse per un nuovo successo di pubblico e critica ci sono tutte, scopriamo insieme se il gioco si dimostra all’altezza.
Sulle orme di GXCome accennato, F-Zero GP Legend presenta una modalità Storia mutuata dal capitolo per Gamecube pubblicato nel 2003 . La novità più rilevante introdotta è però la possibilità di seguire diversi percorsi, ciascuno narrante le vicende di un preciso personaggio della saga; le avventure dei protagonisti non sono isolate, ma si intrecciano secondo uno schema ad albero, che permette ai giocatori di sbloccare non solo episodi, ma anche characters diversi procedendo nelle sotire di quelli già disponibili. Questo sistema di trame ad intreccio regge degnamente il confronto con la modalità storia di F-Zero GX, anche se a volte gli eventi sembrano susseguirsi senza particolare logica. I personaggi standard disponibili sono 8, a ciascuno dei 4 corrispondono 5 episodi per un totale di 20 stage. Affrontando questa sezione, non è possibile ovviamente scegliere quale vettura pilotare, né impostare il rapporto accelerazione/velocità massima del mezzo.Più classica, la modalità Gran Premio, composta da 3 coppe iniziali ed affrontabili secondo tre differenti livelli di difficoltà. In questa sezione è possibile accedere all’intero parco macchine messo a disposizione dal titolo (ovviamente solo alcune vetture sono disponibili all’inizio, mentre le altre debbono essere sbloccate di volta in volta). In totale ne sono presenti una trentina con relativo pilota, delle quali è impostabile, come di consueto il rapporto tra accelerazione e velocità di punta. Come negli episodi maggiori, ciascun veicolo è poi caratterizzato dai parametri scocca, turbo e tenuta.Altrettanto interessante è la modalità Test Zero, non disponibile da subito: essa include 48 diverse missioni, suddivise in 4 categorie, che presentano un discreto livello di sfida anche per gli utenti più esperti. Strutturati sul modello delle patenti di guida di Gran Turismo, i test rappresentano da un lato un eccellente sistema per impratichirsi con lo stile di guida di F-Zero, dall’altro un piacevole diversivo dalle modalità di gioco principali. Anche in questo caso non è possibile selezionare le vetture con cui affrontare le prove.Nella sezione Allenamento sono invece predisposti i circuiti già sbloccati in modalità Gran Premio, sui quali è possibile impostare una gara singola selezionando il numero di giri, di avversari presenti sul tracciato e il livello di difficoltà della competizione. Altrettanto più tradizionale è la modalità Prova a Tempo che, come è facile intuire, costituisce una sfida contro il solo cronometro: anche in questo caso i percorsi selezionabili sono quelli delle coppe già vinte, mentre tutti i test si svolgono sulla distanza standard di 5 giri. Per conservare al meglio i record più significativi e disporre di uno strumento efficace per migliorare le proprie performance, F-Zero GP Legend permette di salvare sulla cartuccia una sola ghost car.Da segnalare infine l’opzione di Collegamento: grazie a questa sezione, il titolo può essere giocato in multiplayer con un massimo di 4 giocatori. Sempre ben accetta la possibilità di accedere alla sezione multigiocatore anche disponendo di un’unica cartuccia di gioco (opzione alla quale Nintendo ci ha fortunatamente abituati). In questo modo il tracciato su cui si terrà la gara è caricato direttamente nella memoria delle altre tre console. In ogni caso, per poter sfruttare tutte le piste in questa modalità è necessario disporre di tante copie del gioco quanti sono i Gameboy collegati.Nel complesso le molteplici modalità di gioco, il livello di sfida ben equilibrato e la modalità multiplayer offrono a F-Zero GP Legend un’eccellente parametro di longevità, sicuramente superiore alla media dei titoli di guida disponibili per GBA. Un deciso passo avanti rispetto a F-zero MV.
Giocabilità e controlliLo stile di guida di F-Zero GP Legend apporta alcune correzioni a quello presentato dal suo progenitore su GBA: la novità più rilevante è indubbiamente l’introduzione dell’attacco laterale, grazie al quale è possibile danneggiare le vetture avversarie proprio come negli episodi su Nintendo 64 e Gamecube, ma al contempo è variato l’approccio agli stabilizzatori laterali, molto più incisivi che nel precedente Maximum Velocity. Per il resto rimane il limite congenito di un controllo digitale, obiettivamente meno adatto allo stile di gioco rispetto alle leve analogiche disponibili sui joypad delle “sorelle maggiori”. La sensazione di controllo sulla vettura è comunque sempre presente e la precisione dei comandi è fuori discussione. Meno apprezzabile è l’ergonomia dei controlli, soprattutto in caso di utilizzo della versione SP della console; si tratta in ogni caso di limiti discutibili e comunque relativi più all’hardware che al titolo in esame e per questo ci fermiamo a sottolineare il ruolo centrale ricoperto, in F-Zero, dai pulsanti dorsali.
Grafica e sonoroIl motore grafico di GP Legend è essenzialmente lo steso utilizzato in Maximum Velocity, e a sua volta mutuato, con qualche lieve miglioria, dal primo episodio per Super Nintendo. I tracciati sono quindi riprodotti con il classico effetto Mode 7, inclinando un piano bidimensionale secondo la prospettiva del giocatore: non sono presenti dislivelli né ostacoli tridimensionali, il tutto per favorire la massima velocità di gioco. Tale scopo può dirsi tranquillamente raggiunto, dal momento che la sensazione di essere a bordo di vetture futuristiche è ben riprodotto, con gli ovvi limiti di una console portatile. D’altro canto è impossibile notare come F-Zero sia esteticamente inferiore a racing game su GBA vecchi di più di una generazione, come ad esempio Mario Kart.Notizie più positive vengono dal reparto audio, forte di un buon campionario di tracce musicali (solo a tratti ripetitive) e di qualche sporadico ma pregevole inserto parlato. Da sottolineate infine la localizzazione dei testi in lingua italiana.
-Veloce, frenetico e coinvolgente
-Motore grafico veloce
-Ottima longevità
-Problemi ergonomici col GBA
-Grafica datata
8.5
F-Zero: GP Legend è uno dei migliori racing disponibili per GBA: pur presentando uno stile grafico e una meccanica di gioco essenzialmente identica a quelli del suo predecessore Maximum Velocity, il nuovo titolo Nintendo fa tesoro dell’esperienza del fratello maggiore GX (per Gamecube) offrendo al giocatore una completa modalità storia, che affianca con successo la più consueta sezione Gran Premio, una longevità di tutto rispetto e un’ottima modalità multigiocatore. I controlli, precisi e ben bilanciati, sono solo parzialmente penalizzati dall’ergonomia della console (soprattutto nel caso di modelli SP), mentre la sensazione di velocità si attesta sempre su livelli eccellenti.
Consigliato a tutti gli utenti GBA, salvo coloro che odiano la saga F-Zero senza alcuna riserva.
Voto Recensione di F-Zero: GP Legend - Recensione
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