Eye Toy: Kinetic

Muoviti, muoviti!!In verità la mia rotondità ventrale comincia a farsi vedere, complice l’età ed una certa pigrizia di fondo. Così, non appena ho avuto modo di scoprire che la fida Playstation poteva rendersi utile anche a livello fisico, ho preteso di provare il qui presente Eye Toy: Kinetic. La prima cosa che ho fatto dopo aver acceso la consolle è stata quella di gridare ai presenti in redazione: venite a vedere come muovo il mio agile (!?!) corpo davanti alla telecamera. I commenti degli astanti li ometto. Che cosa è in realtà Kinetic? Ve lo starete sicuramente chiedendo. Pensate agli ingombranti oggetti, quegli infernali attrezzi ginnici che, usati al massimo una volta, finiscono nell’armadio sotto la pila dei vecchi abiti dismessi. Vogatori, stepper, manubri e bilancieri. Ammucchiati e dimenticati da tempo immemore, coperti di polvere e ruggine, ma che ne nessuno sembra volere gettare per delle oscure ragioni. Bene, Eye Toy: Kinetic è la versione digitale di questi ingombranti metodi di rassodamento sederi. Una vera palestra a domicilio, senza l’esorbitante iscrizione e gli altri membri che “odorano” di sudore. Kinetic propone, in effetti, due modi di allenamento: un modo libero, dove si possono organizzare le sedute come meglio si crede. Il secondo metodo, di contro, prevede di seguire un programma di parecchie settimane, elaborato in funzione dei propri bisogni. Perdita di peso o culturismo, ciascuno troverà quello di cui necessita, esattamente come in una palestra. Qualunque cosa decidiate avrete, in ogni caso, di che distrarvi, con un numero di attività piuttosto varie, suddivise in quattro “zone” che offrono sei esercizi ciascuna. Cardio fitness, aerobica, combattimento o sedute meditative a base di yoga e di tai-shi. I programmi sono piuttosto completi e coprono pressappoco tutti i tipi di esercizi che si possono praticare senza attrezzature. Va da se che qui si tratta di approfittare dell’aspetto interattivo dell’Eye Toy e non semplicemente di ascoltare o vedere delle istruzioni, senza troppa attenzione. Per ogni esercizio si potrà fare affidamento a dei riferimenti visuali, che aiutano a muoversi correttamente, proposti dalla coppia di allenatori virtuali (bella lei, muscoloso ed impettito lui).

Occhio ai soprammobili!Come si svolgono gli allenamenti? Tutto dipende dall’area scelta. Nella zona di combattimento, ad esempio, ci potrà essere chiesto di colpire un sacco di sabbia (naturalmente virtuale). Evidentemente ciò comporta un feroce movimento delle braccia, senza le normali controindicazioni dovute all’urto vero e proprio, ma comunque il cuore ed i polmoni si scuotono allo stesso modo. L’unica accortezza la si deve prestare all’ambiente circostante, o meglio per gli oggetti e/o le persone che ci sono vicini, soprattutto per quanto riguarda quegli esercizi che richiedono l’uso delle gambe. Al termine di un’estenuante seduta, come nelle migliori tradizioni di allenamento, si verrà indirizzati a dei movimenti di rilassamento. Dopo avere sudato per bene si possono apprezzare i progressi raggiunti, una cosa che tutti gli adepti di una palestra apprezzano. Eyetoy: Kinetic ci permette di seguire la nostra evoluzione, marcando delle belle curve di progresso. E per lo scopo prefisso, in fondo, è quello di cui si ha bisogno. Il problema, se vogliamo vederla dal piano “giocoso”, è che tutto ciò non ha niente di molto ludico. Di titoli Eyetoy, ultimamente, non ne sono usciti tanti e quei pochi, spesso, sono stati un calvario. Ma che fare quando non si tratta veramente di un gioco? L’interesse verso Eyetoy: Kinetic dipende molto dall’utente, dalla sua volontà e della sua attrattiva per la prestanza fisica. Un prodotto indirizzato verso una categoria di persone che, molto probabilmente, preferiscono sudare in una vera palestra.

Tecnicamente Parlare dell’aspetto grafico su questo tipo di prodotti lascia il tempo che trova, in particolare perché gran parte della questione dipende dal nostro bel faccino. Posso solamente dire che l’interfaccia risulta chiara, con visuali semplici e sufficientemente nitide, considerata l’ottica della telecamera. Su quest’ultima mi preme ricordare, se non ve ne fosse accorti, di montare sull’obiettivo la lente presente nella confezione, ossia quella che permette di “rimpicciolire” la nostra figura su schermo. Sul versante giocabilità devo parlare, non trattandosi come detto di un vero gioco, della chiarezza degli esercizi e di accessibilità agli stessi. Lo sportivo principiante si può tranquillamente mettere subito all’opera e seguire la curva di progressione della difficoltà degli esercizi, la cui cadenza aumenta per livelli. L’unico rimprovero lo si muove ad alcune istruzioni di certi movimenti di rilassamento, che non risultano molto chiare. Quando ci durerà? Le cose sono due: praticato per hobby finirà nell’armadio nel giro di qualche giorno, insieme agli ingombrati attrezzi, coperti di polvere e ruggine, ma che ne nessuno sembra volere gettare per delle oscure ragioni. Se invece siete motivati e seguite il programma di 12 settimane… beh, vi durerà dodici settimane :-)