Eye Toy: Groove
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a cura di Upe
Non capita molto spesso, almeno ultimamente, di vedere prodotti che si discostano dalla generale tendenza di mercato. Il pubblico sembra apprezzare gli elementi platform, conditi con un’abbondante dose di azione? E via, ecco una miriade di titoli con queste caratteristiche. I ragazzi degli Studio London non seguono le mode, non guardano in casa altrui. Vogliono procedere per la loro strada, tentando di proporre qualcosa di veramente nuovo ed originale. Ecco allora assistere alla nascita di EyeToy: Play, un gioco che racchiude in se tutte le speranze e le ambizioni di “uscire fuori dal coro”. Particolare sotto tutti i punti di vista, a partire dalla periferica di controllo. Si è abbandonato l’inseparabile amico di lunghe sessioni in-game, il mitico Dualshock2, in favore di una soluzione talmente innovativa da lasciare spiazzati: la telecamera.Tutto quello che appare in video, dai menù ai controlli, nonché l’interazione stessa, avviene per mezzo dell’occhio vigile della camera. Il nostro stesso corpo, l’immagine “riflessa” nello schermo, assume l’identità di periferica… e la cosa funziona! Quindi c’è stata una vera rivoluzione, premiata da lusinghieri dati di vendita. La prima uscita proponeva ben dodici mini-giochi, non propriamente longevi, ma di innegabile varietà e divertimento, anima stessa del party game. Logica conseguenza, in virtù del citato apprezzamento di critica e pubblico, è il proponimento di un secondo episodio.
Let’s DanceIl Groove, letteralmente traducibile come “scanalatura”, rappresenta un modo di intendere il ballo, il sentire la musica, nel quale si coinvolge ogni parte del corpo. EyeToy: Groove coglie pienamente il senso intrinseco di questo stile e lo trasporta tra le mura domestiche. Si tratta quindi di un Rhytm Game senza mezzi termini, dove si può dare libero sfogo all’anima ballerina che alberga in ognuno di noi. Non ci sono alternative, non ci sono i folli giochi del primo capitolo, solo un’overdose di musica e ritmi dance. Un dato di fatto rimarcato anche dalle opzioni offerte, dove troviamo: Groove singolo, Groove di gruppo e Creatore di passi di danza. La prima modalità si riferisce al ballo in solitaria, nel quale è possibile scegliere il grado di difficoltà (tra facile, normale e difficile) e il brano preferito tra una selezione di venti tracce. Al termine della performance ci aspetta una sorpresa alquanto divertente, ossia un breve filmato ripreso durante la nostra esibizione. Vi assicuro che il rivedersi in azione, con gran turbinare di braccia all’aria, desterà anche più di un sorriso, specialmente negli esterefatti astanti.Il Groove di gruppo (già dalla parola) identifica il multiplayer, dove la sfida assume i toni tipici della “febbre da sabato sera”. L’ultima selezione, infine, permette di creare delle sequenze di ballo personalizzate che, una volta memorizzate su memory card, potranno essere utilizzate nelle altre modalità, o per mettere alla prova un nostro amico. Completano l’opera l’album fotografico, nel quale si ammirano le foto scattate dal programma durante il gioco, e la stanza rilassante, ossia i video-clip di tutte le canzoni contenute nel dvd. La raccolta musicale, che ricordo conta venti titoli, più cinque sbloccabili andando avanti nel gioco, spazia da successi anni 60 fino ad hit di recente uscita.
… muovi in alto la manosegui il tuo capitano… Bello ed ancora ballo, questo è il cardine del gameplay. Si tratta di “colpire” a tempo alcune icone posizionate ai lati dello schermo, con la nostra figura al centro dell’immagine così composta. In tali frangenti la sensibilità della telecamera è ben calibrata e si ha la sensazione di “toccare” veramente le figure. Ciò non avviene, invece, durante la navigazione tra i menù, dove il sistema di rilevamento del movimento appare mal calcolato, con conseguente difficoltà nel far scorrere le opzioni. L’aspetto grafico dell’interfaccia utilizza un tratto molto semplicistico, ma allo stesso tempo funzionale. I vari indicatori sono rappresentati da simpatiche faccine che cambiano di espressione a seconda se colpite nel giusto tempo o meno. La longevità ha valore ambivalente. Da un lato la questione assume i tratti della “dipendenza”, se si affronta in compagnia. Dall’altro, in virtù della limitata varietà di situazioni, tende a stancare il singolo utente. Buona la compagine sonora, specialmente se abbinata ad un sistema che non sia l’audio televisivo, così come è buona l’idea di aver inserito i video musicali. Un valore aggiunto di sicura piacevolezza, ideale diversivo per rilassare le stanche membra dopo un’estenuante performance.
– Buona selezione musicale
– Party game per eccellenza…
– … ma da soli perde attrattiva
– controlli non sempre precisi
6.5
L’impressione finale per EyeToy: Groove è quella di un titolo “forzato”, nel senso di essere stato prodotto sull’onda del successo ottenuto con la sua prima apparizione. Non offre quella multi-espressività e quella vena di follia che lo hanno contraddistinto, limitandosi a proporre (in salsa diversa) solamente una sola opportunità di gioco. L’idea di “frettolosità” viene altresì rafforzata da una realizzazione tecnico/estetica meno curata, fatto maggiormente evidente nell’impostazione dei menù. Insomma, in questa veste “ballerina” perde gran parte dell’attrattiva, indirizzandosi ad un pubblico di appassionati della musica dance.
Voto Recensione di Eye Toy: Groove - Recensione
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