Recensione

Excitebike

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a cura di Mauro.Cat

I titoli pubblicati ai tempi del NES erano suddivisi in categorie in base al genere di appartenenza. A fianco dei classici giochi di sport, azione ed avventura, trovavano spazio i titoli programmabili. In Europa giunsero soltanto due prodotti appartenenti a questo genere: Wrecking Crew, l’atipico puzzle game avente come protagonista l’onnipresente Mario, ed il divertente Excitebike. Questi due capolavori davano la possibilità, oltre che di giocare una normale partita, di creare nuove mappe o nuove piste di gioco.Questa opportunità era probabilmente stata inserita per attrarre quella fetta di pubblico più interessata in quegli anni più alla programmazione dei primi computer da casa che ai videogiochi veri e propri.

Le dune di sabbiaExcitebike, un vecchissimo titolo pubblicato nel lontano 1984 in Giappone, è da qualche tempo disponibile su Virtual Console al costo di 500 Wii Points. Il gioco vanta un buon seguito pubblicato su Nintendo 64 ed una sorta di spin-off (o sarebbe meglio dire un omaggio), il divertente Excite Truck pubblicato per Wii. Nel 1997 tra l’altro il gioco ebbe un altro seguito semiufficiale prodotto per Nintendo Satellaview avente come protagonista Mario ed i suoi amici (che forse prima o poi apparirà su Virtual Console).Il titolo simula delle corse tra motociclette in un circuito da motocross. Le moto ed i personaggi del gioco sono tornati prepotentemente alla ribalta grazie alla loro presenza, con il ruolo di assistenti, nell’attesissimo Super Smash Bros Brawl.Excitebike è essenziale nella struttura ma non per questo privo di profondità nella giocabilità. Tutto il gioco si risolve in una corsa contro il tempo in un circuito ricco di salti, cunette, pozze di fango e stretti sentieri.

Facciamo un saltoLe modalità di gioco sono veramente scarne, ma considerando gli anni del titolo questa limitazione è nella norma. Il giocatore deve selezionare tra cinque livelli di difficoltà e due modalità di gioco. Si può correre da soli contro il tempo in percorsi di difficoltà crescente oppure insieme ad altre moto guidate dal computer. Le due opzioni non sono poi molto differenti tra loro e tutto richiama alla memoria gli altri titoli sportivi targati Nintendo di quel periodo. Gli evidenti limiti strutturali sono compensati da una discreta varietà di ostacoli nelle piste. Se per evitare delle cunette basta avere un po’ di attenzione, lo stesso non si può dire trovandosi di fronte pericolosi salti. La moto ha la pessima abitudine di rendere la vita complicata allo sventurato pilota.La soluzione migliore consiste nel gestire al meglio la velocità in modo da mantenere il controllo senza saltare troppo in alto. Una volta presa la mano col titolo si comincia ad effettuare anche i salti più complicati senza perdere velocità all’atterraggio, e soprattutto senza cadere, con grande soddisfazione. Altri tratti di pista richiedono di percorrere brevi porzioni di percorso su alcune strette passerelle.Un giocatore in Excitebike deve anche verificare costantemente lo stato di salute del mezzo sfruttando il turbo, ma non mandando il motore su di giri, altrimenti se si surriscalda il pilota è costretto ad una fastidiosa sosta forzata.Sono inoltre presenti le frecce della velocità. Passando su queste la moto accelera leggermente. Questi oggetti su pista ricordano molto da vicino i turbo disegnati sul pavimento ripresi da F-Zero e da Mario Kart.

Gli anni d’oroTecnicamente il titolo è limitato ma funzionale. La risposta ai comandi è buona e la giocabilità alla fine risulta gradevole. La longevità è piuttosto limitata e forse cinque euro sono un po’ troppi per un prodotto così breve.Il sonoro è gracchiante con gli effetti tipici della prima console Nintendo. L’impianto grafico è pulito ma davvero troppo spartano se visto con gli occhi di un videogiocatore moderno.Excitebike ricorda lontanamente quei vecchi giochi tascabili nei quali l’unico scopo era evitare un ostacolo guadagnando sempre più punti. L’idea di gioco semplice, calata nel contesto del motocross, invoglia il giocatore a migliorarsi ed a tentare di ottenere un buon risultato. Questo grande classico, un po’ dimenticato e rispolverato solo negli ultimi anni, nasconde nella voglia di fare un’altra partita il segreto del proprio successo. Scaricatelo se amate avere qualche gioco da “antipasto” per fare una partita veloce tra una e l’altra ultima novità.

– Ideale per partite mordi e fuggi

– Divertente…

– Alquanto limitato

– …ma sente molto il peso degli anni

7.2

Excitebike è un testimone della vecchissima scuola Nintendo. Questo preistorico simulatore di motocross è sorretto da un impianto tecnico che fa ormai tenerezza, ma al tempo stesso da una giocabilità ancora piacevole. Il tutto risulta un po’ limitato e, forse, cinque euro sono troppi per un titolo del genere. Se siete videogiocatori di ultima generazione fareste meglio ad evitare questo titolo. Se invece avete vissuto in prima persona il periodo d’oro del NES e cercate un gioco veloce per la classica partita rapida, allora potreste trovare in Excitebike un compagno di avventura che vi divertirà a prescindere dalle incertezze tecniche e dal peso degli anni.

Voto Recensione di Excitebike - Recensione


7.2

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