Evolution GT
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a cura di Onilink
La Milestone, casa milanese famosa per aver dato i natali all’ottima serie automobilistica Screamer, ci riprova. Specializzatasi in giochi di guida, gli ultimi lavori nati sotto la guida dell’italica software house sono SuperBike World Championship, buona simulazione motociclistica; Racing Evoluzione, e quello che probabilmente è il gioco preferito di Paolo Bitta, Squadra Corse Alfa Romeo (S.C.A.R., sulla confezione), e tutti hanno avuto un buon successo di critica e pubblico.Il nuovo titolo improntato alla simulazione, Evolution GT, promette di essere un’alternativa a Gran Turismo della Polyphony; riuscirà a farsi un nome proprio, o sarà destinato a ribollire nel calderone dei cloni? Scopriamolo insieme.
Cinture & specchiettoDopo aver inserito il dischetto di gioco dentro la console, assisteremo ad un filmato non propriamente esaltante, che mostra fasi più che altro “tranquille” di guida.Alla fine della presentazione, e dopo aver scelto l’idioma europeo a noi più comprensibile, ci viene chiesto di creare un Pilota, ossia un profilo, che conterrà tutti i nostri progressi.Fatto ciò, verrà caricato il menù principale, che contiene le classiche opzioni di ogni buon gioco di guida in commercio:
– Gara Veloce: Una semplice gara arcade in cui possono essere selezionati le macchine ed i circuiti già sbloccati, i danni stranamente non sono implementati (molto probabilmente è una scelta ben precisa degli sviluppatori, in quanto nemmeno nella versione preview era presente questa caratteristica, magari tale decisione è stata presa per rendere la partita più “Arcade” possibile), così come alcune caratteristiche presenti nella modalità Carriera (e qui mi riallaccio alle considerazioni fatte in precedenza).
– Carriera: Ossia “From zero to hero”, il fulcro del gioco; impersonando il proprio alter-ego si parte da gare in piccole scuderie per poi diventare uno dei piloti più famosi del mondo.
– Multigiocatore: Come dice il nome stesso, questa opzione permette di prendere parte a gare contro amici e parenti.
– Opzioni: Oltre a poter configurare il controller (od il volante, a scelta), è possibile cambiare lingua, adattare l’audio, centrare lo schermo, ed attivare (o disattivare) vari aiuti di guida, ad esempio l’abs, il cambio automatico, ecc….
– Selezione Pilota: Nel caso si abbiano più profili, questa scelta permette di passare da un pilota all’altro senza per questo riavviare il gioco.
Facciamo presto!Scegliendo la prima opzione, Gara veloce, possiamo avere un saggio di ciò che il gioco ci propone.I veicoli selezionabili fin dall’inizio fanno parte di case importanti, italiane e straniere, come ad esempio Alfa Romeo, Volkswagen, Chevrolet, Opel, TVR, Seat, Pagani, Renault, Mercedes.I circuiti (prevalentemente cittadini) riproducono abbastanza fedelmente città come Berlino, Milano, Firenze, Barcellona, Valencia, Londra; e piste come Donington e Hockeneim.Si possono, ovviamente prima della gara, impostare le condizioni meteorologiche. Scesi in pista, ci aspetta una gara prettamente Arcade, che non poco può cozzare con i gusti di chi ha scelto il gioco proprio perché si aspettava un buon simulativo, tuttavia non è questo il cuore del gioco, bensì la modalità Carriera.
Io crescerò, sicuro per il mondo andrò…Appena selezionata la modalità Carriera, dovremo cimentarci in un divertente tutorial, tenuto da un ex pilota italiano, nel quale ci verranno illustrate tutte le varie tecniche e caratteristiche che rendono unico questo gioco. A differenza dei più illustri colleghi, quali Toka e GT 4, in Evolution GT impersoneremo un pilota che andrà ad evolversi col tempo, sviluppando particolari caratteristiche (migliorabili con i punti esperienza) che andranno ad influenzare il nostro stile di guida.. ma andiamo con ordine.Ci sono 3 indicatori nel gioco, ognuno con un particolare ruolo:
– Barra “Condizione Auto”: Rappresenta la classica “salute” dell’auto, se scende a zero saremo impossibilitati a continuare la corsa, i danni sono comunque visibili ad occhio.– Barra “intimidazione”: Quando siamo tallonati da un pilota avversario, la nostra concentrazione scende, e di contrappeso, sale il nervosismo; quando la barra si esaurisce un effetto blur sostituirà la nostra visuale, dando così l’effetto di “paura dell’avversario”.– Barra “Effetto Tigre”: Preso di peso dai nuovi Prince of Persia, questa barra contiene le nostre “sabbie del tempo”, che ci consentono di rimediare ad un errore, riavvolgendo l’andamento della partita.
Finito il tutorial, possiamo prendere possesso del nostro alter-ego, scegliendo il carattere che più si addice al nostro modo di guidare:
– Aggressivo: Incute timore agli avversari, ma scarso nel rimediare agli errori– Veloce: Scarso in frenata e subisce pressioni.– Intuitivo: Lento ma abile anticipatore– Imperturbabile: In pratica il carattere Aggressivo all’ennesima potenza.– Affidabile: Non molto bravo nel sorpasso e nell’accelerazione ma bravo nel rimediare gli errori.– Versatile: lo dice il nome stesso.
Ognuno di questi caratteri ha un proprio settaggio di parametri.Le gare, come da tradizione, si svolgono dapprima con poca disponibilità di macchine e circuiti, per poi crescere sia di difficoltà sia di quantità di veicoli. La modalità Stagione rappresenta il cuore della Carriera: andando avanti nel gioco, accumulando punti esperienza superando auto, mettendo K.O. piloti avversari, sfruttando ogni scia; potremo “livellare” il nostro pilota, facendolo crescere nelle sue abilità (cosa interessante è che vale lo stesso per gli altri piloti, il livello di sfida si mantiene quindi alto).Abbiamo poi una sezione Sfide, con delle prove atte a migliorare le nostre capacità; l’opzione Abilità, che registra i nostri parametri, ed infine il negozietto virtuale “Equipaggiamento”, dove potremo acquistare accessori che influenzano le nostre caratteristiche.Tecnicamente parlando, la fisica rappresentata è abbastanza realistica, i tempi di accelerazione e di frenata sono consoni alla realtà; unica (diciamo) “pecca” è la non proprio conforme sensazione alla realtà di guidare all’asciutto e sul bagnato.
Cera e pelle di dainoDopo una corposa descrizione delle due modalità principali di gioco, andiamo ad analizzare l’aspetto grafico e sonoro.Graficamente il titolo mostra alti e bassi, senza infamia e senza lode. Il framerate costante, inchiodato sui 50 fps garantisce una buona fluidità d’azione, ed assicura al giocatore un’ottima sensazione di velocità.I modelli delle varie auto presenti rispecchiano in maniera fedele le carrozzerie originali, per quanto un Gran Turismo 4 riesce a far di meglio, anche se non di molto, a lodar la bravura della Milestone; inoltre anche le piste sono state ricreate in maniera identica alle loro controparti reali.Le textures non presentano una qualità omogenea, alternandosi tra disegni di buona fattura, ed altri un po’ slavati se visti da vicino, inoltre sono stati implementati pochi effetti speciali, tra i quali l’effetto distrazione (una sfocatura dell’immagine, ma più che caricare il processore quest’effetto lo alleggerisce), e la rifrazione della carrozzeria sull’asfalto bagnato, in caso di pioggia.Infine, per quanto leggero possa essere, si nota un fastidioso effetto aliasing sui modelli del gioco.Sul sonoro ci son poche cose da dire: i rombi delle auto sono abbastanza realistici, così come gli stridii e gli scontri.
– Originale
– Si attesta su buoni livelli
– E’ Italiano!!
– Non riesce a superare GT4
8.0
Evolution GT si presenta come una possibile alternativa alla serie Polyphony, pur non superandola in ogni aspetto, se non forse in quello dei danni alle vetture (assenti in Gran Turismo).
L’aggiunta dello stato d’animo del pilota, che influenza il nostro modello di guida, fa prendere al titolo una strada (è il caso di dirlo) parallela agli altri simulatori di guida, rendendosi forse un po’ più arcade e un po’ meno serioso, ma questi sono pareri personali del recensore. Un acquisto consigliato ai patiti del genere, e a chi ha voglia di mostrare i denti durante le gare. E poi è fatto in Italia!
Voto Recensione di Evolution GT - Recensione
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