Recensione

Every Extend Extra

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a cura di DekuDado

Dopo essersi cimentato in due giochi che hanno riscosso un buon successo di pubblico quali Meteos e Lumines, torna a far parlare di sé uno dei più geniali game designer degli ultimi anni, Tetsuya Mizuguchi. Sempre pronto a sviluppare titoli originali e poco commerciali, questa volta il nostro si è cimentato nella riedizione su PSP di un popolare gioco scaricabile gratuitamente dalla rete, nasce da qui Every Extend Extra. Siete pronti ad una nuova esperienza che con le sue musiche ed effetti grafici psichedelici ci farà venire ben presto il mal di testa?

Esplosioni infinite!Il titolo è catalogabile come una via di mezzo tra uno sparatutto ed un puzzle-game, visto che nei panni di una strana navicella ci sarà richiesto di farci esplodere in prossimità dei nemici, rappresentati da diversi sprites e con forme decisamente astratte, per creare delle esplosioni a catena. In parole povere, facendoci esplodere causeremo un onda d’urto che colpirà le altre “navicelle”, che a loro volta compiranno la medesima cosa, ottenendo cosi varie combo che ci permetteranno di ottenere punteggi sempre più alti. La difficoltà del gioco, oltre a quella di non farsi distruggere, sta anche nel capire dove farsi esplodere per riuscire ad innescare una reazione a catena adeguata a liberare il più possibile lo schermo e farci ottenere un bel po’ di punti. Il tutto è anche complicato dallo scorrere del tempo, che determinerà il nostro Game Over nel caso non riuscissimo a portare a termine il livello prima del suo scadere. Ma la musica a cosa serve? Semplice, a seconda della frequenza e del ritmo di essa appariranno più frequentemente i nemici complicando il tutto. Per cercare di venirci incontro, e migliorare anche il titolo originale da cui hanno preso spunto, i ragazzi della Q Entertainment hanno pensato di implementare qualche Extra; distruggendo le varie “navicelle” nemici potremo raccogliere dei bonus da esse rilasciate che andranno ad influire su diversi fattori del gioco, come l’aumento della frequenza della musica (di conseguenza un improvviso insediamento sullo schermo di avversari), l’aumento del nostro punteggio od ancora di quello del tempo, dandoci preziosi secondi in più. Anche le esplosioni che potremo compiere non saranno infinite, ma potremo recuperarle riuscendo ad effettuare le giuste combo e concatenando il maggior numero di onde d’urto possibili, questo al fine di rendere il titolo più tattico e meno casuale. Oltre alla modalità principale, che ci impegnerà per circa tre orette buone nel suo completamento (sempre che siate abbastanza bravi e dopo molta, ma molta, pratica), potremo affrontare qualche amico in locale per cercare di vedere chi sia il migliore, ovviamente riuscendo ad ottenere un punteggio più alto possibile.

Primo impatto esplosivo!A differenza di ciò che si potrebbe pensare dopo aver capito la meccanica di gioco di questo Every Extend Extra la scala di difficoltà che hanno inserito i programmatori è decisamente molto ripida. Sin dalle prime partite vi renderete conto di quanto sia difficile il gioco, passando molto tempo a finire con un Game Over per lo scadere del tempo o vittime del caos che imperverserà lo schermo della PSP. Tutto questo renderà il gioco poco attrattivo per i meno pazienti e per quelli che cercano su una console portatile un titolo immediato e veloce per partite rapide mentre si recano a lavoro o scuola in metropolitana, che non riusciranno a digerire il gameplay poco complesso ma nello stesso tempo difficile. Se avrete pazienza, e riuscirete a dedicare del tempo al nuovo prodotto di Mizuguchi, potrete scoprire un gioco interessante che riesce a mixare molto bene, ancora una volta, la musica con i videogiochi, ma nonostante tutto poco interessante a lungo termine, visto che il prodotto nonostante tutto non riesce a bissare ne il successo del mitico Rez ne quello, stando sempre su PSP, di Lumines.

Flesciati come non maiLa grafica del titolo è essenziale, composta da figure geometriche astratte o di vario tipo e con dei fondali decisamente psichedelichi che consigliamo di non guardare se si sono assunte sostanze non propriamente legali, peggiorereste la vostra salute sicuramente e vi ritrovereste con un mal di testa senza precedenti. Le musiche dal loro canto sono ottime, molto ritmate e decisamente dal ritmo tecno ed elettroniche che riescono a sposarsi in maniera adeguata al gameplay del titolo; l’unica pecca è costituita dal loro numero, decisamente inferiore alla media o comunque a ciò che ci saremmo attesi, ma resta la parte più riuscita di tutto il titolo.

– Belle musiche

– Originale

– Difficile

– Non immediato

– Caotico

– Caricamenti troppo lunghi

– Dura poco

7.0

Purtroppo per Mizuguchi l’ultimo lavoro della sua Q? non è riuscito con la ciambella, non perché il titolo non rispecchi lo spirito della società, sempre devota a cercare nuovi gameplay e titoli originali da proporre al pubblico, ma per un livello di difficoltà sia inizialmente che anche dopo averne assimilato la giocabilità, decisamente alto. A tutto ciò va aggiunto che il gioco non ha una grande longevità e non risulta neppure divertente o interessante da giocare se non per qualche partita, con la conseguente perdita di fascino anche della modalità multigiocatore.

Consigliato a tutti i fan di Mizu ma decisamente non a tutti gli altri, che preferiranno sicuramente titoli più classici, visto che “originale” o “strano” nel mondo videoludico non equivale sempre a bello.

Voto Recensione di Every Extend Extra - Recensione


7

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