Everquest II: Echoes of Faydwer
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a cura di Raiden
Trattando un gioco come Everquest II non possiamo mancare di citare la sua importanza nel settore dei MMORPG e l’esperienza degli sviluppatori della SOE (Sony Online Entertainment) che ci offrono, a distanza di cinque anni dal primo episodio, e di due anni dalla prima espansione ufficiale, un’altro aggiornamento, davvero ben riuscito (bravi, avete dato una sbirciatina al voto e lo avevate già intuito), pronto a fare la felicità degli appassionati, ma anche dei neofiti: Echoes of Faydwer. Ebbene si, anche i novizi potranno trastullarsi fin da subito con il suddetto giochillo poichè non sarà necessario acquistare, separatamente, prima il gioco base e poi l’espansione che di seguito ci accingiamo a recensire, giacchè i produttori hanno pensato bene di offrire una soluzione unica e proporre al pubblico una gustosa e ricca confezione contenente Everquest II con inclusa l’espansione qui considerata e tutte le altre espansioni precedenti.
Ritorno alle originiEchoes of Faydwer reinserisce nello straordinario universo di Everquest alcuni territori già presenti nel primo episodio. Ci ritroveremo a fronteggiare i nemici nella città di Kelethin, per esempio, nella quale avevamo già avuto modo di trascorrere qualche tempo in occasione del primo capitolo della serie. Tuttavia, l’aspetto della città sopracitata, un tempo prospera e pacifica, sarà profondamente mutato: essa appare adesso infestata dai nemici e ardua impresa sarà quella di liberarci dalle orde di mostri che ci si presenteranno dinanzi di volta in volta. Ovviamente tale soluzione potrebbe essere un ottimo espediente per fare esperienza, acquisire punti e salire di livello. Non possiamo fare a meno di citare la grande importanza conferita dai programmatori alla creazione e customizzazione del personaggio principale, il nostro eroe, che sarà la controparte virtuale al nostro fianco per tutto il corso dell’avventura. Certo è possibile utilizzare il personaggio precedentemente utilizzato, ma SOE ci mette a disposizione una nuova razza, dalle caratteristiche molto interessanti: si tratta dei Fae, piccole creature molto agili, capaci di compiere grandi salti e molto abili nella corsa; non subiscono alcun danno anche dopo essere caduti da altezze inimmaginabili. Ottime peculiarità, queste, dal momento che sarà possibile, con una certa facilità, seminare gli inseguitori più lenti passando per i fitti boschi del mondo di Everquest. I Fae sono inoltre capaci di tramutarsi in graziose creature dei boschi. Tutte queste caratteristiche vi faranno facilmente infatuare di questi esseri tanto affascinanti quanto letali e non di rado qualcuno potrebbe decidere di lasciar perdere il proprio Paladino o Mago, anche se giunto ormai a livello 70, e dedicarsi alla risoluzione delle quest con questo nuovo personaggio; davvero un’ottima aggiunta per la quale non possiamo fare a meno di congratularci con SOE.
Sono trascorsi 500 anni…Echoes of Faydwer ci porta avanti nel tempo, a 500 anni dall’ultimo episodio di Everquest, tra le lande desolate e le città che avevamo già avuto modo di conoscere nei precedenti capitoli. Ovviamente, essendo trascorso mezzo millennio, qualcosa doveva pur cambiare, e, purtroppo, è cambiato tutto in negativo, con gli orchi del clan Crushbone che tengono sotto assedio le foreste di Faydark ai danni dei Fae. Città un tempo prospere e terre pacifiche sono ormai mira delle mostruose creature, gli Orchi appunto, i quali utilizzano la propria forza bruta per prendere possesso di quanti più territori sia possibile e per tentare di sottomettere le popolazioni che vi abitano.La nostra avventura comincia nella Foresta di Faydwer, all’interno della quale è presente la città di Kelethin. Da qui muoveremo i primi passi, prendendo parte alle prime quest, utili per conoscere le usanze e i costumi del popolo dei Fae e per prendere confidenza con i controlli del gioco. I Fae, oltre ad essere agilissimi, sono anche in grado di volare. Scegliendo un Fae come personaggio principale, avremo la possibilità di volare per tutta la mappa e lievitare opportunamente onde evitare di subire troppi danni fisici. Ogni personaggio ha poi la sua specializzazione, per esempio condottiero o mago; è possibile dunque scegliere se impiegare la forza bruta o la magia per farci strada durante lo svolgimento delle missioni. Potremo apprendere nuove abilità in maniera molto semplice fino al livello dieci. Raggiunto tale livello, avremo a disposizione tante nuove abilità, più difficili da sbloccare, disponibili con l’avanzamento nel gioco, per le quali si rivelerà spesso indispensabile stringere dei contatti con altri giocatori umani e affrontare con essi nuovi mostri in modo da ottenere premi migliori. Interessante è l’implementazione da parte di SOE del sistema di “preghiere”: se riuscissimo ad ottenere un’abitazione potremmo collocare all’interno della stessa una bella statua in onore di una divinità. Se pregata costantemente, essa, potrà garantire alcune nuove abilità, anche se limitate nel tempo. Fondamentalmente il sistema di gioco è rimasto invariato e non molte innovazioni, eccezion fatta per l’aggiunta dei graditissimi Fae, sono state apportate ad un titolo che può contare su solide basi, ma per il quale sarebbe stato necessario, forse, anche a fronte delle recenti uscite della concorrenza quali l’espansione di WoW e il nuovo Guild Wars, garantire al giocatore una più innovativa e memorabile esperienza di gioco. Echoes of Faydwer è pur sempre un’espansione, e come tale non esce dalla sua categoria, per quanto corposa possa essere. Un grande aggiornamento, ma pur sempre un aggiornamento, che non tutti saranno invogliati a comprare. Il titolo di SOE offre nuove quest, una nuova razza, nuove armi e nuovi oggetti, ma tutto ciò potrebbe non bastare, specie se consideriamo la spesa mensile da affrontare di oltre 12 Euro e la penuria di italiani nei server di gioco. Ecco perchè riteniamo opportuno giudicare ancora più opportuna la trovata di SOE di includere in una sola confezione ad un prezzo relativamente basso il gioco di base con tutte le espansioni, compresa questa. Bel lavoro davvero, poichè in tal modo i neofiti saranno invogliatissimi ad acquistare il gioco e i collezionisti e gli appassionati non si lasceranno sfuggire una così ghiotta occasione.
E’ un bel vedere…Dopo aver giocato alle quest-tutorial messe a disposizione dai programmatori per tutti coloro i quali stiano avendo a che fare per la prima volta in assoluto con Everquest (se non addirittura con un MMORPG in generale), e per chi volesse rinfrescare la propria memoria, si può passare all’azione di gioco vera e propria, scandita da ritmi altalenanti, senza mai assistere a cali di qualità; si potrà avere a che fare, semmai, con missioni più pericolose ed altre meno impegnative (potremo passare dalla semplice e poco faticosa raccolta di materiali ai combattimenti con mostri enormi o con entità malefiche della peggior specie), con una varietà di gioco che nulla ha da invidiare a titoli più in voga in quest’ultimo periodo (chi ha detto WoW?) che offre al giocatore un’esperienza di gioco mai noiosa, frenetica a tratti e meditativa in altre parti, un elaborato e sapiente mix di fasi esplorative e di combattimento. Lo si definirebbe un MMORPG completo, a tutto tondo, con una quantità notevole di quest da portare a termine. Tale mole di missioni è ben gestita da un motore grafico decisamente sopra la media per il genere considerato: i grandi boschi sono davvero ben riprodotti con dovizia dei dettagli e cura maniacale per i particolari, per le texture e le ombre, entrambe di altissima qualità. Buoni anche effetti grafici più impegnativi come gli shader; promossi anche le esplosioni di vario tipo e gli effetti speciali delle magie. Buono anche il comparto audio: una colonna sonora degna di nota ed un doppiaggio particolarmente ben curato, sia nel caso dei personaggi principali che per gli NPC (personaggi non giocanti), permettono al sonoro di raggiungere alti livelli qualitativi.
HARDWARE
Requisiti MinimiProcessore:Pentium4 1 GHz o Athlon equivalenteRAM: 512 MBScheda Video:Compatibile con DirectX9, supporto Shader, 64 MBSpazio su disco:6 GBLettore: DVD-ROMConnessione a Internet (almeno ISDN 128K)Requisiti ConsigliatiProcessore:Pentium4 2.0 Ghz o Athlon equivalenteRAM: 1 GBScheda Video:Compatibile con DirectX9, supporto Shader, 128 MBSpazio su disco: 7 GBLettore: DVD-ROMConnessione a Internet ADSL
MULTIPLAYER
– Grafica sopra la media per il genere
– Una nuova razza, nuovi oggetti e nuove armi
– Tantissime quest
– Storyline intrigante
– Con un unico acquisto è possibile ottenere il gioco base e tutte le espansioni!
– Pochissimi italiani nei server di gioco
– Nessuna vera innovazione
8.0
Con Echoes of Faydwer ci troviamo di fronte alla migliore espansione per Everquest II. Una nuova razza, nuovi oggetti, tantissime nuove quest e nuove armi, rendono questo aggiornamento davvero appetibile per i fan della serie, e la possibilità di acquistare il primo episodio corredato da questa nuova espansione tutto in una volta con un unico acquisto, rende imperdibile l’occasione per i neofiti che vogliano muovere i primi passi nell’affascinante universo fantasy di SOE. I fattori limitanti potrebbero essere rappresentati dalla mancanza quasi totale di italiani sui server di gioco che costringe spesso a ricorrere ad un dizionario di lingua inglese per potersi cimentare nelle sessioni online, ed il “pedaggio” di 12,40 Euro quando, invece, è possibile giocare gratuitamente ad un certo Guild Wars.
Buono il lavoro degli sviluppatori sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista delle novità introdotte nel gameplay, fondamentalmente rimasto invariato ma senza dubbio arricchito e perfezionato.
Voto Recensione di Everquest II: Echoes of Faydwer - Recensione
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