English Training
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a cura di Dosse
Se non foste riusciti a tradurre il sottotitolo della home page, allora forse vi converrebbe davvero acquistare il qui analizzato English Training. Ma, più precisamente, cos’è questo English Training? Diciamo che è una continuazione di quella collana nomata Touch Generation dedicata al DS e che comprende titoli dal gameplay quasi interamente basato sullo Stilo della console e quindi di facile concezione. Tanto per farvi capire, giochi come Nintendogs o Brain Training fanno parte di tale collana. Nintendo, questa volta in collaborazione con Plato, decide di venire in contro a coloro che avessere qualche difficoltà con la lingua inglese, o anche semplicemente per permettere a tutti quanti i possessori di un DS di rinfrescare un po’ la conoscenza di una lingua che ormai è conosciuta più o meno dappertutto. English Training dunque propone al giocatore tanti esercizi (oltre mille), prevalentemente di dettatura ma non solo, al fine di mettere alla prova il livello di conoscenza che il giocatore possiede e di “lavorare” sulle eventuali lacune. Apprendere sì le basi dell’inglese dunque, ma con la semplicità e quel divertimento che una console come il DS propone.
Magic EnglishL’obiettivo di English Training dunque è quello di far divertire tutta la famiglia, indistintamente, imparando al tempo stesso le magagne grammaticali della lingua inglese, spesso una croce per gli studenti o per i ricchi uomini d’affari giapponesi. Come si diceva all’inizio, le sfide principali sono rappresentate dal dettato: quindi ci verranno comunicate delle brevi frasi e noi dovremo scrivere, lettera dopo lettera, ciò che abbiamo compreso. La modalità Allenamento è ricchissima di sfide. Ogni sessione è composta da cinque frasi ed ogni livello possiede cinquanta sessioni, per un totale, alla fine dei conti, che si aggira sulle mille frasi. Quando poi ci siamo allenati abbastanza con il dettato, saremo pronti per affrontare il Test giornaliero. Nel test in pratica, vi verrò chiesto di scrivere su Touch Screen tre frasi che il computer vi propone. La differenza sostanziale rispetto all’Allenamento è che nel Test c’è un tempo limite di sessanta secondi (cosa non da poco), soprattutto quando siamo di fronte a proposizioni più complesse. L’elemento interessante del Test è che alla fine della sessione in corso il gioco valuterà la vostra prestazione, con una scala composta da (in ordine crescente), E, D, C, B, A, S e SS che è il massimo dei voti.. Naturalmente per accaparrarsi una valutazione alta bisogna risolvere tutte le frasi e in minor tempo possibile, anche se nei primi test non sperate di raggiungere picchi elevati in termini di voti, data la semplicità delle prime parole. E’ sufficiente iniziare a risolvere proposte più impegnative per raggiungere anche l’agognato SS. Tra le altre cose questo Test, considerando anche che è effettuabile soltanto una volta al giorno, annovera un grafico che vi segnalerà man mano le differenze giornaliere delle valutazioni che avete preso, così di verificare se la vostra bravura nel risolvere gli esercizi è aumentata o meno col passare dei giorni.Al lato pratico il tutto funziona bene, anche perchè il sistema di scrittura su Touch Screen non dà problemi, caso eccezionale per qualche lettera, tuttavia molto dipende anche dal tipo di scrittura che possedete. Nel mio caso, ad esempio, ho sempre il vizio di scrivere la prima stanghetta della “N” maiuscola piuttosto storta: in quel caso il gioco fatica a leggere quella lettera. Ma il fatto che comunque sono ammessi tutti i tipi di scrittura (quindi sia il corsivo minuscolo, corsivo maiuscolo e tutte le lettere maiuscole) sopperisce appieno a quel piccolo difetto di cui si diceva prima. Inoltre, partecipare al dettato è anche molto divertente: vuoi per la funzionalità del tutto, vuoi per la possibilità di riascoltare la frase in questione in ogni momento, vuoi per le succose modalità bonus che con il completarsi degli esercizi potremo disporre. Sono modalità alternative davvero gustosissime, sempre con l’obiettivo di insegnarvi l’inglese, ma in maniera ancora più spensierata e divertente. La modalità Maratona ad esempio vede come protagonista, sullo schermo superiore, un maratoneta pronto a scattare, mentre sullo schermo inferiore dovremo scrivere la parola che ci viene suggerita. Più siamo veloci a scrivere la parola e meno tempo il corridore ci metterà a tagliare l’agognato traguardo. Manco a dirlo, è la modalità che più mette sotto stress lo schermo inferiore, alla ricerca del record in termini di tempistica. E come non parlare del Cruciverba? In questo caso dovremo risolvere dieci tabelloni per i quali la CPU ci fornisce la definizione in italiano di quella parola che, negli appositi spazi, dovremo scrivere in inglese, scegliendo ovviamente tra orizzontale e verticale, proprio come un cruciverba tradizionale. Una volta completato il tabellone, verranno evidenziate alcune lettere a caso che voi dovrete poi anagrammare al fine di formare (sempre in english naturalmente), un sostantivo (o verbo, o aggettivo) di senso compiuto. Nella modalità Ascolto invece entra in scena il microfono, poiché il nostro compito è quello di ripetere nel microfono la frase suggeritaci per poi confrontare la nostra pronuncia con quella della nostra graziosa speaker. Infine, parliamo della modalità senza dubbio più bizzarra, denominata Caccia al topo. Il nostro obiettivo sarà quello di scrivere, pennino alla mano, la parola in questione prima che il topolino sullo schermo superiore mangi il pezzo di formaggio!
Inglese in compagniaTante modalità per divertirsi da soli dunque e anche tutte divertenti e durature, credetemi sulla parola. English Training richiede già alcune basi della lingua inglese, anche perchè non sono presenti certo le chilometriche e noiose lezioni scolastiche e non è nemmeno un gioco che amplierà esponenzialmente i vostri orizzonti lingustici; piuttosto English Training andrà a perfezionare le basi che già avete acquisito in passato, con l’obiettivo di rendere la frasologia essenziale quasi naturale, un cesellamento ordunque di quello che già conoscete della lingua d’oltremanica.Ma essendo un titolo facente parte della collana Touch Generation e quindi potenzialmente dedicato a tutta la famiglia, non poteva non annettere a sè una corposa sezione Multiplayer. Difatti ad ogni sessione possono partecipare fino a ben otto persone a colpi di dettato all’ultima lettera, il tutto con una sola Scheda Gioco. Come dire, imparare l’inglese da soli è meglio, ma farlo in compagnia lo è anche di più… Anzi, è anche possibile inviare, sempre tramite funzione wireless, una demo del gioco a qualche vostro amico dotato di un bel DS.Solitamente in giochi di questo genere parlare dell’aspetto tecnico è pressochè inutile, ma visto che questo è un sito serio allora lo faccio. Vabbè, non aspettatevi chissà che cosa. La grafica ha un aspetto essenziale ma comunque funzionale ed è il massimo a cui si può aspirare. Il sonoro invece possiede qua e là qualche grazioso motivetto per spezzare il ritmo delle lezioni, pardon, di gioco, oltre naturalmente alle voci dei due speaker (uno è maschio l’altra è femmina).
+Imparare l’inglese non è mai stato così divertente!
+Caratteristiche del DS ben sfruttate
+Tante modalità di gioco
-Comparto tecnico solo essenziale
-Alcune lettere vengono riconosciute a fatica
7.5
Insomma, mi sembra abbastanza chiaro che English Training è un titolo che consiglio per allenare la mente, proprio come i suoi illustri predecessori ovvero Brain Training e Big Brain, se non altro perchè è divertente, possiede tantissime modalità e in multiplayer sfiora l’assuefacente. E poi costa poco dai, manco trenta euro! Io fossi in voi ci farei più di un pensierino…
Voto Recensione di English Training - Recensione
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